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Romano d'Ezzelino: via libera all'apertura di nuovi bar e ristoranti
E' il primo Comune del Veneto che realizza il piano commerciale per la somministrazione di cibi e bevande. Saranno premiati i locali che prevederanno il wireless e altri servizi aggiuntivi
Pubblicato il 30-11-2011
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E’ stato approvato in consiglio comunale a Romano d’Ezzelino il piano commerciale per la nuova apertura di bar e ristoranti. Quanti vorranno aprire nuove attività in territorio comunale dunque, ora lo potranno fare.
“Siamo il primo Comune del Veneto ad approvare questo strumento - dichiara l’assessore al Commercio del Comune ezzelino Massimo Ronchi - e ancora una volta ci poniamo come realtà pilota in settori delicati come questo che deve coniugare la possibilità di intraprendere liberamente attività commerciali, una volta contingentate, con il diritto dei cittadini di avere professionalità e qualità nei servizi e nell’offerta. E’ stato un lavoro complesso, partito nel 2009, che ha visto una piena concertazione e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti come i commercianti, gli artigiani e le associazioni di consumatori rappresentate dalla Lega Consumatori Acli di Bassano del Grappa.”
“Da fine novembre - afferma una nota dell'Amministrazione comunale - basterà presentare una domanda all’ufficio commercio del Comune per aprire il proprio locale. L’Amministrazione ha scelto la via della liberalizzazione, con un piano commerciale che in un momento di grandi difficoltà dà esempio di sburocratizzazione totale. Un modo per permettere a tutti di intraprendere in modo veloce un’attività imprenditoriale.”
L'assessore al Commercio Massimo Ronchi: "In un momento di grandi difficoltà l'Amministrazione ha scelto la via della liberalizzazione"
Ma il Comune, ai neo ristoratori e baristi, chiederà anche indici che riguarderanno la professionalità, la sostenibilità ambientale, la sicurezza e il rumore.
Verrà assegnato un punteggio per quanti avranno un occhio di riguardo per il risparmio idrico, per i prodotti a chilometro zero, creando nei loro locali magazzini più grandi, richiedendo così un minore trasporto delle merci, e per quanti - attraverso il wireless e altri servizi - prediligeranno la qualità e l’innovazione.
Ma non si potrà aprire nuovi bar e ristoranti ovunque. Il piano prevede anche delle cosiddette “zone bolla”.
Il territorio comunale è stato diviso così in due zone: la zona 1, composta da Romano e San Giacomo e la zona 2, con meno densità abitativa e dunque più possibilità di sviluppo, che include Fellette e Sacro Cuore.
Questa divisione ha tenuto conto anche della zonizzazione acustica, già in vigore nel Comune dal 2007, che stabilisce e misura il livello di rumorosità, e del Pat. Le zone bolla saranno a Romano in via Roma, via Dante, via Zaghi, Via Meneghetti e strada Cadorna. A San Giacomo in via Giardino. A Fellette in via Manzoni.
“Le zone bolla sono state individuate in base alle segnalazioni raccolte nel tempo da parte delle forze dell’ordine, da parte dei cittadini per disturbo della quiete pubblica o di altri eventi perturbatori della tranquillità della vita che è il bene supremo che questa Amministrazione intende tutelare - prosegue l’assessore Ronchi -. Non si potranno aprire quindi bar e ristoranti in quelle zone con un’alta densità residenziale e con una conformazione stradale che non consenta il regolare parcheggio secondo il codice della strada o in prossimità di attività di per sé generatrici di traffico. Tuteliamo la tranquillità dei cittadini e l’ordine pubblico ma contemporaneamente diamo esempio di libertà d’impresa visto che tanti ne parlano ma pochi la praticano.”
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