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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Un caso di tubercolosi al Liceo Brocchi
Diagnosticata la TBC a una studentessa di una classe della sede di viale XI Febbraio. Scattato subito il protocollo di profilassi. Domani tre assemblee straordinarie per i genitori. L'Ulss e la scuola: “Nessun allarmismo”
Pubblicato il 17-11-2011
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C'è un caso di TBC a Bassano del Grappa: a una studentessa minorenne che frequenta la sede di viale XI Febbraio del Liceo Brocchi è stata infatti diagnosticata la tubercolosi polmonare. La giovane è stata ricoverata al San Bassiano lunedì sera, sta rispondendo bene alle terapie e non sarebbe in pericolo di vita.
La notizia è stata resa pubblica in una conferenza stampa che l'Ulss n.3 ha convocato d'urgenza questa mattina “per dare un'informazione corretta sul caso e prevenire allarmismi”, con l'intervento del direttore generale dell'Azienda Sanitaria Valerio Alberti, del preside del Liceo Brocchi Gianni Zen, del direttore sanitario dell'Ulss 3 Cristina Beltramello e del dirigente del Dipartimento Prevenzione dell'Ulss Maurizio Sforzi.
“Lunedì 14 - ha informato il dg Alberti - abbiamo diagnosticato che un allievo del Brocchi è affetto da TBC. Sono subito scattate tutte le misure previste dal protocollo e come Ulss abbiamo avvisato i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e la guardia medica. E' stato avvisato il Comune e, come concordato con la scuola, abbiamo attivato le misure di controllo sui familiari della ragazza oltre a tutti gli accertamenti necessari per i compagni di classe e per il personale docente e non docente.”

Il direttore generale dell'Ulss 3 Valerio Alberti, il preside del Liceo Brocchi Gianni Zen e il dr. Maurizio Sforzi, responsabile del Dipartimento di Prevenzione, alla conferenza stampa convocata d'urgenza questa mattina al San Bassiano
“Stiamo gestendo la situazione nella massima trasparenza - ha sottolineato il preside Zen -. Il caso riguarda un'allieva della sede di viale XI Febbraio, frequentata da circa 1100 studenti sugli oltre 2000 dell'intero istituto. Le misure di prevenzione riguardano in primo luogo tutti gli studenti, genitori e studenti della classe frequentata dalla ragazza.”
Questo pomeriggio, in orario precedente alla pubblicazione di questo articolo, le famiglie degli allievi della classe interessata sono state informate del caso di TBC dai vertici scolastici in un incontro triangolare studenti-docenti-genitori che, per pura coincidenza, era già stato convocato per oggi.
Da domani mattina - come annunciato dal dr. Sforzi e dalla dr.ssa Beltramello - saranno effettuati i test previsti dal protocollo, con prelievi di sangue che riguarderanno le persone più a stretto contatto con la studentessa: appunto i compagni e i docenti di classe e i collaboratori non docenti, ma anche i familiari e eventuali altri gruppi di persone. I campioni dei test, che dovranno essere ripetuti fra due mesi, saranno quindi analizzati dal laboratorio di Microbiologia di Padova diretto dal prof. Palù.
Gli esiti delle analisi sono previsti entro la fine della prossima settimana: in caso di riscontro di ulteriori positività al contagio, scatteranno nuove misure di profilassi e i test saranno allargati anche ad altre sezioni della scuola.
“Ma non c'è motivo di creare allarmi - hanno ripetuto più volte i vertici dell'Azienda Sanitaria -. Si tratta di misure normalmente previste dal protocollo. La TBC polmonare viene trasmessa per via aerea, ma la possibilità di contagio può avvenire solo a seguito di un contatto diretto, ravvicinato e prolungato con la persona affetta. Anche in questi casi la grande maggioranza dei contatti non viene contagiata. Il test è necessario perché in caso di possibile contagio l'infezione tubercolare è latente. Può manifestarsi, cioè, anche dopo due anni. Se l'esito del test risulta positivo, è prevista una profilassi di sei mesi con uno specifico antibiotico e vitamina B12. In caso di malattia, invece, la terapia è più articolata e permette una guarigione in alcune settimane.”
Questa mattina tutti gli studenti della sede di viale XI Febbraio del Liceo Ginnasio Brocchi hanno ricevuto una comunicazione per le famiglie, firmata dal preside Gianni Zen, nella quale si informa ufficialmente del caso.
L'istituto ha quindi indetto tre assemblee straordinarie per i genitori di tutte le classi della sede interessata, nelle quali i vertici della scuola e i medici dell'Ulss daranno tutte le informazioni e gli aggiornamenti necessari, sempre allo scopo - come riportato nell'avviso - di “evitare inutili allarmismi”.
Le tre assemblee straordinarie si svolgeranno domani, venerdì 18 novembre, nell'Aula Magna dell'Istituto Graziani: dalle 16.30 alle 17.30 per le famiglie degli studenti il cui cognome inizia dalla A alla G; dalle 17.30 alle 18.30 per i cognomi che iniziano dalla H alla P e dalle 18.30 alle 19.30 per i cognomi dalla Q alla Z.
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