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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il gassificatore, il Comitato e l'informazione
A proposito di una “comunicazione di servizio” pubblicata sul sito ufficiale del Comitato “No gassificatore di Cassola”
Pubblicato il 30-05-2012
Visto 5.670 volte
Come facciamo spesso e volentieri, oggi abbiamo dato un'occhiata al sito web ufficiale del “Comitato No al gassificatore e per la tutela della gente di Cassola e Rossano veneto”, più comunemente noto come “Comitato no gassificatore”.
E cliccando sui contenuti in home page, ci siamo imbattuti, con non poca sorpresa, su una “comunicazione di servizio” pubblicata l'altroieri, 28 maggio, nel sito in questione.
Il post prende spunto dalla lettera aperta trasmessa nei giorni scorsi dal Comitato al sindaco e all'Amministrazione di Cassola (gassificatorecassola.wordpress.com/2012/05/25/lettera-aperta-allamministrazione-di-cassola/) nella quale si esprime “il più vivo disappunto” per “il poco spazio e la scarsa informazione” riservati dal periodico comunale Punto Cassola “sul problema cosi importante e sentito dalla maggioranza della popolazione locale e non, riguardante il progetto Karizia per la realizzazione di un impianto di gassificazione e di trattamento di materiali pericolosi e non.”

Foto Alessandro Tich
Nella lettera, tra le altre cose, il Comitato ricorda al sindaco Pasinato “che nella serata del 19 aprile 2012 a più riprese Le è stato richiesto di dare maggior spazio e visibilità a questo problema” e allarga il tiro sulla più ampia problematica dell'informazione riservata all'argomento.
“Dobbiamo ancora una volta segnalare - scrive infatti testualmente la lettera aperta - che parte delle emittenti televisive presenti nel territorio sottacciono tale argomento, o danno informazioni parziali, o si limitano a rendere pubbliche parte delle interviste che i sindaci del comprensorio rilasciano senza per nulla dar voce né ai portavoce del comitato né, cosa assai più grave, alla popolazione locale.”
Ebbene, nella “comunicazione di servizio” (gassificatorecassola.wordpress.com/2012/05/28/comunicazione-di-servizio-2/) si legge quanto segue:
“Come giustamente ci è stato rilevato, nella lettera inviata al Sindaco con le nostre rimostranze per la scelta di Punto Cassola di non portare a conoscenza di tutta la popolazione la vicenda gassificatore, abbiamo parlato di disinteresse informativo da parte degli organi di stampa. Avremmo dovuto fare un chiaro distinguo, in quanto “Il Gazzettino” è stata l’unica testata che si è sempre curata di diffondere le notizie di ogni vicenda inerente l’argomento. Ci scusiamo per questo con i giornalisti del Gazzettino cui riconosciamo presenza costante e imparzialità informativa.
Il Comitato.”
Notiamo innanzitutto una discrepanza di argomentazioni. Nella lettera di cui sopra il Comitato fa riferimento a dei casi specifici, mentre nella successiva comunicazione si parla più in generale di “disinteresse informativo da parte degli organi di stampa”.
Ma si tratta, in realtà, di un dettaglio. Perché quello che ci ha colpito è l'affermazione che “una sola testata si è sempre curata di diffondere le notizie di ogni vicenda inerente l'argomento”.
Sgombriamo immediatamente il campo da ogni sorta di possibile equivoco: ai colleghi del “Gazzettino” va dato pubblicamente atto e merito di aver davvero seguito con puntualità la vicenda, e di continuare a seguirla, nei suoi più diversi aspetti di cronaca, attualità e approfondimento.
Non è questo l'oggetto delle nostre osservazioni. Quello che ci sembra incredibile è il fatto che il Comitato - diversi componenti del quale sappiamo essere attenti lettori del nostro portale - non si sia “pubblicamente” accorto che dallo scorso 7 marzo, e cioè da quando la notizia del progetto Karizia è spuntata dal nulla e praticamente per caso grazie a un comunicato del Comitato Veneto Pedemontana Alternativa, c'è un'altra testata giornalistica che ha seguito costantemente la vicenda, dedicandole a tutt'oggi 35 articoli, corrispondenti a migliaia e migliaia di contatti e a centinaia di commenti. E questa testata si chiama Bassanonet.
Diciamo questo solamente per onor di verità. Non pretendiamo medaglie, classifiche di merito o pacche sulle spalle, non è lo scopo del nostro lavoro. Che continueremo a fare, riservando alla vicenda del contestato progetto, ancora lungi dall'essere risolta, l'attenzione e lo spazio che merita.
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