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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Che Tempe che fa
Nuova funambolica impresa del ciclista bassanese Simone Temperato, alias “Magico Tempe”: con mezza bicicletta sale e scende il Plan de Corones
Pubblicato il 19-08-2013
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Anche lui - a modo suo - è un protagonista del rutilante mondo dei velocipedi, di cui ci occupiamo, per altri motivi, in un altro articolo del nostro portale.
Con la sostanziale differenza che per lui la bicicletta è un mezzo di trasporto con una ruota sola. Stiamo parlando, ovviamente, di Simone Temperato: il funambolo delle due ruote (si fa per dire, visto che gliene basta la metà) da tutti conosciuto come “Magico Tempe”.
Ora Magic Simone ne ha fatta un'altra delle sue: è infatti salito da San Vigilio di Marebbe a Plan de Corones, e quindi ridisceso, con metà bicicletta.

Simone Temperato, ovvero "Magico Tempe" sul Plan de Corones
Un'altra tacca si aggiunge così al singolare palmares del ciclista bassanese che da qualche anno a questa parte si diletta a compiere imprese del genere con la sua mountain bike priva di ruota e forcella.
Non è stata un'impresa qualsiasi, anche per uno che è già salito in impennata nientemeno che sullo Stelvio: il Plan de Coronoes, infatti, è stata un'ascesa da lui considerata tra le più difficili sotto l'aspetto tecnico per il tratto finale in sterrato e soprattutto per le pendenze, che in alcuni punti superano il 25 per cento.
Partito dal centro di San Vigilio con la sua bicicletta “monca”, Simone ha iniziato la sua incredibile sfida lungo la salita che porta al Passo Furcia.
Da qui, dopo la svolta per Plan de Corones, sono iniziate le vere difficoltà proprio perché il buon Magico Tempe con la sua “mezza bicicletta” ha dovuto compiere delle difficili manovre per mantenere l’equilibrio, reso precario dalla presenza di alcune buche e sassi lungo il percorso.
Nel duro tratto finale, quello più duro, Simone ha dato il meglio di se e rampa dopo rampa è riuscito a giungere fino al traguardo finale.
“Arrivare in quelle condizioni in cima al Plan de Corones è stato veramente bellissimo - ha dichiarato il protagonista della performance sportiva -. Sono veramente soddisfatto perché da anni avevo in mente di sfidare questa difficile salita che nella carta è tra le più dure dell’Alto Adige. Sia in salita che in discesa è stato il tratto in sterrato a fare la differenza, restare in equilibrio in questi chilometri è stato veramente difficile, ma la concentrazione e la determinazione di portare a termine anche questa impresa alla fine hanno fatto la differenza e mi hanno fatto concludere la prova nel migliore dei modi.”
“Era la prima volta che affrontavo uno sterrato così lungo e così duro - ha commentato ancora Temperato -. In discesa ho guidato la bici in maniera impeccabile, sono riuscito anche ad evitare una caduta passando a pelo fra due mucche che mi hanno tagliato improvvisamente la strada, non so ancora come ho fatto a restare in equilibrio! Sono molto soddisfatto della prova, lungo il percorso ho trovato molte persone che mi hanno incitato, alcune non credevano ai propri occhi vedermi salire e poi scendere da quelle pendenze.”
E così, quest'anno, Magico Tempe ha lasciato davvero il segno in Alto Adige: e dopo Stelvio, Rombo e Giovo è arrivata anche questa ennesima impresa.
Un grande risultato per chi, come lui, ama superare i propri limiti e sfidare l'impossibile a suon di pedalate: accettando le sfide su una ruota sola sui percorsi più impervi e ricchi di ostacoli da superare...mucche comprese.
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