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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Ecco i progetti per la città
“Progetti in Piazza”: per 15 giorni nella Chiesa di San Giovanni presentazione pubblica del Comune sui principali interventi che riguardano Bassano. In anteprima, anche le tre proposte progettuali per l'area ex “Torri di Portoghesi"
Pubblicato il 19-09-2011
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Il piatto forte? Saranno senza dubbio le tre proposte progettuali selezionate dal concorso indetto dalla società Numeria, proprietaria dell'area Parolini a Bassano del Grappa, per lo sviluppo urbanistico e edificatorio dell'area medesima a ridosso della stazione ferroviaria.
“Per la prima volta - annuncia l'assessore comunale all'Urbanistica Rosanna Filippin - potremo vedere tutti insieme le proposte della proprietà di quell'area al posto delle “Torri di Portoghesi”. Tre proposte di progetto per il Piano Parolini che Numeria mette a disposizione nostra e della città.”
Ma ci saranno ancora una ventina di altri progetti per la città - come anticipa ancora l'assessore - “in corso o appena iniziati, e altri in via di definizione che chiamiamo a valutare e a giudicare assieme a noi.”
Particolare del logo dell'iniziativa
Tra questi: i lavori di Salita Santa Caterina, parcheggi e rotatorie e anche il progetto per il resort con campo da golf sul Colle Boschetto in Destra Brenta. Non mancheranno inoltre le informazioni sulla Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato) e sugli studi preliminari del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile.
Tutto questo, e altro ancora, saranno i “Progetti in Piazza”: la mostra, promossa dall'Amministrazione comunale, che dal 24 settembre al 9 ottobre, nella chiesa di San Giovanni in Piazza Libertà (inaugurazione sabato 24 settembre alle 18), illustrerà i principali interventi pubblici e pubblico-privati che riguardano Bassano.
“Un confronto con la cittadinanza - informa il manifesto dell'iniziativa - sulla città che cambia.”
“Con “Progetti in Piazza” - aggiunge l'assessore Filippin - vogliamo dare vita al processo di partecipazione che ci siamo ripromessi come Amministrazione.”
Con l'esposizione dei pannelli progettuali in primo luogo, ma anche con alcune serate a tema, in date in corso di definizione, sugli argomenti di maggiore impatto per l'assetto urbanistico comunale. Tra queste, anche un'assemblea pubblica sui nuovi possibili progetti per l'Area Parolini, che vedrà la partecipazione della commissione giudicatrice del concorso progettuale promosso da Numeria: sarà convocata nei primi giorni di ottobre.
“L'iniziativa di “Progetti in Piazza” - sottolinea il capogruppo comunale di Cittadini per Bassano Bruno Bernardi - rivoluziona l'approccio e il metodo con cui vogliamo collaborare con la città. Per la prima volta noi consiglieri e amministratori vedremo le cose insieme ai cittadini.”
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: ma il luogo deputato alla presentazione pubblica dei progetti per la città non dovrebbe essere l'Urban Center? La scelta della chiesa di San Giovanni sottintende forse una “bocciatura” dei locali del complesso di Palazzo Sturm preposti allo scopo?
Niente di tutto ciò, almeno a sentire i promotori. “La scelta della location della chiesa - spiega ancora Bruno Bernardi, che è il consigliere delegato all'Urban Center - è stata motivata dall'esigenza di condividere la conoscenza dei progetti con il maggior numero di cittadini possibile, e non c'è luogo migliore per farlo della piazza. L'Urban Center riaprirà subito dopo la conclusione dell'iniziativa. Lì saranno trasferiti i progetti della mostra e continueremo a lavorare per renderlo vivo. L'attività dell'Urban Center sarà promossa anche all'interno dei “Progetti in Piazza”. La partecipazione è un processo faticoso da costruire, ma è il percorso che abbiamo intrapreso.”
Per stimolare l'interazione coi cittadini, la mostra a San Giovanni darà la possibilità ai visitatori di esprimere suggerimenti, critiche e proposte relativamente ai progetti esposti su alcune schede che saranno liberamente compilabili.
“La partecipazione - commenta al riguardo il sindaco Stefano Cimatti - è fondamentale, come pure avere tanti input e suggerimenti.”
“E' estremamente importante avere dei sensori - conclude il sindaco -, ma la competenza decisionale ricade sull'Amministrazione. Chi amministra, deve decidere. Se vuol lasciare invece la responsabilità di far decidere agli altri, è una decisione anche quella.”
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