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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Il clan dei Da Romano ospite con Salvador alla Bassanese
Primo appuntamento giovedì 3 marzo alla libreria La Bassanese con la rassegna culturale Incontri senza Mistero
Pubblicato il 01-03-2011
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Giovedì 3 marzo prende il via alla libreria La Bassanese il nuovo ciclo di serate culturali Incontri senza Mistero, la rassegna propone una serie di quattro appuntamenti con scrittori di giallo e noir e giornalisti di inchiesta e di cronaca nera. Lo spunto offerto dai libri di genere può essere occasione anche per riflettere sulla labilità del confine tra normalità e patologia, elemento su cui poggia l’interesse per questo genere letterario che ha un mercato così diffuso. Gli Incontri sono organizzati dall’Associazione culturale Bassanese, coordinata dall’omonima libreria, in collaborazione con l’e-press Shenoir. Anche quest’anno sullo sfondo ci sono il Nordest italiano, la sua complessità e le sue patologie. Il primo appuntamento è con lo scrittore e storico friulano Marco Salvador www.marcosalvador.com . Ricercatore storico, Salvador è autore di saggi e romanzi, a Bassano presenta La palude degli eroi e L’erede degli Dei editi entrambi da Piemme, due libri che guardano da vicino il clan dei Da Romano e la figura di Ezzelino, e che offrono anche una ricostruzione storica delle dinamiche politico-religiose dell’Italia medievale. Violenza e sete di potere appartengono all’uomo di ogni tempo, è sempre interessante potenziare il cannocchiale, aiuta a inquadrare meglio anche l’attualità. Dal prologo del pittore in La palude degli eroi: “Cercherò con tutte le mie forze di rispettare la verità, di non tradirla o manometterla. Ho visto cosa hanno combinato con Ezzelino. L’uomo più potente d´Italia, il prediletto del grande imperatore Federico, il più amato e odiato a seconda delle fazioni, l’incubo di tanti papi e della curia romana, il protettore delle antiche libertà contadine, il più abile condottiero e l´ultimo degli eroi di un’epoca ormai morente, non era certo un santo. Neppure un demone, però. Era solo un uomo, né migliore né peggiore di coloro i quali oggi gli attribuiscono ogni scelleratezza, crudeltà e infamia e lo chiamano Anticristo definendolo peggiore di Caino, Erode, Nerone e Attila messi assieme. Tutto ciò solo per giustificare e nascondere le atrocità di chi ne ha preso il posto e si serve del potere conquistato in modo ancora più spregiudicato e crudele di lui”. Modera il dibattito Simone Cavallin Presidente del Centro Studi Ezzelino da Romano. L’ingresso è libero e i posti sono limitati, è consigliabile la prenotazione.
Marco Salvador
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