Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 13-06-2022
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Conto alla rovescia, in Valbrenta, per la seconda edizione di Veneto barbaro. Si tratta di un festival di qualità organizzato da giovani sotto i trent’anni che fanno capo a Leonardo Scapin, congiuntamente alla Pro Loco e al Comune, che si svolgerà anche quest’estate con un programma di tre interessanti appuntamenti culturali.
Gli incontri avranno come protagonisti tre ospiti diversi, per esperienze, linguaggi e formazione, che delineeranno condividendolo con il pubblico attraverso i loro mezzi artistici privilegiati (il cinema, la musica e la parola poetica) uno sguardo che a tratti converge e che traccia interessanti prospettive sull’attualità e sul mondo.
Come anteprima della rassegna, lo scorso 27 maggio è stato scelto di dare spazio a un incontro dedicato a Pier Paolo Pasolini e alla sua opera, nel centenario dalla nascita, con la presentazione avvenuta al Museo del Tabacco di Carpané, a cura di Franco Zabagli, del libro intitolato Filologia minima su Pasolini e altro.
incontro anteprima della rassegna Veneto Barbaro, a Carpanè
Il tema scelto per l’edizione 2022 del festival guarderà ai paesi e ai piccoli centri abitati, osservati nel loro presente e nell’immediato futuro sotto molteplici sfaccettature: luoghi destinati al declino e all’abbandono o dove vivono comunità e talenti che li rendono nuclei importanti per la valorizzazione di cultura e tradizione e avamposti di sicurezza sostenibile? "Veneto barbaro di muschi e di nebbie", scriveva così Goffredo Parise, e da questa parola “barbaro”, scelta per il titolo della manifestazione, viene tratta l’immagine di un periferia che cerca man mano la sua nuova identità, attiva e resiliente. Al festival, temi che non sono un corollario sono sempre quelli della sostenibilità, dell’economia circolare, di un paradigma economico più equo e meno dannoso per l'ambiente.
Il programma della rassegna 2022:
venerdì 24 giugno alle ore 20.30, apertura in Sala Cinema-Teatro Valbrenta, con il giovane regista padovano Michele Sammarco che presenterà il suo film che porta il titolo: Il mondo interiore. Si tratta di un cortometraggio ambientato nel territorio dei Colli Euganei che narra l'usanza di affidare la guarigione degli animali a Sant'Antonio Abate, opera approdata al concorso internazionale “Visions du Réel” nel 2020 e alla storica manifestazione di cinema del reale “Laceno d'oro”. L’appuntamento sarà introdotto da componenti del gruppo Running Ecology, ragazze e ragazzi che periodicamente, con impegno e dedizione, puliscono intere aree del territorio della valle del Brenta organizzando raccolte collettive di rifiuti;
venerdì 15 luglio alle ore 21, a Valstagna, in piazzetta Brotto, la parola passa alla musica con Marcus Grimm, il progetto strumentale nato nel 2018 a firma Marco Crivellaro. Il musicista e compositore bassanese (ora vive in Valbrenta) si esibirà accompagnato dal suo gruppo di musicisti del territorio. Crivellaro si esibisce in concerto, compone e scrive musica in particolare per documentari e cortometraggi; nel 2019 ha pubblicato il suo primo album 2Planets e ha composto la colonna sonora di Immenso Blu, docufilm della spedizione esplorativa, scientifica e alpinistica “Antarctica 2020”. Lo scorso dicembre con Cucina Sonora ha registrato in una session live ambientata in un’antica villa bergamasca il singolo Clouds, ascoltabile qui: bit.ly/3HpwmhZ;
venerdì 9 settembre alle ore 21, concluderà la rassegna un incontro con il poeta e scrittore irpino Franco Arminio, definitosi “paesologo”, autore portato alla ribalta televisiva da Roberto Saviano e direttore artistico del festival "La luna e i calanchi", ad Aliano; Arminio ha appena pubblicato Studi sull’amore, per Einaudi; l’incontro sarà ospitato al MAT di Solagna.
Per partecipare agli eventi al chiuso è consigliata la prenotazione alla mail: venetobarbaro@gmail.com