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Tamara Bizzotto: “Io sono tranquilla”
Intervista alla consigliera comunale della Lega Nord di Bassano, dopo il “voto diverso” del gruppo leghista sulla Bretella Ovest. “E' inutile provocarmi dicendo che è stata una spaccatura”
Pubblicato il 06-08-2010
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“Sono tranquilla, perché faccio le cose che ritengo giuste”.
Tamara Bizzotto, consigliere comunale del gruppo Lega Nord di Bassano, non si fa travolgere dal clima pirotecnico che ha animato la politica locale - e in primo luogo il suo stesso partito - dopo l'esito del consiglio comunale straordinario dedicato alla questione della Bretella Ovest.
Eppure il solo fatto che i due esponenti della Lega presenti in consiglio abbiano votato in modo differente - lei favorevole alle osservazioni del sindaco e della maggioranza, e il capogruppo Nicola Finco invece contrario - è stato sufficiente a scatenare dibattiti e discussioni. Una “divergenza” che è stata presa a pretesto da tredici militanti e simpatizzanti della Lega bassanese per scrivere e trasmettere alle redazioni una lettera aperta, di cui parliamo in un altro articolo, nella quale viene contestata la linea di comportamento dei consiglieri leghisti Finco e Luciano Todaro.
La consigliera comunale leghista Tamara Bizzotto: "Se qualcuno ha un progetto migliore della Bretella Ovest, lo esprima"
Un polverone dal quale la Bizzotto - prima donna della Lega eletta in Comune a Bassano, dove riveste anche l'incarico di vicepresidente del consiglio comunale - si chiama fuori.
“Sull'argomento Bretella - dichiara a Bassanonet - ho fatto una valutazione tecnica. Avevo sentito sia il Comune di Rosà che il Comune di Tezze, e in base alle informazioni che avevo raccolto mi è sembrato corretto recepire la linea del sindaco Cimatti. Ho condiviso l'impostazione di non dire “sì” alla Bretella Ovest, ma di tenere aperta, non avendo al momento nessun'altra alternativa, un'ipotesi di fattibilità.”
Per la vicepresidente del consiglio l'argomento Bretella è persino prematuro, in mancanza di dati certi sul futuro impatto sulla viabilità locale della Superstrada Pedemontana.
“Secondo me - afferma ancora Tamara Bizzotto - l'impatto del traffico della Pedemontana insisterà sul casello di Bassano Ovest, per il quale, prima di realizzare una Bretella, c'è anche il tempo per valutare i flussi veicolari. Teniamoci intanto il “corridoio”, e poi vediamo. Se qualcuno ha un progetto migliore, lo esprima. E' una questione di buon senso. Lo discuteremo volentieri senza nessuna preclusione.”
Chiediamo alla nostra interlocutrice se il voto differenziato all'interno del gruppo della Lega sia da interpretare - come ha fatto qualcuno - come una “spaccatura” o se si tratti di un rilievo esagerato.
“No, è del tutto esagerato - ci risponde -. Mi sembra che anche il PD, sull'argomento, in consiglio provinciale e in consiglio comunale abbia avuto due posizioni diverse. Ci sono due Amministrazioni che vedono la questione in maniera divergente: Tezze si oppone e Rosà la sostiene. E' inutile che mi si provochi dicendo che è stata una “spaccatura”. Abbiamo solo avuto due modi diversi di vedere le cose.”
Inevitabile chiedere alla consigliera leghista una valutazione sulla “lettera aperta” firmata da tredici esponenti iscritti o vicini al Carroccio, tra cui l'assessore provinciale Maria Nives Stevan, in cui il “voto disgiunto” tra lei e Finco ha dato lo spunto alle dure affermazioni dei firmatari. Ma anche in questo caso la Bizzotto getta acqua sul fuoco.
“Non credo che sia stato il mio voto a provocare quell'intervento - conclude -. E' stato solo colto il momento, non lo vedo legato. C'era un malessere che maturava e questa, forse, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non so se questa cosa avrà un seguito, mi auguro che questi malumori vengano superati e che le incomprensioni possano essere risolte.”
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