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Alessandro Tich
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Rosà “rinnovabile”
E in fase di installazione un nuovo impianto fotovoltaico alla Materna comunale di via Lepanto. Si aggiunge agli altri sette già attivi nel territorio comunale. L'assessore Lanzarin: "Un investimento economico, e nel quadro delle direttive di Kyoto"
Pubblicato il 06-06-2012
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Stanno volgendo al termine i lavori di installazione dell’impianto fotovoltaico alla scuola Materna comunale di via Lepanto a Rosà.
L’intervento rientra nella politica che l’Amministrazione comunale ha intrapreso nel passato per dotarsi di sistemi di produzione di energia elettrica rinnovabile.
“L’impianto che stiamo completando - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente on. Manuela Lanzarin - è un nuovo tassello nel programma di investimenti in fonti rinnovabili che contribuiscono a ridurre le emissioni nell’ambiente. Un investimento non solo economico ma anche nel quadro delle direttive di Kyoto del 20-20-20 con Rosà che dà il suo contributo. Con l’impianto installato alla Materna, siamo così anche intervenuti nella soluzione definitiva delle problematiche sorte dopo la grandinata del maggio 2009 che aveva danneggiato la copertura dell’edificio.”

L'impianto fotovoltaico alla Materna di Rosà
Nelle campate a copertura dell’edificio progettato dal celebre architetto svizzero Mario Botta, sono stati installati i pannelli fotovoltaici curvilinei che si adattano alla superficie ed a picco producono 75 kw di energia elettrica.
L’Amministrazione, con apposito bando, ha affidato i lavori e lo sfruttamento dell’impianto ad un’azienda con sede a Vicenza che per un ventennio permetterà all’Amministrazione comunale di utilizzare l’energia elettrica prodotta per l’uso della Scuola e terrà per sé l’eccedenza versando oltremodo un affitto annuo.
“In Commissione Ambiente - afferma ancora l’on. Lanzarin nella sua veste di componente dell’VIII Commissione della Camera - sto seguendo l’iter del Decreto 28 sulle fonti rinnovabili che regola obblighi, bonus ed incentivi per questo settore che in questi anni ha assunto una notevole importanza tanto per l’economia del comparto quando per aziende e soprattutto famiglie che vogliono investire nell’ambiente dotandosi di sistemi di risparmio energetico.”
L’impianto va ad aggiungersi ai sette attivi presenti negli edifici pubblici e sportivi cittadini e precisamente agli impianti sportivi di San Pietro (realizzato dal Comune), due alla palestra Balbi (78 + 60 moduli realizzato da Etra per un totale di 32.43 kW) e quelli realizzati da Freeenergy di Romano d’Ezzelino ed installati precisamente alla scuola primaria Don E. Marangoni di Travettore (80 moduli con 19.95 kW di potenza), alla scuola primaria G. Zanella di S. Anna (95 / 19.95 kW), alla scuola primaria G. Pascoli del capoluogo (210 / 50.40 kW), al magazzino comunale (188 con 19.95 kW).
Sempre riguardo alla scuola Materna, nel corso dell’estate il Comune farà installare una rete nel lato sud dell’edificio a protezione delle volte per dissuadere la presenza di volatili che sporcano la sottostante area di gioco dei piccoli alunni.
L’azione va ad aggiungersi al progetto di allontanamento dei piccioni dal centro cittadino con l’utilizzo saltuario anche di falchi ammaestrati dal personale del museo ornitologico di Marostica.
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