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Ci vediamo in grappavisione
Dal 18 aprile in onda su RaiUno “Di Padre in Figlia”, la fiction ambientata a Bassano che narra la saga di una famiglia di produttori di grappa. Un'occasione di grande promozione per la città, ma anche per le distillerie che hanno ospitato i set
Pubblicato il 01-04-2017
Visto 2.974 volte
Preparatevi a sprofondarvi sul divano davanti alla televisione, con frittatona di cipolle e Peroni familiare gelata. O in alternativa, per essere molto più sul pezzo, con una graspetta da sorseggiare tra una scena e l'altra. Perché, finalmente, arriva l'appuntamento televisivo che i bassanesi stanno aspettando.
Dal prossimo 18 aprile, infatti, va in onda su RaiUno “Di Padre in Figlia”: la fiction in quattro puntate, su soggetto di Cristina Comencini e per la regia di di Riccardo Milani, ambientata a Bassano del Grappa.
La storia televisiva racconta le vicissitudini della famiglia Franza, che vive a Bassano dalla fine degli anni '50 fino agli anni '80. Una saga familiare soprattutto al femminile che ripercorre i cambiamenti della società e l'emancipazione della donna nell'arco di trent'anni. Nel cast Alessio Boni, Stefania Rocca, Cristiana Capotondi (che interpreta una delle due figlie del capofamiglia Mario Franza e che ha vinto con il suo ruolo il premio di miglior attrice al FictionFest 2016 di Roma), Matilde Gioli e la bassanese Francesca Cavallin. Un'occasione - si spera - di grande promozione della città, come più volte auspicato dal Comune di Bassano e dal referente di Vicenza Film Commission Roberto Astuni. Ma anche di promozione per le distillerie, e per una in particolare, che hanno ospitato diversi set degli interni.

Cristiana Capotondi sul set della fiction davanti all'alambicco della distilleria Poli (foto fornita da Poli Distillerie)
Quell'“una in particolare” è la Poli Distillerie di Schiavon, che, in questi giorni, si è quasi trasformata in sede staccata dell'ufficio stampa della Rai nel comunicare agli organi di informazione la messa in onda dello sceneggiato televisivo.
“Per i membri della famiglia Poli - informa un comunicato stampa trasmesso dalla ditta in redazione - è stato naturale identificarsi nei personaggi della storia, avendo ospitato per due settimane la troupe in distilleria ed essendo diventati a loro volta comparse insieme ai collaboratori della distilleria. Insieme ad altre location del centro cittadino di Bassano del Grappa la Poli Distillerie è infatti una delle principali location scelte per la fiction, dove sono state girate alcune tra le scene cruciali e più toccanti.”
“L’insegna della Poli Distillerie, che appare ben visibile nel trailer - prosegue la nota -, è stata sostituita con il nome della famiglia protagonista: “Distilleria Franza & Figli” destando la curiosità dei passanti. Il regista Riccardo Milani, racconta Jacopo Poli, cercava una distilleria artigianale, che fosse coerente con il periodo storico della serie, ambientata dal 1958 agli anni ‘80.”
“Gli attori Alessio Boni e Cristiana Capotondi - sottolinea infine il comunicato - hanno infatti distillato con le caldaiette dell’antenato fondatore della distilleria, GioBatta Poli. Oltre alla barricaia, anche gli uffici sono stati location delle riprese, con i loro arredamenti originali d’epoca.”
Così è, se vi pare: e oltre a seguire le vicende della famiglia Franza potremo farci anche una cultura, che gran parte di noi non ha, sulle pratiche tradizionali della distillazione. Una cosa è molto probabile, al netto della trama sicuramente avvincente e della bravura degli interpreti, certamente all'altezza della situazione: dopo la messa in onda della fiction l'associazione di idee tra Bassano del Grappa e la grappa, già consolidata da decenni in Italia e in Europa, non ce la toglierà più nessuno.
Ma è inutile ribadirlo e godiamoci lo spettacolo. I teleschermi di tutta la nazione saranno puntati sulle rive del Brenta e l'importante sarà che la nostra città, pittoresca ambientazione della vicenda narrata, faccia bella figura.
Dunque dal 18 aprile e per quattro martedì di seguito non prendete impegni alla sera: ci vediamo in grappavisione.
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