Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 17-09-2009
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Il desktop? Si chiama “piazza”. La chat? Il suo nome è “chiacchierata”. Parole semplici e immediate, per dare spiegazioni e informazioni alla portata di tutti.
E' il principio-base di “Eldy - La bella età in internet”: il progetto della Provincia di Vicenza che si propone di agevolare la comprensione e l'utilizzo del web e del computer alle persone “over 60”, ma anche agli ipovedenti e ai ciechi.
L'iniziativa, già adottata in trenta comuni del Vicentino, ha fatto tappa oggi a Bassano del Grappa.
L'assessore provinciale Maria Nives Stevan (a sinistra) con le referenti del progetto "Eldy" davanti al camper a Bassano
Il camper “Eldy” - che promuove il progetto in forma itinerante - ha sostato in mattinata in Via Matteotti, in concomitanza col mercato cittadino, e nel pomeriggio in Piazza Libertà. I volontari di “Eldy” hanno distribuito alla cittadinanza del materiale informativo e anche il Cd per scaricare il programma sul computer, riscontrando grande curiosità e interesse.
A fare gli onori di casa è stata l'assessore provinciale ai servizi sociali, la bassanese Maria Nives Stevan, particolarmente attiva nel promuovere il progetto che intende aprire nuovi orizzonti alle persone con una scarsa o con nessuna familiarità con le nuove tecnologie.
“Eldy” è un software appositamente studiato per facilitare la comunicazione dei cittadini - e non sono certamente pochi - per i quali ancora oggi il computer è un oggetto misterioso.
Il programma si può facilmente scaricare dal sito internet della provincia (www.provincia.vicenza.it) direttamente sul computer di casa, magari con l'aiuto di qualche amico o parente abituato a usare i mezzi informatici.
Una volta scaricato il software, il gioco è fatto: comandi facili, posti comodi, icone ingrandite, un linguaggio che evita vocaboli stranieri e l'utente può cominciare a scoprire autonomamente il “nuovo mondo” della comunicazione on line nelle sue funzioni principali: internet, posta elettronica, chat, community. Una seconda versione del software è invece studiata per i ciechi e gli ipovedenti, che proprio grazie alle nuove tecnologie possono svolgere operazioni e attività un tempo impensabili.
Nella conferenza stampa di presentazione al municipio, l'assessore comunale ai servizi alla persona Lorenza Breda ha sottolineato l'importanza del progetto per “mettere in rete” una fascia di popolazione altrimenti destinata ai disagi della solitudine. “Dietro al programma - ha sottolineato l'assessore provinciale Maria Nives Stevan - c'è soprattutto la possibilità di trovare nuove conoscenze, legami e amicizie favorite proprio dalle relazioni via internet. La terza età diventa in questo modo una forza sociale e una risorsa attiva.”
“Il nostro progetto - ha aggiunto la presidente dell'associazione “Eldy” Anna Bianco - è stato premiato dall'Unione Europea, come unico progetto italiano, nel campo dell' “inclusion” delle persone socialmente emarginate.”
“E' da molti anni che parliamo di superamento della solitudine e della promozione e integrazione di persone che si trovano da sole - ha rimarcato Mariuccia Lorenzi, direttore dei servizi sociali dell'Ulss n.3 -. Questa opportunità mette tutti nelle condizioni di poter accedere alla comunicazione, ed è il pensiero dominante di questo lavoro. In ogni caso è uno strumento di relazione.”
La provincia e l'associazione "Eldy" mettono anche a disposizione - per chi ne avesse bisogno e in particolare per chi è portatore di disabilità alla vista - dei tutor volontari che possono aiutare la persona interessata a prendere dimestichezza col programma sul computer.
Si cercano ulteriori volontari disposti a rendere questo servizio a favore dei futuri nuovi utenti che grazie a “Eldy” potranno aprire una finestra sul mondo dal desktop - pardon: dalla "piazza" di casa.