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Alessandro Tich
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Bassanonet.it
Mara McBizzotto
L'eurodeputata leghista inneggia al Referendum per l'indipendenza ottenuto dalla Scozia: “Inizia una nuova storia che vede emergere l'identità dei Popoli”. E Nicola Finco promuove “una grande manifestazione per l'indipendenza del Veneto”
Pubblicato il 18-10-2012
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Nella Lega Nord di Bassano del Grappa, l'europarlamentare on. Mara Bizzotto è quella che notoriamente porta i pantaloni.
Ora però la deputata europea indossa idealmente il kilt e - nella sua veste di Responsabile Federale del Dipartimento Europa della Lega Nord - spezza una lancia a favore della Scozia: la nazione del Regno Unito, a seguito dell'accordo raggiunto tra il premier inglese David Cameron e il suo omologo scozzese Alex Salmond, celebrerà infatti nel 2014 il Referendum per l'indipendenza e l'apertura di Downing Street nei confronti delle mai sopite mire indipendentiste scozzesi dà nuova benzina ai pure mai sopiti focolai indipendentisti nei territori dell'ex Repubblica di San Marco.
“Il via libera ufficiale al referendum per l’indipendenza della Scozia, è una decisione storica che apre finalmente la porta ad una nuova Europa, fondata sulla libertà e la sovranità dei Popoli - dichiara la Bizzotto in un comunicato affidato al suo sito web -. Da oggi inizia una nuova storia che vede emergere l’identità dei Popoli e dei territori su scala europea, di fronte al fallimento dei vecchi Stati Nazionali che hanno ormai esaurito le proprie funzioni.”

L'europarlamentare Mara Bizzotto. Foto: archivio Bassanonet
“Il riconoscimento ufficiale, da parte di Londra, del diritto degli scozzesi ad esprimersi sulla propria indipendenza - commenta ancora l'esponente del Carroccio -, rappresenta una pietra miliare per tutti quei popoli e quei territori che da tempo reclamano il proprio diritto di autodeterminazione rispetto al controllo diretto di Stati centrali ormai superati nelle forme e nelle competenze.”
“L'esito positivo della battaglia indipendentista condotta, in maniera del tutto democratica e pacifica, dal popolo scozzese e dallo Scottish National Party - conclude l'euroonorevole tedarota -, sta a significare che da oggi un’altra Europa è possibile, e che il nostro continente, a dispetto di tanti ottusi Governi come quello italiano, sta andando di corsa verso la direzione giusta: quella dell’Europa dei Popoli.”
Nel suo intervento, Mara “McBizzotto” non fa riferimenti al Veneto, ma è chiaro che l'annuncio del Referendum scozzese rappresenta un formidabile assist per le ambizioni autonomistiche del movimento “padano” di casa nostra.
A confermarlo è Nicola Finco, braccio destro dell'europarlamentare, che in veste questa volta di coordinatore del Movimento Giovani Padani Veneti annuncia sulla sua pagina facebook di sostenere la promozione di un referendum e di una “grande manifestazione” per l'indipendenza veneta.
Finco - che ha incontrato ieri a Venezia i partecipanti alla manifestazione di Veneto Stato, sostenitori di un referendum indipendentista sulla falsariga di quanto accade in Scozia - dichiara di aver firmato la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale sul referendum per l'autonomia del Veneto.
“Siamo di fronte a un bivio: o combattiamo per la nostra autonomia, o si muore schiacciati dal centralismo - sostiene il consigliere regionale del Carroccio -. Porterò avanti le istanze dei giovani, che come me non vedono futuro né si riconoscono nell'attuale Europa degli Stati e nel centralismo che sta corrodendo tutte le risorse che abbiamo, in primis la nostra identità.”
Il consigliere bassanese invita quindi “ad una grande mobilitazione di piazza in collaborazione con i movimenti autonomisti, sotto il vessillo unico di San Marco, simbolo della più longeva civiltà della storia, mai sopita nonostante il referendum truffa del 1866.”
“Chiederemo, noi giovani ma anche tutti i veneti che vorranno unirsi - conclude Finco -, un’azione comune che parli con la forza di un intero popolo.”
P.S. La più longeva civiltà della storia? E gli Egizi e i Cinesi dove li mettiamo?
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