Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
15 Jun 2025 17:03
Raid israeliani su Teheran. Allarme rientrato in Israele. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 16:32
Mondiale per club: in campo alle 18 Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 16:24
Catherine Hardwicke presidente dell'Ischia Global Festival
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Il verbo secondo Nichele, parte II
A grande richiesta la seconda parte della lunga chiacchierata con Matteo Nichele sul Bassano. Il centrocampista: «Sarei anche impaziente di vedere i giallorossi in B. Stravedo per D’Angelo. Il primo artefice della capolista è lui»
Pubblicato il 15-11-2016
Visto 2.853 volte
«Da tifoso sarebbe una grande soddisfazione vedere il Bassano salire di categoria ma la linea societaria di non forzare la mano creando dannose aspettative e pressioni è vincente». Nichele tira fuori con grande enfasi il sogno calcistico nel cassetto per poi tornare a focalizzarsi sul momento attuale. Presente contraddistinto da un forte valore aggiunto: Luca D’Angelo. Hulk, in attesa di trovare squadra, ha studiato i giallorossi da vicino, non solo in partita ma anche là dove si costruiscono le vittorie, sul campo di allenamento. E il suo giudizio è netto.
Capitolo D’Angelo. Se il Bassano sta viaggiando a certi ritmi merito va attribuito anche alla guida tecnica. L’allenatore giallorosso sta dimostrando di essere duttile e rivoluzionario utilizzando un sistema di gioco da lui poco sperimentato visto che negli anni passati era solito impiegare la difesa a 3… Cosa ne pensi?

Pungi al cielo per Matteo Nichele, uno degli eroi della coppa Italia di Lega Pro nel 2008. Il 5 a 0 al Benevento rimarrà una delle imprese memorabili del sodalizio bassanese
«Sono diretto, l’impressione è che D’Angelo sia davvero bravo, mi sta piacendo sempre di più. In primis trovo che abbia un modo eccellente per lanciare messaggi: forte, chiaro, diretto. La squadra nel suo insieme è sempre dentro la partita, non molla mai e sa come comportarsi quando si presentano momenti difficili. Dirò di più: si percepisce come il gruppo abbia fatto un salto di qualità a livello mentale. Attaccano sempre in molti e difendono tutti».
«Sono anche stato ad assistere ad alcuni allenamenti e vi ho visto grandissima concentrazione e partecipazione, poche chiacchiere, intensità continua. Insomma tutto porta ad affermare che alla testa di un gruppo compatto ci sia una guida forte e sicura, un allenatore che ha totalmente la squadra in mano. Sarei portato a dire che D’Angelo sta ricreando una base altrettanto valida rispetto a quanto fece Mario Petrone e scusate se è poco. D’Angelo poi, si, sorprende anche tatticamente: per esempio Falzerano e Laurenti interni di centrocampo sono una gran bella novità».
Alcuni elementi sotto la sua gestione hanno cambiato passo, in molti si stanno esprimendo ad altissimo livello.
«Si, direi che la crescita più netta è stata quella di Fabbro. Il ragazzo evidentemente si impegna e l’allenatore ha saputo gestirlo al meglio. Vorrei dire due parole anche su Maistrello. Da fuori si capiva che per Tommy, quanto per Stevanin, questa voleva essere la stagione della consacrazione. Per quello che lo conosco io Maistrello è un elemento trainante e sa che deve solo pensare a lavorare perché è inevitabile che la squadra avrà bisogno di lui, fra poco si inizierà a giocare anche su campi pesanti. Eppoi si nota che D’Angelo lo tiene in forte considerazione altrimenti non lo farebbe entrare sempre solo per dargli un contentino».
Matteo, e per quanto riguarda il tuo futuro?
«In estate ho spinto per trovare un accordo con la Triestina per fare il progetto e per fare l’en plein di piazze importanti del nordest ma non è andata. In questi giorni mi sto accordando con una grande squadra di serie D (si parla insistentemente di un abboccamento con il Rovigo del suo mentore Carmine Parlato ndr). Se son rose fioriranno».
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”