Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 05-08-2008
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Prevenire, e cioè pensarci prima, è meglio che mettersi a piangere dopo.
E così il Comune di Bassano, le categorie economiche e gli ordini professionali della città, assieme al parlamentare locale Manuela Lanzarin, hanno sottoscritto in blocco un appello al ministro della giustizia Alfano e al sottosegretario Alberti Casellati per garantire il mantenimento e soprattutto il potenziamento del Tribunale cittadino, che serve il circondario del Bassanese e dell’Altopiano
“La prossima finanziaria annuncia grossi tagli - spiega il sindaco Bizzotto - e alcuni imput da Roma non sono così ben chiari”.
La conferma dei fondi già stanziati per i lavori della Cittadella della Giustizia; la copertura degli organici vacanti ( magistrati e personale di ufficio ); la ri-definizione della Pianta Organica del Tribunale, ampiamente sottodimensionato rispetto agli standard di altri tribunali italiani che servono territori simili a Bassano e l’impegno che il Tribunale rimanga in città indipendentemente dall’annunciata Riforma della Giustizia.
Sono i quattro punti del documento sottoscritto in Municipio. “Il nostro tribunale è un esempio di efficienza - rimarca il presidente dell’Ordine degli avvocati Roberto Pozzobon - ma con la prossima riforma, di cui non sappiamo ancora niente, potrebbero essere modificati o accorpati i circondari”
A settembre è previsto un incontro in città con il sotto-segretario Elisabetta Alberti Casellati a cui saranno ribadite le istanze del territorio.
E non è tutto, perchè Bassano lancia al Ministero ancora un richiesta. Quella di riavere il carcere: sicuro presidio di sicurezza - si legge nel documento - del territorio.