Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 18-08-2010
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32 appuntamenti, concentrati in 2 settimane, con 13 prime nazionali, 6 tra studi e anteprime assolute e 10 coproduzioni. E poi convegni, workshop, laboratori di critica teatrale, per promuovere il dialogo tra artisti, operatori, critici, ricercatori e pubblico.
B.MOTION, la sezione più innovativa di Operaestate Festival Veneto, scalda i motori e si appresta a proporre un intenso cartellone di performance, installazioni e spettacoli dal 24 agosto al 4 settembre a Bassano del Grappa.
Diventata ormai un di punto di riferimento per i linguaggi contemporanei nella danza e nel teatro, la rassegna xxx formula
Foto di scena della Hjort Dance Company (Norvegia/Giappone), tra i protagonisti di B.MOTION 2010
Gli artisti di B.motion DANZA raccontano il corpo in tutte le sue possibili declinazioni.
Ad interpretarlo alcuni dei talenti più vivaci della giovane danza internazionale. Un gruppo di artisti provenienti da ogni parte del mondo. Linguaggi coinvolgenti, originali ed eclettici. Diversi i percorsi coreografici, come diversi sono i modi di far vivere il corpo in scena attraverso forme che sono lo specchio dei loro mondi interiori.
I protagonisti di B.motion TEATRO seguono invece tre percorsi: Drammaturgie / Visioni / Spaesamenti.
Tre filoni che rappresentano tre modi di interpretare l'evento scenico in un'edizione da collezione, con una sintesi di forme e di generi teatrali che hanno attraversato i 30 anni di Operaestate. Il primo segmento propone alcune esperienze che si concentrano sulla parola, pur se rimaneggiata. Il secondo raccoglie esempi di un teatro fatto di visioni più che di testi. Il terzo infine gioca sull'effetto sorpresa, ribaltando il classico rapporto tra attore e spettatore.
Riflettori puntati dunque su questo straordinario gruppo di giovani artisti, molti dei quali per la prima volta in Italia: Lara Platman, André Gingras, Ann Van den Broek, Bomba Suicida, Kat Valastur, Frigo Jouthe & Clark, Hjort Dance Company, Bertozzi & Clark, Alessandro Sciarroni, Nigel Charnock, CIE Caterina & Carlotta Sagna, Adam Linder, Oktana Dancetheatre, Luca Scarlini, CollettivO CineticO, Anagoor, Fibre Parallele, Menoventi, Rimandi & Lanteri, Trickster Teatro, Barokthegreat, Gribaudi & Musso, Santasangre , Plumes dans la tete, Pathosformel, Fagarazzi & Zuffellato, Senatore & Mabellini, Babilonia Teatri.
Il programma 2010 coinvolge più punti della città: Garage Nardini, Teatro Remondini, Chiesetta dell'Angelo, Chiesa di San Bonaventura, Palazzo Bonaguro.
Si inizia martedì 24 agosto alle 15 con la performance “Choreoram” al Garage Nardini: nove coreografi di sei paesi (Italia, Gran Bretagna, Danimarca, Olanda, Spagna e Croazia) condivideranno con il pubblico i risultati della terza edizione del progetto di ricerca coreografica promosso da Operaestate con la Regione Veneto.
Oltre agli spettacoli in cartellone sarà spazio anche ad altri linguaggi espressivi: con l'installazione fotografica “Boxing Bassano” della britannica Lara Platman - originale confronto tra gli anziani di Bassano e i bambini di diverse etnie - e la videoinstallazione “Les commerçants” dell'olandese André Gingras - che riflette sull'uso del corpo e sulla sua mercificazione -, entrambe collocate a Palazzo Bonaguro per l'intera durata della manifestazione.
B.motion si muoverà anche al di fuori dei “luoghi deputati”, con “Appetizers” di Luca Scarlini che dal 30 agosto al 4 settembre proporrà sei mini-eventi, alla riscoperta di sei autori della drammaturgia del '900, in altrettanti bar e librerie del centro all'ora dell'aperitivo.
A corredo dell'intero progetto, dal 2 al 4 settembre a Palazzo Bonaguro, si svolgerà “B.Conference”: un convegno nazionale sulle realtà del contemporaneo.
Tra sedute plenarie e tavoli di lavoro, sarà redatto e proposto un manifesto per un coordinamento delle realtà del contemporaneo.
Il simposio toccherà diversi aspetti che interessano il settore: dall'accesso ai finanziamenti nazionali e regionali al riconoscimento normativo della natura atipica del lavoratore dello spettacolo.
Due settimane di “full immersion” sul nuovo che avanza sopra il palcoscenico.