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“Per avere trasformato una “casa sull’albero”, il sogno di ogni bambino, in un luogo dove restituire i sogni anche a chi sono stati dolorosamente strappati. Una realtà di generosa accoglienza, costruita giorno dopo giorno da un’associazione che è testimonianza viva e concreta della generosità del nostro territorio e dei risultati straordinari che si possono raggiungere quando intelligenza, mani e cuore operano insieme.” Con queste motivazioni, l’Associazione Casa sull’albero ha ricevuto il Premio San Bassiano 2011 destinato dall'amministrazione comunale alle realtà dell'associazionismo locale.
Ma in che cosa consiste il progetto? A farci da cicerone, Oscar Mazzocchin, tra i fondatori. “Tutto nasce nel 1994, con l’idea di realizzare un luogo capace di accogliere e far sentire il calore di casa a ragazzi tra i 10 e 18 anni momentaneamente allontanati dalla famiglia di origine. Si creò così la comunità Alibandus. Nel 2001 la svolta. Con la collaborazione della Fondazione Pirani Cremona e la generosità di tanti bassanesi si sistema un rustico in Via Gobbi, all’interno della sede della stessa Fondazione. Da quell'esperienza nasce ufficialmente la Casa sull’albero, associazione di cittadini volontari, nel 2006.
Una volta realizzato il sogno, perché avete deciso di continuare e costituirvi in associazione? Volevamo continuare a condividere con i cittadini i temi in una riflessione che vede il co-educare come responsabilità di tutti.
Chi è oggi la casa sull’albero? E’ un’associazione di 202 soci, 39 giovani volontari che frequentano la comunità e 21 famiglie che offrono percorsi di ospitalità ed amicizia.
Dal vostro osservatorio, che cosa sta accadendo alla famiglia? Oggi non possiamo parlare di famiglia così come l’abbiamo sempre intesa, ma di ambiente d’origine. Vi sono ragazzi che vivono con i nonni, gli zii, giovani che hanno un solo genitore e molto altro. Ci sono temi forti che avanzano, come quello della povertà che colpisce non solo i ragazzi ma le stesse fondamenta dello stare insieme. Stranieri ed italiani. La povertà è legata ad un crescente isolamento, c’è la vergogna di essere poveri.. E’ difficile per tutti chiedere aiuto e, allora, ci si isola sempre più..
Quale possibile via d’uscita? L’impegno della Casa sull’albero è quello di sensibilizzare le famiglie e i giovani nella costruzione di reti. Favoriamo esperienze di accoglienza e vicinato solidale; le famiglie, i volontari, i cittadini creano di fatto una comunità nella quale lo scambio reciproco stimola la socialità, la non-esclusione e l’azione solidale.
Quant’è importante, oggi, saper riconoscere i segnali prima che diventino vera emergenza? E’ vero, per favorire la condivisione è necessario saper leggere le istanze, i bisogni crescenti. Da sempre la nostra associazione, proprio perché così vicina al tema della solidarietà, si interroga e offre spunti di lettura e confronto con ricerche ed incontri pubblici, presentazioni di libri, approfondimenti, ecc... Così facendo cerchiamo tutti, cittadini ed operatori, di trovare strade nuove d’azione.
Per chi volesse avvicinarsi alla vostra associazione, quali passi consiglierebbe? Come per altre associazioni, il sostegno economico è per noi importante perché dimostra interesse nella nostra attività. Ma , anche, semplicemente, mandarci una mail ed iscriversi alla newsletter. E’ un primo passo per capire ed esserci vicini.
ASSOCIAZIONE DI CITTADINI IN CRESCITA
Via Gobbi 8 – 36061 Bassano del Grappa
Tel. 327 4689994
info@lacasasullalbero.org
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