Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Bepi De Marzi: “Mi indigno per il silenzio dei contadini”

Il noto musicista e compositore scende in strada coi comitati a Villaraspa per protestare contro la SPV. “I contadini tacciono e, come per la Valdastico Sud, sono responsabili dello scempio”

Pubblicato il 05-11-2011
Visto 4.187 volte

Messaggi Elettorali

Elena Pavan

E' uno dei primi ad arrivare alla zona industriale di Villaraspa di Mason Vicentino, luogo di appuntamento per la manifestazione dei Comitati Difesa Salute e Territorio contro la SPV, ovvero la Superstrada Pedemontana Veneta, e grazie ai suoi capelli bianchissimi non facciamo fatica a riconoscerlo.
Bepi De Marzi, il musicista e compositore del “Signore delle cime”, è giunto da Arzignano per esprimere pubblicamente la sua opposizione nei confronti dell'infrastruttura che tra pochi giorni vedrà posata la sua prima pietra.
E proprio lui, autore tra i più noti e celebrati di musica corale, si rivela per l'ennesima volta una voce fuori dal coro: nel mirino della sua indignazione - sorprendentemente - c'è quel “mondo contadino”, ovvero dell'agricoltura e delle sue tradizioni, a cui da sempre De Marzi è vicino ma che secondo l'artista è tra i principali “responsabili della distruzione che riguarderà il nostro territorio”.

Bepi De Marzi alla manifestazione di Villaraspa (foto Alessandro Tich)


Bepi De Marzi, che cosa la porta a manifestare oggi assieme ai comitati?
“Non mi sottraggo mai. Voglio esprimere la mia indignazione per il silenzio dei contadini, che è complicità. Questa è la nostra terra, e come ammonisce un pensiero di Sciascia: “Quando finisce l'agricoltura, finisce la civiltà”. I contadini tacciono, vendono i terreni e sono responsabili dello scempio. Lo sono qui, come per la Valdastico Sud. Vogliono liberarsi dei campi e dimenticare e tradizioni e la tanto sbandierata identità. E chi parla tanto di identità oggi è assente, ed è complice della distruzione.”

Della Pedemontana, lei personalmente cosa pensa?
“Vogliono fare strade parallele. Una volta, lungo le antiche vie consolari, c'era la “via pelosa” che era riservata al passaggio degli armenti, delle greggi, del bestiame. Vogliono fare una “via pelosa” per privilegiare mandrie di consumisti. Non si può ignorarlo.”

Una manifestazione come quella di oggi, secondo lei, a cosa può servire?
“Di solito sono ironico, ma oggi dico a malincuore che ho il senso della sconfitta.
Mario Rigoni Stern avrebbe detto che siamo “degli originali”. Quando era nato il progetto “Verena 7”, Rigoni Stern aveva detto che si sarebbe disteso sulla strada per evitare lo scempio di quella zona dell'Altopiano. E quello scempio è stato evitato. Ma erano altri tempi.”

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 14.936 volte

2

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 11.715 volte

4

Politica

19-10-2025

Supercar

Visto 10.928 volte

5

Cronaca

20-10-2025

In Malo modo

Visto 10.461 volte

6

Attualità

20-10-2025

Livello 6

Visto 9.855 volte

7

Industria

21-10-2025

ISCC+: La svolta green di Selle Royal

Visto 6.550 volte

8

Agricoltura e Food

20-10-2025

Ponti d’Oro

Visto 6.401 volte

9

Attualità

23-10-2025

Radio Voice: la nuova stagione

Visto 5.144 volte

10

Attualità

23-10-2025

Al riparo dal passato

Visto 4.005 volte

1

Elezioni Regionali 2025

01-10-2025

Global Chiara Flotilla

Visto 20.303 volte

2

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 20.209 volte

3

Elezioni Regionali 2025

09-10-2025

Santo Stefani

Visto 19.580 volte

4

Attualità

28-09-2025

Un sacco bello

Visto 18.011 volte

5

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.547 volte

6

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 14.936 volte

7

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 11.715 volte

8

Attualità

26-09-2025

Il Grande Assente

Visto 11.431 volte

10

Politica

16-10-2025

Fratelli d’Antenna

Visto 11.196 volte