Ultimora
26 Jan 2023 17:05
Frode Iva e riciclaggio, 18 custodie cautelari
26 Jan 2023 19:09
Giorno della Memoria: Venezia, fiori e foto per una famiglia deportata
26 Jan 2023 09:40
Covid: Veneto, 677 positivi e 9 vittime nelle ultime 24 ore
26 Jan 2023 07:53
Incendio in appartamento a Padova, anziana morta
27 Jan 2023 13:21
Ermal Meta annulla tour teatrale in partenza il 25 febbraio
27 Jan 2023 12:14
Tumori: Padova, primo espianto tessuto ovarico in 14enne
27 Jan 2023 19:10
#AccadeOggi
27 Jan 2023 18:55
Hit Parade, con Rush! Maneskin in testa tra album e vinili
27 Jan 2023 18:50
Tra Crosetto e ministro Francia proficuo incontro
27 Jan 2023 18:37
Serie A: Atalanta-Sampdoria
27 Jan 2023 18:14
Maltempo: scomparsa nella neve, individuato il corpo
27 Jan 2023 17:57
Da Cannes a Venezia, Zelensky punta sugli show
Alessandro Tich
Direttore responsabile
Bassanonet.it
Urban Boh
L'Urban Center Bassano di nuovo oggetto misterioso: nessuna scritta all'ingresso sul retro di Palazzo Sturm. Il presidente dell'Associazione Urban Center Bordignon: “Manca la comunicazione. A settembre ripristiniamo i cartelli”
Pubblicato il 30-08-2016
Visto 3.387 volte
“Scusi, ma la sede dell'Urban Center è ancora a Palazzo Sturm?”.
Pongo la domanda al presidente dell'Associazione Urban Center Bassano Denis Bordignon. Il quale, dall'altro capo del telefono, mi rassicura: “Sì, certo!”
Dubbio risolto, dunque. Ma dubbio lecito. Sono infatti passato in questi giorni in via Porto di Brenta, in riva al fiume, sulla quale si affaccia il retro di Palazzo Sturm dove ha sede quella che - sotto l'Amministrazione Cimatti - era stata inaugurata quale “casa trasparente dei cittadini”, grazie all'impegno di un gruppo di promotori volontari animati da un grande senso civico.

L'ingresso dell'Urban Center sul retro di Palazzo Sturm (foto Alessandro Tich)
La porta d'ingresso è chiusa sprangata: e in questo mese di agosto - dove in Italia tutto resta sospeso in aria come i personaggi di Matrix - la cosa ci sta.
Ma quello che mi ha colpito è l'assoluta assenza di informazioni.
Nessun cartello, nessuna scritta, nessun orario. Una volta c'erano, oggi non ci sono più. Quello che dovrebbe essere uno dei luoghi privilegiati di incontro della città attualmente è un edificio completamente anonimo. Non totalmente sguarnito, però: alla sera i battenti aprono per dare spazio a un'“aula studio” per gli studenti universitari. Ma niente di più.
Il presidente Bordignon riconosce che “manca la comunicazione” e aggiunge che a settembre “i cartelli verranno ripristinati”.
Ma l'attuale mancanza di indicazioni è un chiaro sintomo di una struttura in disarmo. Benché l'Associazione Urban Center sia ancora molto attiva, come dimostra la recente mostra “Confronti”, dedicata a quattro importanti progetti del territorio, allestita nella chiesa di San Giovanni.
Ma è la sede “fisica” del sodalizio che, come altre volte in passato, è tornata ad essere un oggetto misterioso. Nato come luogo di aggregazione della città, l'Urban Center ha da sempre sofferto il problema della sua ubicazione, poco accessibile rispetto ai consolidati flussi della frequentazione del centro storico.
E le due Amministrazioni comunali che dal 2010 ad oggi hanno retto le redini di Bassano ben poco (uso un eufemismo) hanno fatto affinché l'UC venisse recuperato alla pubblica attenzione.
La vera assurdità sono le indicazioni in centro che portano l'ipotetico cittadino interessato fino all'Urban Center. Ce n'è una in via S.Bassiano, tra le due piazze. Ma poi, in piazza Libertà, l'informazione sparisce e l'utente ignaro non viene reso edotto del fatto che bisogna proseguire dritto per via Portici Lunghi.
Si ritrova - quasi per incanto - un altro cartello indicatore in piazzotto Montevecchio, alla confluenza con via Schiavonetti, e quindi l'ultima freccia a ridosso del terrazzo di Palazzo Sturm.
Missione compiuta, quindi. Ma il nostro ipotetico cittadino, dopo tanto peregrinare, si troverà in una discesa che termina sul Brenta senza vedere alcun segno della presenza della sua destinazione.
Urban Center? Urban Boh.
Il 27 gennaio
- 27-01-2022Parole Parole
- 27-01-2022La carica dei 500
- 27-01-2021Oggi facciamo le divisioni
- 27-01-2020C'era una volta in Veneto
- 27-01-2019Sgarbi Canoviani
- 27-01-2018Abbi tura di te
- 27-01-2018Morte da cani
- 27-01-2017Urban Students
- 27-01-2017Girano le pale
- 27-01-2015Voto a perdere
- 27-01-2014Correzione con beffa
- 27-01-2014Banche in Comune
- 27-01-2014Forza Nuova in corteo a Bassano
- 27-01-2013La lezione di Rommel
- 27-01-2013Lorenzato: “Alcuni dei “Padroni del Veneto” abitano a Romano”
- 27-01-2012L'ultima Adunata
- 27-01-2012ZTL. Cimatti: “Nessuno può vantare diritti di veto”
- 27-01-2012I parcheggi danno i numeri
- 27-01-2012Rosà: prime manovre elettorali
- 27-01-2012Plastica o secco? Questo è il dilemma
- 27-01-2011Donazzan: “Battisti, non invierò nessuna lettera alle scuole”
- 27-01-2011Magro, ma non abbastanza
- 27-01-2011Discariche ad acqua aperta
- 27-01-2011La mia Africa
- 27-01-2010Torri di Portoghesi: lettera aperta di Cimatti
- 27-01-2009Bassano celebra il giorno della memoria
- 27-01-2009Torri di Portoghesi: presentato il ricorso al Tar