Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-09-2024
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È difficile credere che la squadra che trionfa contro il Montecchio Maggiore sia la stessa vista in totale imbarazzo contro il Villa Valle. Ci sono fin troppe cose da dire sul successo bassanese: non può esserci una reazione e un miglioramento così clamoroso se alle spalle non ci fosse un gruppo forte e unito; dopo una fase di adattamento probabilmente il mister ha trovato la quadratura del cerchio (Bragagnolo a centrocampo e Zanata in difesa); la capacità di mettere in campo una grossa reazione facendo spallucce di quella che sembrava una beffa colossale (temporaneo pareggio ospite); la voglia di vincere gestendo alla grande la pressione generata da un avvio di stagione piuttosto deludente sul piano dei risultati. Il successo, anche per come è maturato, è di un'importanza strategica perché 1) consentirà di giocarsi i prossimi due big match (Treviso, Belluno) con la dovuta serenità, 2) accresce l'autostima della squadra, 3) dá un riscontro molto positivo a tutto l'ambiente che, dato l'avvio zoppicante, era attanagliato più dai dubbi che corroborato dalle certezze.
LA PARTITA. Bassano subito pericoloso grazie ad una clamorosa occasione con il tiro di Mioni salvato sulla linea al 5'. I giallorossi continuano a macinare gioco cercando contestualmente un pressing feroce per ribaltare velocemente l'azione. Bragagnolo dimostra la sua importanza a centrocampo anche per la sua predisposizione nello spronare vocalmente i propri compagni. Il gioco in ampiezza scorre fluido e pertanto arrivano palloni interessanti in area. Raicevic colpisce di testa e manda a lato di poco al 20' mentre al 26' arriva la rete che premia un Bassano pressoché perfetto. I bassanesi assaltano in massa l'area di rigore vicentina, Raicevic coglie il palo, i difensori ospiti cercano di liberare ma al limite dell'area arriva come una furia Bragagnolo e spara in rete. Al duplice fischio scrosciano gli applausi dagli spalti. Ma alla ripresa dei giochi i ragazzi di Zattarin si autoinfliggono una doccia gelata. Il tutto a causa di un bel po' di superficialità prima nel lasciar crossare liberamente l'avversario (mannaggia non si può mollare così) e poi nel non marcare con la dovuta concentrazione in area di rigore. Dopo una non troppo lunga fase di sbandamento Marchiori e compagni si rifanno su le maniche e tornano a giocare nella metà campo vicentina. Il portiere Segantini prima nega il gol a Raicevic, tiro dentro l'area, e poi a Sagrillo di testa sugli sviluppi del conseguente corner. Zattarin manda in campo con coraggio anche Colombi per un attacco tutta potenza. Ongaro, impiegato da mezzala, trequartista ed infine in fascia dove forse rende di più, scappa sulla destra e serve Banse sulla corsa. Il giovane attaccante in scivolata coglie il palo. Beffa? Giammai. Raicevic spalle alla porta si libera del marcatore e insacca da grande centravanti. Lo stadio esplode. Gli ultimi dieci minuti sono di pura tensione che si scioglie solo al triplice fischio. E ora sotto con il Treviso.
Bragagnolo travolto dai compagni. Sulla sx col 9 l'autore del gol vittoria (foto Alberto Casini)