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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L'elisir di lunga danza
Le risorse della terza età: il tema dell'invecchiamento attivo è al centro del progetto “Act You Age”. Un gruppo di coreografi europei, ospiti a Bassano del CSC con Operaestate, lo studia sul campo per reinterpretarlo sul palco
Pubblicato il 20-07-2012
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Quando si dice “essere sul pezzo”. Il 2012 è l'Anno Europeo dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà tra le Generazioni, voluto dalla Comunità Europea per promuovere progetti e iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul contributo che le persone più avanti negli anni possono dare alla società, sentendosi in primo luogo bene con sé stesse. Moltissimi anziani, o cosiddetti tali, hanno ancora tanta birra in corpo e esperienza ed energia da vendere: è giusto ed opportuno, quindi, favorire le condizioni per valorizzare le risorse vitali, espressive e culturali di una fascia sempre più ampia di popolazione che, nonostante l'anagrafe, non vuole in alcun modo sentirsi in disparte.
E' su questo filone che si sviluppa “Act Your Age”: uno dei quattro progetti finanziati dal Programma Cultura dell'Unione Europea, vinti dal CSC Centro per la scena contemporanea di Bassano del Grappa. Perché è di arte e di danza che stiamo parlando: ma applicate alle tematiche più attuali correlate all'universo della terza età.
Il programma, inserito nei progetti del settore Danza di Operaestate Festival, è realizzato e promosso insieme ad altri centri coreografici europei (il Nederlandse Dansdagen Festival di Maastricht in Olanda, soggetto capofila, e la Dance House Lemesos di Cripro) e intende approfondire le tematiche legate all'invecchiamento attivo e al dialogo intergenerazionale nell'ambito della danza contemporanea.
Il gruppo di "Act Your Age" ospite a Bassano. Da sinistra: Liv O'Donoghue, Chiara Frigo, Arthur Rosenfeld, Liz King e Alexis Vassiliou (foto Alessandro Tich)
“Act Your Age” coinvolge un gruppo di coreografi di vari Paesi che dopo un primo periodo di ricerca a Bassano, Lemesos e Maastricht dovranno creare nel 2013 degli spettacoli ispirati alle tematiche del progetto nei festival dei partner di “Act You Age”.
Quattro coreografi del gruppo sono ospiti in questi giorni della nostra città: si tratta di Chiara Frigo, Arthur Rosenfeld (Olanda), Alexis Vassiliou (Cipro) e dell'irlandese Liv O'Donoghue che assieme alla loro mentore Liz King e accompagnati nel loro percorso dal giovane scrittore Sebastiano Crestani e dal filmmaker Matteo Maffesanti stanno effettuando un particolare e alquanto insolito incontro ravvicinato con il territorio.
Il loro compito è quello di immergersi nella nostra realtà locale, traendo spunti e indicazioni dal contatto diretto con alcune significative testimonianze della popolazione over 50, da rielaborare nei loro rispettivi progetti coreografici.
Un viaggio alla scoperta della terza età “alla bassanese” iniziato questa mattina con una visita al Centro Diurno Anziani, dove gli ospiti internazionali sono stati accolti dai canti e dai saluti del Coro “Anni d'Argento” e proseguito nel pomeriggio alle Cave di Rubbio, con uno stimolante a tu per tu con l'artista Toni Zarpellon il quale, non più giovanissimo, ha trovato la forza e la voglia di trasformare quei buchi sulla montagna in una frequentata meta artistica e culturale.
Il bello, però, comincia da domani: con un laboratorio di danza condotto da Liz King e dagli altri quattro coreografi, al CSC Garage Nardini, aperto alle persone ultracinquantenni che già praticano un minimo di attività motoria (per le iscrizioni, rivolgersi all'ufficio di Operaestate a Bassano) per “esplorare il movimento del corpo” oltre la soglia della mezza età.
Ma la full immersion nelle tematiche concrete dell'invecchiamento attivo non finisce qui. Sabato 21 luglio alle 16, in Sala Chilesotti al Museo Civico, il prof. Marco Tosa - docente all'Accademia di Belle Arti di Venezia e curatore unico di due “Musei della Bambola” ad Angera (VA) e a Bologna - terrà una lezione aperta al pubblico sull'ossessione dell'ideale della “bellezza senza tempo” rappresentata dalle bambole tra Ottocento e Novecento.
Mentre il 24 luglio, sempre alle 16, le campionesse di ginnastica artistica Laura Bortolaso e Giovanna Garzotto - rappresentanti di uno sport dove l'“invecchiamento agonistico” è molto precoce - parleranno dello specifico addestramento fisico e della durata della loro carriera ma anche della particolare necessità di mantenimento fisico nel tempo, una volta arrivate all'età adulta.
Infine il 25 luglio i partecipanti incontreranno il Coro maschile “Vecchio Ponte” di Bassano, assistendo alle prove di un repertorio della tradizione eseguito da una formazione canora “multigenerazionale”.
Tutti questi spunti saranno elaborati dai partecipanti di “Act Your Age” che giovedì 26 luglio, alle ore 11.30 al Garage Nardini, condivideranno con il pubblico l'esperienza bassanese del loro percorso.
L'iniziativa è stata presentata oggi in municipio in una conferenza stampa che oltre ai coreografi internazionali coinvolti nel progetto ha visto la partecipazione del vicesindaco e assessore a Operaestate Carlo Ferraro, dell'assessore al Sociale Lorenza Breda, del responsabile del Settore Danza di Operaestate Roberto Casarotto e del direttore di Operaestate Festival Rosa Scapin.
Proprio quest'ultima ha sottolineato come l'attuale Amministrazione abbia richiesto alla struttura del Festival “di sviluppare progetti paralleli che permettano l'integrazione con la comunità della città”.
Così accadrà con “Act You Age”, che attraverso la “percezione della città” cercherà di approfondire - come ha spiegato Roberto Casarotto - alcune questioni del “diventare anziani” nel terzo Millennio: e cioè “se invecchiare sia uno stato mentale”, “quale sia l'immaginario associato all'invecchiare” e “quale è il rapporto tra l'invecchiare e la bellezza”. Insomma: con l'età media della popolazione sempre più in rialzo e per dirla coi fratelli Coen, l'Italia è o non è un Paese per vecchi?
La risposta sarà data a passo di danza.
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