Ultimora
29 Apr 2025 20:21
Funerale 'sceriffo' Gentilini, corteo lungo la città
29 Apr 2025 17:58
Da Raffaello a Warhol, aperte il 1 maggio le Gallerie d'Italia
29 Apr 2025 17:41
A Castelfranco Veneto sodalizio nel segno di Mozart e Da Ponte
29 Apr 2025 16:56
Gelati nella base Usa, per la Cassazione l'Iva va pagata
29 Apr 2025 16:32
Collisione tra auto e moto, un morto e tre feriti nel Veneziano
29 Apr 2025 15:05
A Venezia 'The Lens of Time", la storia dell'occhiale italiano
30 Apr 2025 07:25
Ucraina, Seul: 600 i soldati di Pyongyang morti finora per Mosca
29 Apr 2025 20:21
Diamanti da record, all'asta il rarissimo Golconda blue
29 Apr 2025 19:11
Noah Schnapp, 'il finale di Stranger Things triste e devastante'
29 Apr 2025 18:33
Musei e parchi archeologici aperti per il 1 maggio
29 Apr 2025 18:32
Race for the Cure, musei e siti aperti ai partecipanti
29 Apr 2025 19:16
Quando una serie è più efficace della realtà
“Ay, ay, ay” è il titolo della nuova installazione dell’artista Marco Chiurato, ospitata al Castello Inferiore di Marostica e che sarà inaugurata domenica 5 febbraio alle 17.00. La mostra, che prende spunto dal progetto del neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump di innalzare un muro al confine con il Messico per limitare l’immigrazione clandestina, affronta però il tema delle barriere e delle divisioni a tutto tondo, allargando poi lo sguardo sugli ancora troppi casi che ogni giorno mette purtroppo in luce la cronaca internazionale e non solo.
“Accogliamo la proposta artistica del nostro concittadino Marco Chiurato da sempre veicolo di messaggi forti” dichiara il sindaco di Marostica Marica Dalla Valle “L’arte, con il suo linguaggio immediato, comunica più di tante parole”.

L’installazione, che interessa le due piccole sale mostre del Castello, prevede naturalmente la presenza di un muro, che divide gli spazi dedicati ai rispettivi Paesi, integrata da due suggestivi video e da un sottofondo sonoro che rimanda ad inni di guerra. Un “work in regress”, come l’ha rinominato lo stesso artista, che nel corso dei giorni dell’esposizione potrà cambiare con l’aggiunta di nuovi elementi, in linea con la consueta vena dissacratoria, cifra stilistica di Marco Chiurato.
“L’opera vuole essere un monito verso tutti i muri, le barriere e le divisioni presenti nel mondo, non solo quelli fisici, ma anche quelli mentali e culturali” commenta l’Assessore alla Cultura Serena Vivian “L'opera provocatoria di Chiurato ci invita a fare questo: puntare i riflettori sulle ancora troppe discriminazioni, chiusure, disparità che sembrano caratterizzare il mondo contemporaneo, così come i tanti muri del passato”.
La mostra è visitabile fino al 12 marzo. Orario: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero.
Il 30 aprile
- 30-04-2024Nebbia sfitta
- 30-04-2022La nuda verità
- 30-04-2022Dritti al Cuore
- 30-04-2022Ulss 7 +
- 30-04-2021Tutta Barbara minuto per minuto
- 30-04-2021Su e gru
- 30-04-2021Grazie per la cortese astensione
- 30-04-2020Mettiamoci una pietra sopra
- 30-04-2019No Vernillo, No Party
- 30-04-2019TdB, Tvb
- 30-04-2018Chi la tura la vince
- 30-04-2014No Euro, No Cry
- 30-04-2014Mussolente, si presenta la lista “Un Impegno Comune”
- 30-04-2014Movimento 5 Stelle: “VinciamoNoi” Tour nel Vicentino
- 30-04-2013Invitati a una festa in villa, vi tornano per rubare
- 30-04-2012Il commerciante sanzionato: “Chiederò i danni al Comune”
- 30-04-2012Differenziata: dal 1° maggio si riciclano anche piatti e bicchieri di plastica
- 30-04-2012Bordignon: “Volantini anonimi contro di noi”
- 30-04-2012Vanni Barichello: “Romano ha bisogno di cambiare clima”
- 30-04-2011Bretella Ovest: Manuela vince il primo round
- 30-04-2009Il Ponte verso il Sole