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Cosa sia il Rock buona parte della popolazione, soprattutto quella con in capelli bianchi, tutto sommato lo sa. Gli over cinquanta sono stati invasi dall'ondata della rivoluzione giovanile che ha cambiato in qualche modo la storia. Le nuove generazioni attingono nuove emozioni dai vecchi vinili, per rivivere un momento di grande fascino che per ragioni anagrafiche si sono persi. E' servita una serata di quelle "Senza Censura" alla Libreria La Bassanese, per fare un po' di chiarezza. Marco Bernardi, ha chiamato in città Stefano Mannucci, storica firma del magazine Rolling Stone, giornalista Rock conosciuto come Doctor Mann sulle frequenze di Radiofreccia della famiglia RTL 102.5, per farci fare questo viaggio nella storia del Rock. Ma Mannucci non era solo, su un piccolo palco sono saliti i ragazzi della Revolution Music School di Molvena, che hanno proposto alcune pietre miliari arrangiate per l'occasione.
Il Rock ha rivoluzionato il mondo. Si inizia così. Nella seconda metà degli anni sessanta i giovani decidono che anche il loro pensiero aveva un ruolo sociale. Sono convinti che il loro entusiasmo, la loro spregiudicatezza e la loro follia andasse canalizzata per sfociare in un contributo utile all'umanità.

Stefano Mannucci e la Revolution Music School
Erano giovani che cominciavano ad imporsi e non a subire le imposizioni dei loro genitori, giovani che potevano essere ingegneri capaci di mandare sulla luna l'uomo o musicisti capaci di comporre capolavori da consegnare all'eternità. Tuttavia ragazzi con una grande energia da esprimere, qualcosa di irrefrenabile, talmente forte da imporsi contro il potere precostituito anche con azioni a volte violente.
Molte persone sostengono che la rivoluzione giovanile del 68 sia stata un'utopia, ma la storica ci insegna invece che davvero qualcosa sia cambiato, in parte in meglio in parte in peggio ma grazie al Rock forse oggi viviamo più liberi, forse.
I Led Zeppelin, David Bowie, i Doors, i Queen, Jimi Hendrix, Janis Joplin hanno dato forza al pensiero giovanile, e il ragazzo di quei giorni comincia a sentirsi meno solo e prende coscienza di essere parte di una comunità più estesa. L'errore più grande è stato quello di pensare che la libertà potesse passare attraverso le droghe quando invece quella era la più grande prigionia. LSD, Eroina e le varie droghe che appartenevano a quel momento si sono portati via i grandi geni della musica Rock, per puro caso tutti all'età di 27 anni e molti con la lettera J nel nome.
Jimi Hendrix, Jenis Joplin, Brian Jones, John Lennon, e pure J.F. Kennedy il presidente più Rock della storia d'America.
Spesso la storia del Rock è segnata dalle grandi tragedie dell'umanità, quasi fosse una risposta al dolore e alla disperazione e probabilmente è proprio così.
Il libro di Stefano Mannucci "Il Suono del Secolo" riassume un po' tutte queste storie condito anche da qualche aneddoto uscito dai ricordi del giornalista romano che per anni ha frequentato i più importanti palchi Rock del mondo. Sono quattrocentocinquanta pagine di Storia del Rock che sul comodino di molti ragazzi ci starebbero proprio bene, per loro che saranno i custodi del movimento più rivoluzionario e creativo che la storia abbia conosciuto. Stay Always Rock!
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