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Non si rifiuta mai un brodo caldo dopo la gelata. Bassano forse non torna ancora a riveder le stelle ma almeno interrompe la tempesta che gli si era abbattuta addosso sette giorni prima. Sempre Versilia anche stavolta, ma Viareggio seconda della fila non è il Forte che se è ispirato è onnivoro e bulimico. Il Cgc qualcosa concede, una smagliatura quà e là affiora, specie ora che è monco di Motaran e non profittarne è delittuoso. Eppure il talento sconfinato dei veterani viareggini in avvio fa la partita e una veronica dell'eterno Mirko, l'ex più all'acqua di rose della contesa propizia l'1-0 che Federico Ambrosio impatta in tap-in solcando l'1-1 dell'intervallo. La gestione delle risorse diventa fondamentale visto che Mariotti non ha cambi spendibili reali e Giudice quasi, tuttavia un penalty di Montivero in avvio di ripresa premia i toscani col 2-1 arrotondato al 3-1 col dribbling e l'accompagnata che inchioda il break. I bianconeri provano a congelare la faccenda e a viaggiare di conserva ma un blu a Mirko manda sulla piazzola della punizione Ambrosio che condanna Barozzi col 3-2 che riapre i giochi. Quindi Ale Bertolucci sbrocca, si becca il rosso diretto che spedisce al tiro piazzato Campagnolo che con tutta una serie di ricami imbuca il 3-3 in retta d'arrivo. Poi Montivero stamperà sul palo il rigore della teorica vittoria tirrenica, mentre il Cgc rimane bloccato a nove falli per un pezzo e non c'è verso di indurlo alla decima penalità che spalancherebbe il paradiso davanti al Sind. Ma in giorni grami non è il caso di fare gli schizzinosi. Bassano si tiene stretto il punto. "Tatticamente e caratterialmente è stata una prestazione esemplare - osserva il team manager Daniele Merlo - a Forte dei Marmi è stata soltanto una giornataccia, fidatevi. Ora ripartiamo da qui con nuove e più solide certezze". Perciò derubricato il ruzzolone nel bunker della primatista a pessima serata e stop, ora i cinque di Giudice devono comunque fare i conti con una graduatoria che li vede settimi adesso e presumibilmente ottavi martedì sera, una volta in scena il posticipo Follonica-Trissino. Non propriamente la posizione auspicata a settembre e soprattutto un piazzamento che oggi proietterebbe i giallorossi direttamente nell'antro del diavolo nel tabellone di Coppa Italia e cioè contro il Forte fiammante e splendente. Ma da qua all'Epifania Cunegatti e i suoi amici sono chiamati e caldamente tenuti a risalire la china, non tanto e non solo coi francesi del Marignac sabato prossimo al palazzo per l'Europa, quanto specialmente il martedì seguente col Follonica, nello scontro diretto di nuovo sulle tavole di Ca' Dolfin e a Matera nel viaggio prenatalizio. Anche perchè il Breganze in visita poi a fine anno non promette nulla di buono e prima del giro di boa c'è da fare insomma della gran legna. E mentre annotiamo curiosamente che la sindrome dell'ex miete vittime illustri (i gran ritorni rispettivamente di Gimenez a Forte e Garcia a Viareggio si concludono sorprendentemente con un nulla di fatto), facciamo che il campionato del Sind, aspettando Nicolas, il Godot giallorosso, giusto appunto per la Coppa di fine febbraio, cominci soltanto adesso. Poi però, fine della ricreazione.
Il Sind Bassano soffre ma strappa un pari di capitale importanza (FOTO ROBERTO BOSCA)
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