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Rinascimento in bianco e nero

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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Il Bassano cresce lentamente

I giallorossi superano lo Jesolo per 2-1. Presentato il nuovo acquisto Terranova. Roselli: “Stiamo lavorando per improntare l’ossatura della squadra e dare maggiori minuti nelle gambe ai ragazzi più indietro”.

Pubblicato il 07-08-2009
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Il Bassano è ancora in rodaggio. Questo è quanto emerge dall’ultimo test con lo Jesolo che si appresta ad affrontare il prossimo girone del triveneto della serie D. L’organizzazione di squadra e la tenuta difensiva già sono ad un buon livello, come apprezzato con il Portogruaro ma soprattutto nel triangolare di Vicenza con i padroni di casa e l’Inter Zapresic, ma la fluidità della manovra e l’intesa nelle trame offensive è tutta da ritrovare. E questa, ovviamente non può prescindere dalla condizione fisica degli interpreti di spicco a disposizione di Roselli: -“Questo tipo di test sono importantissimi per far migliorare la condizione fisica di tutta la squadra – confida il tecnico – ma, soprattutto, in quei ragazzi, come Anaclerio, che sono più indietro, come peraltro sapevamo. Con oggi conto che almeno i sessanta minuti sulle gambe siano stati assimilati da tutti”.

Nella prima frazione di gioco il Bassano scende in campo con la formazione che più assomiglia a quella titolare in attesa dei prossimi colpi di mercato. La difesa è già collaudata e vede l’ottimo Zattin in porta, Basso e Veronese esterni con la coppia centrale formata da Pellizzer e Pavesi. A centrocampo Anaclerio è il distributore di gioco con Favret al suo fianco, sulle fasce giostrano Fabiano e Beccia. Presentati in coppia dal primo minuto per la prima volta i bomber Graziani e La Grotteria.

Alan Zattin, 22 anni. Autorevoli le sue prove in questo precampionato (foto Nicola Parolin)


Come si può cogliere dalla lista degli undici scelti da Roselli sono solo cinque i giocatori che erano presenti nella formazione titolare dello scorso campionato: Basso, Pellizzer, Pavesi, Beccia, Fabiano. Questo significa che l’allenatore giallorosso deve ridare un’identità ad una formazione ben diversa da quella con la quale aveva lavorato tanto proficuamente: -“Il nostro lavoro è condizionato dal fatto che dobbiamo assemblare una squadra quasi completamente nuova e con caratteristiche diverse da quella con la quale abbiamo raggiunto i playoff nello scorso torneo. Questa rappresenta per tutti noi uno stimolo per fare ancora meglio, però richiede maggior tempo. Adesso come adesso quando la palla ce l’hanno gli avversari riusciamo a disporci in campo abbastanza bene e ad avvicinarci a quello che voglio vedere io. Lo sviluppo della manovra offensiva, invece, e ancora da rivedere. In questo ci aiuteranno molto i progressi nella condizione atletica quando, cioè, avremmo raggiunto maggior brillantezza”.

In fase di non possesso si può ammirare un Bassano ordinatissimo nel suo 4-4-2 ma una volta recuperata la sfera la formazione di Roselli si veste di un più offensivo 4-2-3-1: l’obiettivo, per nulla celato, è la ricerca di una maggior imprevedibilità data, anche, dal continuo scambiarsi di posizione tra le tre “mezze punte” (Beccia, La Grotteria e Fabiano) alle spalle della torre centrale Graziani. E’ inoltre possibile osservare come Fabiano, partendo da destra, tenda ad accentrarsi alla ricerca dello scambio stretto, dell’assist o del tiro mentre, sull’out opposto, Beccia cerchi insistentemente il cross come al 43’ quando una sua pennellata dal fondo viene trasformata in rete di testa da Graziani. “In fase offensiva stiamo studiando delle soluzioni diverse – continua Roselli – certamente la mia idea di squadra contempla la presenza di un esterno stretto e di uno largo. Ma l’importante ora è mettere giù una struttura di squadra collaudata, da qui in avanti affineremo tante cose, anche in base a quello che arriverà dal mercato, per individuare la posizione più idonea per giocatori che avrò a disposizione secondo le loro caratteristiche”.

Contro lo Jesolo si sono visti insieme, dal primo minuto, i due bomber giunti in estate al Soccer Team: Graziani e La Grotteria. Da sottolineare un paio di belli scambi come al 12’ quando l’attaccante argentino, dopo aver raggiunto un lungo lancio dalle retrovie sul lato destro del terreno di gioco, pesca Graziani in mezzo all’area di rigore. L’ex Cremonese incrocia di testa con il pallone che esce di un nulla a fil di palo. O al 34’ con un passaggio filtrante del “Gaucho” che Graziani non riesce a capitalizzare perché fermato dal portiere in uscita. Primi cenni d’intesa dunque ma tante cose da migliorare in ottica campionato: -“ Gabriele e Christian per caratteristiche possono tranquillamente coesistere – assicura Roselli – certo, perché si possano ottenere buoni risultati è necessario che tutti e due siano sostenuti da una buona condizione atletica. Adesso è normale che fatichino, anche se già si vedono i primi segnali d’intesa: dopotutto sono entrambi reduci da una stagione in cui hanno giocato poco e devono, perciò, ritrovare il ritmo partita”.

Il test con lo Jesolo è stato anche l’occasione per far debuttare l’esterno Giovanni Martina e l’ultimo acquisto di Stefano Braghin: l’attaccante modenese, ex Primavera del Treviso, Terranova. “Ha un’esperienza con il Castellarano Calcio– spiega il dg –, formazione di serie D giunta seconda nello scorso campionato alle spalle del Crociati Noceto, realizzando un buon numero di gol. E’ un ragazzo molto tecnico, una seconda punta che va a completare il nostro reparto avanzato portando delle caratteristiche di cui, al momento, non disponevamo”. Per quanto riguarda Martina è Roselli a tracciarne il profilo tecnico: -“Giovanni è il giocatore che cercavamo perché rappresenta l’alter ego di Beccia sulla fascia destra. Un giocatore, cioè che può fare sia l’esterno basso che quello alto ma non certamente il centrale”.

La formazione del secondo tempo vede Zattin in porta, da destra Martina, Pellizzer, Zanetti e Bizzotto. A centrocampo Cacciotti e Drudi si posizionano in mezzo, a destra Tretto e Iocolano a sinistra. In attacco vengono confermati Graziani e La Grotteria fino al 15’ poi Roselli inserisce Barrichello e Terranova.

La girandola di cambi, che coinvolge anche lo Jesolo, e la scarsa intesa tra una i vari giallorossi in campo rinviano necessariamente ogni giudizio. Da segnalare ancora una volta l’ottima personalità di Drudi. I gol che fissano il punteggio sul 2-1 per i giallorossi sono di Cacciotti, sugli sviluppi di un corner ben battuto da Drudi al 40’, e di Baldan al 43’ per i veneziani direttamente su calcio di punizione.

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