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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Frammenti-cometa in musica con Giulio Casale e Nicola Alesini
Domenica 22 dicembre, al Panic Jazz club di Marostica, Giulio Casale e Nicola Alesini hanno portato uno spettacolo in parole e musica intitolato: Frammenti di un discorso poetico
Pubblicato il 23-12-2019
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Domenica 22 dicembre, Al Panic Jazz club di Marostica, in una serata da primo giorno d’inverno che sarebbe stato giusto dicesse “grande freddo” e che invece diceva altro, Giulio Casale e Nicola Alesini hanno portato il loro spettacolo in parole e musica intitolato: Frammenti di un discorso poetico.
L’inizio “di un volo”, l’ha definito Casale. Un evento, ci si augura non di quelli targati una cosa divertente che non farò mai più, che ha visto concretizzata sul palco una collaborazione nata qualche mese fa, a Bologna, in occasione dei concerti-tributo dedicati al cantautore e poeta Claudio Lolli, morto nel 2018.
Il compositore, sassofonista e attento ricercatore di sonorità parlanti Alesini ai fiati, e Casale con chitarra e voce al microfono, hanno composto i frammenti di un discorso poetico partito dai dialoghi di Marco Polo con il Kublai Khan sul senso del viaggiare e il senso delle città, liberamente tratti da Le città invisibili di Italo Calvino, e terminato con l’invito alla rovescia che più di quarant’anni fa musicò Lolli, in Disoccupate le strade dai sogni.
Nicola Atesini e Giulio Casale (foto Marco Olivotto)
“I giorni che sanno di sporco” di cui parlava il poeta bolognese sono odierni, come le strade in piena di sogni-realtà che non si sa dove sfoceranno e se — se non finiranno a rigagnoli nei tombini tra topi e rifiuti. Nicola Alesini è stato autore insieme a Pier Luigi Andreoni dell’album-raccolta in due volumi Marco Polo che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di David Sylvian, Roger Eno, David Torn e Harold Budd. Di David Sylvian, Casale ha cantato la bellissima cavalcata da caravanserraglio The Golden Way bit.ly/2EK4ju3. Un altro omaggio a Lolli tra questi frammenti di cui si è vista d’oro la filigrana anche con Il grande freddo tratta dall’album vincitore della Targa Tenco 2017.
Nel mezzo, rivisitate e rese stranianti dai fraseggi sempre raffinatissimi di Alesini, alcune canzoni di Casale scelte dal suo repertorio di solista e in particolare dall’ultimo lavoro in ordine di tempo, titolato Inexorable. Anche lì soffia un vento forte, che porta e via e che forse fa da guida, così lontano il girovagare febbrile delle strade dall’asfalto brillantinato di Natale — ben altre febbri sarebbero necessarie.
Frammenti di comete. Un bis su richiesta a fine spettacolo per il singolo premiato Rock Targato Italia 2019: Soltanto un video bit.ly/372h6nK. Applausi calorosi, dal pubblico del Panic.
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