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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
È un Bassano volante! Steso il Pordenone rivelazione
Quarta vittoria consecutiva, secondo successo consecutivo in uno scontro diretto, secondo posto solitario: vola il Soccer Team grazie ad un rigore di Misuraca. Primo tempo alla pari, nella ripresa deflagrazione giallorossa
Pubblicato il 13-03-2016
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BASSANO – PORDENONE 1-0
Bassano Virtus (4-2-3-1): Rossi 7; D’Ambrosio 6,5, Martinelli 6, Bizzotto 7, Semenzato 7; Proietti 6 (st 42’ Davì sv), Cenetti 6,5; Falzerano 6,5, Misuraca 6,5, Falzerano 6,5, Candido 6 (st 19’ Piscitella 7); Pietribiasi 6,5 (st 36’ Fabbro sv).

E' pesantissimo il quinto gol stagionale di Misuraca, 26 anni, nuovo capocannoniere della squadra (foto Claudia Casarotto)
A disp.: Costa, Toninelli, Barison, Soprano, Gargiulo, Laurenti, Voltan, Momentè, Maistrello. All.: Sottili
Pordenone Calcio (4-3-3): Tomei 7; Boniotti 6, Stefani 6,5, Pasa 6,5, Martin 6,5; Mandorlini 5,5, Pederzoli 6, Buratto 5,5 (st 30’ Valente sv); Cattano 6 (st 21’ Martignano 5,5), Filippini 6, Berrettoni 5,5.
A disp.: De Toni, Ingegneri, Castelletto, Berardi, Talin, Ramadani, Cosner. All. Tedino
ARBITRO: Mainardi di Bergamo
RETI: 28’ pt Misuraca rig (BV)
NOTE:
SPETTATORI: 1800
AMMONITI: Berrettoni, Buratto, Mandorlini; Cenetti, Pederzoli
ESPULSI: Filippini
ANGOLI: 4-5
RECUPERO: pt 2’; st 4’
Bassano del Grappa. Un Bassano da pazzi fa a pezzi di misura un ottimo Pordenone nello scontro diretto valevole per il secondo posto alle spalle del Cittadella. Una domenica da sogno che si concretizza grazie al gol di Misuraca a metà ripresa. Ma è una ripresa a forti tinte giallorosse, una ripresa nella quale il Bassano entra in campo decidendo di voler vincere questa partita e, rifacendosi alla saggezza popolare, «volere è potere». Dopo il thé caldo c’è tutto di più: c’è più determinazione, più sfontataggine, più coraggio, più spinta dei terzini (vedi Semenzato). Il Pordenone o non se lo aspetta o comunque non trova il bandolo della matassa e comunque riesce a farsi pericoloso solo cercando di sfruttare i maggiori spazi che la formazione di Bassano del Grappa lascia cercando, appunto, di vincerla. L’uno a zero non fa una grinza, non importa se arrivato grazie ad un penalty. A proposito di rigori: al 41’ del primo tempo Falzerano viene atterrato un metro dentro l’area di rigore ma l’arbitro (il meno positivo in campo) prima sorvola, poi concede la punizione da un cm dalla linea bianca! Da brividi. Serve un minuto di silenzio per riprendersi da tale abominio. Tornando agli esisti: con questa vittoria i giallorossi si issano al secondo posto solitario, a 49 punti, a meno sette dal Cittadella che lunedì gioca ad Alessandria. Più in generale il Bassano sembra aver svoltato, sicuramente lo ha fatto a livello di continuità di risultati, ed ha trovato in Piscitella un subentrante di lusso (Sottili è stato buon profeta). L’ingresso dell’ex romanista coincide con un ulteriore cambio di passo da parte dei virtussini e con il gol vittoria. Lo stesso tecnico giallorosso alla fine è raggiante anche se mantiene una dignitosa compostezza:«Vittoria che conta tantissimo per l’autostima. È partita la volata finale e i ragazzi l’hanno approcciata con la testa giusta. Nel primo tempo volevamo aggredirli più alti ma non ci siamo riusciti perciò abbiamo deciso di aspettarli e chiudere le linee di passaggio». In questo caso si è realizzata la volontà espressa dallo stesso allenatore alla vigilia quando chiedeva un Bassano capace di leggere velocemente le situazioni e adeguarvisi in presa diretta. Qualcos’altro, invece, non ha funzionato: «Nel corso della prima frazione troppo spesso non riuscivamo a trovare le linee di passaggio libere e quindi ricorrevamo ai lanci. Ecco lì mi sono arrabbiato, la settimana prossima analizzeremo questo particolare. Cosa ho detto durante l’intervallo? Niente di particolare, di stare calmi e continuare a fare il nostro gioco ma con più determinazione. Sono stati bravi». Un plauso particolare a Piscitella: «Quando dico che il lavoro settimanale paga e che chi ha giocato meno risulterà determinante non stavo scherzando. Contro il Pordenone Semenzato e Piscitella sono stati due esempi clamorosi, la riprova del grande valore del lavoro settimanale e della capacità umana di tutti ad accettare la competizione. Vi assicuro che non è così scontato. Mantova? Sarà una battaglia, una partita in cui ci sarà da soffrire da pazzi». In chiusura di commento una chicca: nel momento del cambio Cattaneo nel mentre rispondeva agli applausi dei suoi ex affezionati tifosi ha preso la strada della panchina bassanese, salvo poi venir richiamato dal suo attuale team manager e tornare indietro. Il calcio passa gli uomini restano.
La gara. Bassano e Pordenone si temono, si studiano, cercano di superarsi ma evitando accuratamente di scoprire il fianco alle notevoli qualità altrui. Questo in sintesi ciò che emerge nel confronto tra giallorossi e neroverdi nel corso della prima frazione. Come spiega qui sopra Sottili, i ragazzi in campo faticano a prendere le misure ai ramarri e il Pordenone stesso non trova le chiavi per andare oltre ad uno sterile possesso palla. Ne vien fuori un confronto per lo più tattico nel quale l’unica cosa da segnalare è l’assurdo rigore non concesso per fallo su Falzerano.
Tutta un’altra ripresa. A rientrare in campo è un Soccer Team motorizzato Diesel. Scaldati i circuiti, i sottiliani iniziano ad aggredire, a spingere, a piantare la tenda nella metà campo friulana. Il Pordenone cerca di approfittarne e spaventa Rossi con Cattaneo ma è un fuoco di paglia. Pietribiasi e i trequartisti alle sue spalle iniziano a cercarsi, a dialogare, ad aprire e chiudere uno-due, salvo faticare ad arrivare alla conclusione o alla conclusione particolarmente pericolosa. Il primo cambio bassanese è Piscitella per Candido e il nuovo entrato si presenta (debutto al Mercante) al suo nuovo pubblico nel migliore dei modi: slalom, intraprendenza e gran destro sul secondo palo che Tomei alza sopra l’incrocio dei pali con una risposta da campione. È il preludio del gol vittoria perché sugli sviluppi del corner seguente, capitan Bizzotto viene lungamente strattonato sotto agli occhi dell’arbitro. Troppo plateale per non fischiare, dal dischetto Misuraca non sbaglia. È il gol vittoria… il Pordenone non riesce ad imbastire una reazione degna di questo nome. Entrano Davì e Fabbro per Proietti e Pietribiasi. Al 93’ viene espulso Filippini per doppia ammonizione. È partita la volata finale, il Bassano c’è e si sta divertendo. Ora vediamo che succede.
Si ricorda che i Fedelissimi organizzano la trasferta di Mantova (domenica 20 marzo ore 15).
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