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Fast and Furious

Per il rotto della cuffia. Riapprovata in fretta e furia dal consiglio comunale di Bassano, convocato d'urgenza, la variante urbanistica riguardante l'immobile del Burger King

Pubblicato il 07-09-2018
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Fast food e fast politica. Più fast di così non si può.
Il consiglio comunale di Bassano del Grappa, convocato d'urgenza ieri sera in seduta straordinaria, ha riapprovato in fretta e furia la variante urbanistica al Piano degli Interventi (già approvata, tale e quale, il 24 novembre 2016) relativa alla costruzione dell'immobile commerciale di via Ca' Dolfin dove è ubicato il locale della multinazionale degli hamburger “Burger King”. Domani scatta la validità del provvedimento comunale che impone al pubblico esercizio di sospendere l'attività, in esecuzione delle due ordinanze del Tar e dell'ordinanza del Consiglio di Stato, di cui ci siamo già occupati negli articoli precedenti, a seguito del contenzioso intentato dalla Beyfin Spa contro l'Amministrazione comunale e contro le due ditte proprietarie dell'edificio commerciale attiguo al distributore Costantin (Fantinato Pio & C. Sas e Biasion Antonio Srl) per una serie di vizi procedurali nell'iter di approvazione della variante. Da qui l'urgenza della convocazione dell'assemblea civica.
La riapprovazione del provvedimento urbanistico, almeno sul fronte comunale, rimette le cose a posto. Sono stati eseguiti tutti i passaggi amministrativi che in fase di “rinnovazione” della procedura dopo la prima sentenza del Tar del 2017 erano stati omessi. Gli uffici comunali hanno compiuto l'istruttoria per la verifica della disponibilità di altre aree alternative idonee all'intervento. L'atto urbanistico è stato quindi riapprovato in giunta il 27 giugno e, nello stesso giorno, anche dalla Conferenza dei Servizi.

Foto Alessandro Tich

L'altro ieri penultimo atto con la convocazione della commissione consiliare Territorio che ha preso in esame la controdeduzione degli uffici comunali all'unica osservazione pervenuta in municipio (ancora una volta ad opera della Beyfin) e quindi, ieri sera, il voto conclusivo in quello che è stato anche il consiglio comunale di esordio del neo assessore all'Urbanistica Chiara Nichele.
A votare a favore della variante sono stati i consiglieri di maggioranza in blocco - compresi i tre esponenti di Bassano per Tutti che due anni fa, sullo stesso argomento, si erano invece astenuti - e Alessio Savona di Forza Italia dai banchi di minoranza.
Gli altri sette consiglieri di opposizione (Roberto Marin, Federica Finco e Stefano Monegato di Impegno per Bassano; Mariano Scotton di Forza Italia; Tamara Bizzotto della Lega Nord; Andrea Zonta di Bassano ConGiunta e Annamaria Conte del Movimento 5 Stelle) non hanno invece partecipato al voto pur restando nei loro seggi. Ovvero - con un termine tecnico che sinceramente non avevamo ancora sentito in campo politico-amministrativo - si sono “disconnessi”.
Il non voler entrare nel merito di una questione tecnico-legale che esula dagli aspetti più prettamente politici, sul quale si erano già espressi due anni fa, è stata la motivazione generale degli autori dello sciopero del voto che hanno comunque rimarcato, come nel caso di Tamara Bizzotto, quanto sia “imbarazzante ritrovarsi per questa delibera già approvata nel novembre 2016”.
Sempre a tempo di record, la delibera approvata ieri sera e di cui è stata approvata anche l'immediata esecutività è stata già oggi pubblicata sull'albo pretorio online del Comune di Bassano. Per una ragione ben precisa: a norma di legge l'efficacia della variante urbanistica non scatta automaticamente con l'approvazione in consiglio, bensì 15 giorni dopo la pubblicazione dell'atto deliberativo nell'albo pretorio del sito internet del Comune. Questo significa che - salvo imprevisti - la forzata chiusura del Burger King, gestito dalla società di ristorazione Gash Srl di Torri di Quartesolo, durerà circa due settimane.
Basterà per scongiurare i propositi di richiesta di risarcimento della società danneggiata da cotanto pastrocchio pubblico-privato?
Fast and Furious: forse il film non è finito.

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