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La Pedemontana asolana e del Grappa chiede di tornare protagonista nelle scelte regionali. È questo il messaggio emerso dall’incontro pubblico che a San Zenone degli Ezzelini ha presentato la candidatura di Fabio Marin alle elezioni regionali del Veneto per Forza Italia, in un confronto a “intervista doppia” con l’altra candidata dello stesso partito, Cristina Andretta, già sindaca di Vedelago.
Al centro della serata, la convinzione che la fascia pedemontana, tra le più dinamiche e produttive del Veneto, necessiti di una rappresentanza stabile a Venezia dopo anni in cui molte decisioni sono state percepite come distanti dai bisogni delle comunità locali.
«La Pedemontana non può più essere un territorio che deve ogni volta difendersi da sola», ha dichiarato Fabio Marin. «Dalla vicenda delle opere compensative della Superstrada Pedemontana Veneta alla sanità territoriale, questo territorio ha dimostrato di avere idee e progettualità, ma gli manca una rappresentanza stabile nelle sedi regionali».
Dalla SPV alla Sanità: l'appello di Forza Italia per una Pedemontana più ascoltata a Venezia
Marin ha ricordato come proprio San Zenone abbia dovuto intraprendere un contenzioso per ottenere opere promesse: episodio indicato come esempio di mancata collaborazione istituzionale che ora, secondo il candidato, deve lasciare spazio a una fase nuova basata su confronto e programmazione congiunta.
Sanità territoriale, caregiver e Alzheimer
Ampio spazio è stato dato al tema della sanità, con particolare riferimento alle esigenze delle comunità locali e ai servizi di prossimità.
Nel dibattito sono stati citati lista d’attesa, rafforzamento della rete di medici di base, potenziamento dei servizi territoriali e supporto alle famiglie.
«Chi vive accanto a un familiare malato, soprattutto in presenza di Alzheimer o altre forme di fragilità, non può sentirsi solo», ha sottolineato Marin. «Dobbiamo sostenere caregiver e nuclei familiari, potenziare i servizi domiciliari e assicurare risposte rapide e accessibili».
Andretta ha rimarcato come l’esperienza amministrativa sia oggi decisiva per una politica regionale efficace. «La sanità territoriale, il sociale, la scuola, i trasporti: sono ambiti che chi amministra ogni giorno conosce direttamente», ha spiegato. «Non bastano slogan o visioni astratte: serve la concretezza di ha voglia di ascoltare famiglie, giovani, associazioni, imprese e sappia tradurre le necessità in azioni».
Tosi: «Regione più vicina ai Comuni e meno burocrazia»
Presenta alla serata anche il coordinatore regionale di Forza Italia ed europarlamentare, Flavio Tosi, che ha evidenziato l’obiettivo del partito di riportare centralità amministrativa e pragmatismo nella governance regionale.
«Il Veneto deve tornare a essere un modello non solo per le eccellenze ospedaliere, ma anche per la sanità di prossimità e la capacità di rispondere con rapidità ai cittadini», ha affermato Flavio Tosi. «Servono meno burocrazia, più ascolto dei sindaci e un riequilibrio del rapporto tra Regione e territori. La Pedemontana deve contare di più, e candidati come Marin e Andretta garantiscono competenza e radicamento».
Durante l’incontro è stata più volte richiamata la necessità di una pianificazione unitaria tra Regione e Comuni su viabilità, servizi sociali, gestione delle emergenze e programmazione delle opere pubbliche. Un modello che, secondo i partecipanti, dovrà caratterizzare la nuova fase politica.
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