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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Così per sport

L'assessore regionale Elena Donazzan domani interviene all'inaugurazione della nuova sede di un'azienda di abbigliamento sportivo a Sovizzo. E Francesco Celotto la attacca: “In tempo di crisi la Donazzan si dà all'outlet”

Pubblicato il 07-11-2014
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Riceviamo e pubblichiamo (poi capirete il perché) la seguente comunicazione, trasmessa oggi in redazione dall'ufficio stampa della giunta regionale del Veneto:

“Due appuntamenti con due grandi aziende in provincia di Vicenza, domani, per l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan.

L'assessore Elena Donazzan, domani in visita istituzionale alla Saby Sport di Sovizzo e alla Sottoriva Spa di Marano Vicentino

Alle ore 10.00 l’esponente della Giunta veneta interverrà a Sovizzo (Vicenza) all’inaugurazione della nuova struttura produttiva Saby Sport (via 1° maggio 23) una grande azienda specializzata in produzione di abbigliamento sportivo ad alto contenuto tecnologico.
Alle ore 14.00 sarà a Marano Vicentino, per celebrare il 70° anno di attività della Sottoriva Spa (via Vittorio Veneto,63) che produce macchine, impianti e forni per panifici e pasticcerie.
“Esempi di grandi aziende vicentine - afferma Donazzan - che hanno tradizione, capacità d’innovazione, presenza nazionale e internazionale e che ci danno speranza per la tenuta e il futuro dell’economia della nostra provincia. E’ un grande piacere festeggiare con loro l’apertura di una nuova struttura a Sovizzo e a Marano ben settant’anni d’attività. Congratulazioni vivissime ad entrambe ”.”

Non è la prima volta che l'assessore regionale al Lavoro, alla Formazione e all'Istruzione e da qualche giorno anche ai Trasporti (delega conferitale dal governatore Zaia e ereditata dall'indagato e defenestrato ex assessore Renato Chisso) interviene a inaugurazioni, a anniversari e a visite conoscitive di negozi e di aziende - corredandole di comunicato stampa, e talvolta persino di conferenze stampa in loco - giustificando la sua presenza a tali eventi quale forma di testimonianza e di omaggio istituzionale “all'economia veneta che funziona”.
Chi vi scrive ricorda - in quanto invitato e presente come cronista - le visite con benedizione dell'assessore regionale all'impresa di costruzioni Sartori di Rosà (quella del manifesto con la scritta “Wanted”, riferito alla ricompensa dell'1% sul valore della commessa a chiunque consegnasse un'opera edile da eseguire) e alla MS Srl Protective Solution Packaging di Bassano, azienda leader (davvero) in Italia nel settore del pluriball, ovvero delle pellicole protettive con bolle d'aria. Con tanto di omaggio esclusivo, nella seconda occasione, donato dai titolari dell'azienda all'ospite istituzionale: una raffinata borsa scura in pelle, rivestita di pluriball made in Bassano.
Della Donazzan, inoltre, restano memorabili il suo intervento all'inaugurazione nientemeno che di una macelleria in via del Cristo in città e soprattutto una sua visita l'anno scorso alla Distilleria Nardini assieme a una delegazione della Banca Centrale Russa e alla top imprenditrice vinicola Allegrini di Verona, alla quale sono stato pure presente assieme ai colleghi dei giornali e della quale non ho mai scritto, non avendo trovato in tutto ciò cosa scrivere.
Senza contare gli appuntamenti aziendali pubblici, quelli con l'invito ai politici, nei quali l'assessore veneto di Pove non ha mai fatto mancare la sua presenza sul palco delle autorità: dall'inaugurazione dell'ampliato stabilimento del Gruppo Pedon a Molvena alla recente apertura “vip” del Montegrappa Flagship Store in piazza Garibaldi a Bassano, solo per citare i primi due che mi vengono in mente.
Tutto quanto sopra premesso per evidenziare che le visite aziendali e le partecipazioni inaugurali fanno parte dell'ordinaria amministrazione dell'assessorato al Lavoro della Donazzan, al punto da non fare nemmeno più notizia. E allora perché ne scriviamo?
Perché, alla comunicazione dell'ennesima delle frequenti frequentazioni aziendali dell'assessore, rispunta come un falco il sempre-in-agguato Francesco Celotto, non più grillino dopo la sua espulsione dal Movimento 5 Stelle, in odore di ricollocazione politica in vista delle prossime elezioni regionali. Il quale - con altrettanto solerte informativa trasmessa alla nostra redazione - ha postato oggi sul suo blog francescocelotto.eu un intervento intitolato “In tempo di crisi la Donazzan si dà all'outlet”.
“Due giorni fa - scrive Celotto - ho letto sul Corriere della Sera che i soldi per la «Cassa integrazione» stanno per finire. Oggi sempre sul Corriere leggo delle preoccupazioni della Bce sul pil italiano. Sono due notizie che mi spaventano due volte. Una da italiano e una da Veneto vista la vocazione manifatturiera in una regione come la nostra che da tempo sente i morsi della crisi. Mi aspetterei a questo punto un grido d'allarme, quanto meno dalla politica locale. E invece nulla. Poi apprendo che domani l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, più o meno mia concittadina, con tutto questo popo' di disgrazie all'orizzonte va a farsi un pezzo di campagna elettorale (sempre che le sarà possibile ricandidarsi) andando ad inaugurare un outlet in provincia di Vicenza.”
“Ma dico - prosegue l'ex cinquestelle - stiamo scherzando? Siamo fuori di testa? A questo punto mi aspetterei che la Donazzan sia coperta di contumelie da un movimento, i Cinque Stelle, che a dire di sé medesimo, è l'unica vera forza di opposizione. Opposizione al cervello e agli attributi, verrebbe da dire visto che i grillini, risultano non pervenuti. Come il QI di troppi attivisti, pronti a sbranarsi su Facebook per la più piccola imbecillità, ma prontissimi a non accorgersi dei problemi veri.”
“Pochi giorni fa, per quel poco che posso - conclude il post di Celotto -, ho organizzato un incontro per sensibilizzare un pochino l'opinione pubblica. A Bassano l'opinione pubblica è stata informata a dovere. Ma la Donazzan non c'era.” L'appunto finale è riferito alla serata sul sociale del 28 ottobre scorso al Ridotto del Remondini in città, intitolata “Aiutiamoci” e organizzata dall'ASEV (Associazione Sviluppo Economia Veneto) che di Celotto, che ne è anche il vicepresidente, è la nuova “creatura”.
I relatori di quell'incontro, per la cronaca, sono stati Francesco Pancin (tema: “La crisi del sistema pensionistico”), Tommaso Albanese (“Il Welfare e la previdenza integrativa”) e, prima in scaletta, Mirella Tuzzato (“Il banco alimentare di Rete Veneta”).
E' tutto, a voi la linea.

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