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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“I vigili urbani facciano di più i vigili urbani”
All'assemblea del quartiere “Centro Storico” i residenti lamentano l'assenza o l'eccessiva permissività della polizia locale rispetto alla sosta selvaggia e alle situazioni di maleducazione. “Qui all'automobilista è permesso di tutto"
Pubblicato il 22-01-2012
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C'è anche il vigile che allarga le braccia, e che di fronte a un cittadino che gli segnala un'auto parcheggiata in divieto di sosta risponde che in quel momento “non è tenuto a fare multe”. Episodi così, riferiti dai residenti del centro storico di Bassano, sarebbero - a quanto pare - piuttosto frequenti.
Ci credereste? Per anni abbiamo alimentato il luogo comune di Bassano del Grappa “città delle multe”, della polizia locale “sempre in agguato”, del blocchetto delle sanzioni sempre pronto a impallinare il trasgressore di turno.
E non più tardi di ieri abbiamo scritto dell'imminente chiusura del “Timbrificio Bassano” di Piazza Garibaldi, che si trasferisce in un'altra parte della città a causa della presenza dei “vigili in pianta stabile” davanti alle vetrine, assoluto deterrente per i clienti che - per la tipologia commerciale del negozio - arrivano soprattutto in auto o in furgone.
Bassano città delle multe? Macché: per i residenti del centro la Polizia Locale è fin troppo permissiva
E invece, ascoltando gli interventi dei cittadini all'assemblea generale del quartiere “Centro Storico”, svoltasi questa mattina in Sala Martinovich, emerge un problema completamente opposto.
E cioè la regolare assenza, o eccessiva permissività degli agenti della polizia locale rispetto alle situazioni di disagio o di maleducazione che si verificano in centro: auto in sosta selvaggia sui divieti e sui marciapiedi, attraversamenti pedonali pericolosi (è il caso delle strisce di viale delle Fosse all'altezza del viale della stazione, poco visibili di sera), assembramenti e schiamazzi in via Gamba e sul Ponte Vecchio davanti a Nardini.
“I vigili a Bassano sono 45 - afferma un residente di via Gamba -. Per la situazione sulla zona del Ponte Vecchio, ne basterebbero 4 o 5.”
“Qui all'automobilista è permesso di tutto - rincara la dose un residente di via Marinali -. Bisogna sensibilizzare i vigili urbani a fare un pochino più i vigili urbani.”
il sindaco Cimatti, presente all'assemblea, pochi giorni fa alla cerimonia di San Bassiano aveva auspicato “un giro di vite sulla sosta selvaggia”, fenomeno che continua a imperversare in città anche e soprattutto dopo l'apertura del nuovo parcheggio a pagamento dell'ex ospedale.
Ma il primo cittadino, rivolgendosi all'assemblea di quartiere, fa anche capire che il giro di vite, e cioè una più puntuale e tempestiva presenza della polizia locale nel controllare - e se necessario sanzionare - i comportamenti irregolari, è in realtà un tema “spinoso e fastidioso”.
“Non c'è un giorno in cui in via Matteotti, dove c'è il divieto di sosta, non ci siano macchine parcheggiate - dichiara Cimatti -. Ma io non posso chiamare i vigili e dire di dare le multe. Non è nella nostra possibilità, si rischia una denuncia per abuso di potere. Io so bene che i vigili non dipendono da me, ma rispondono a un comandante e a un dirigente comunale. Non posso quindi pretendere di imporre alcunché.”
“Io comunque - rimarca il sindaco, applaudito dalla platea - pretendo che quando i tabelloni luminosi daranno la precisa indicazione dei parcheggi disponibili si attuino le misure affinché le auto non parcheggino più sui divieti di sosta e non vengano più messe sui marciapiedi impedendo il passaggio.”
Dipende dai vigili, e soltanto da loro. Una situazione che è il frutto di un paradosso tutto bassanese: stretta com'è la polizia locale tra l'incudine di chi la accusa di eccessivo zelo sanzionatorio e il martello di chi invece chiede più interventi e meno tolleranza.
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