Ultimora
12 Dec 2025 18:35
Al via a Padova la Causa di beatificazione di don Giovanni Nervo
12 Dec 2025 16:07
Rimpasto di giunta a Padova, Bressa è il nuovo vicesindaco
12 Dec 2025 13:51
Controlli al Portello di Padova, 68 identificati e 12 locali ispezionati
12 Dec 2025 13:20
Fontana-Pellegrino portabandiera a Milano, Brignone-Mosaner a Cortina
12 Dec 2025 13:12
Apre a Mestre una casermetta napoleonica dopo gli interventi di restauro
12 Dec 2025 20:12
Nella manovra tagli per alla Rai e alle tv locali
12 Dec 2025 20:04
Nuove foto da casa Epstein, spuntano pacchetti di condom con il volto di DonaldTrump
12 Dec 2025 20:30
Braccio di ferro Mosca-Kiev, 'il piano Zelensky inaccettabile'
12 Dec 2025 20:24
Serie A: in campo Lecce-Pisa DIRETTA
12 Dec 2025 19:23
Iran, arrestata la Nobel per la pace Narges Mohammadi
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Quando la stalker è la scrittura
Il secondo spettacolo in cartellone per LA stagione teatrale bassanese ha portato in scena al Remondini Misery, diretto da Filippo Dini
Pubblicato il 14-12-2022
Visto 3.954 volte
Al Teatro Remondini, lunedì sera 12 dicembre è andato in scena il secondo spettacolo in cartellone per la stagione teatrale bassanese 2022/2023: Misery, nell’adattamento di William Goldman, la traduzione è di Francesco Bianchi, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, per la regia di Filippo Dini.
Lo spettacolo, suddiviso in due atti, è stato anticipato da un incontro di Abbecedario, alle ore 19 al Ridotto, il ciclo di aperitivi teatrali con finalità di esplorazione del linguaggio di scena al quale partecipano anche gli studenti, che hanno potuto conversare direttamente con gli interpreti: Arianna Scommegna (Annie Wilkes), Aldo Ottobrino (lo scrittore Paul Sheldon) e Carlo Orlando (lo sceriffo).
Sul palcoscenico, un’unica struttura collocata su una pedana girevole creata da Laura Benzi ha rappresentato i locali della misera abitazione della folle Annie, fan numero uno dello scrittore di successo finito prigioniero ferito e inerme nella casa della donna, che con il pretesto di curarlo dopo un disastroso incidente ne diventa carceriera e carnefice. Il set è molto cinematografico: fuori infuria una bufera di neve, che rende ovattato il nido malato in cui Annie costringe il malcapitato reduce da quello che si è certi già dall’inizio non fosse un semplice incidente d’auto. Con lo scorrere dei dialoghi e del tempo, viene rivelato che Annie inseguiva da anni il suo idolo e che ha occultato la carcassa dell’auto per rendere vani ogni ricerca e ritrovamento.
Misery (foto di Alice Pavesi)
Dal profilo della stalker si stacca in breve tempo l’ombra dell’aguzzina. Anche senza rivelare il finale, per chi non avesse letto il libro di King né visto il film diretto da Rob Reiner con la magnifica interpretazione da Oscar di Kathy Bates, si può intuire che il contesto è drammatico, prima delle ultime battute entra in campo addirittura una motosega e non per tagliare qualche abete da falò del Colorado.
Arianna Scommegna nello spettacolo traduce la psicopatia di Annie togliendo le lame di gelo con un’interpretazione spesso allucinata, volutamente scomposta e vociante, che però nel suo genere si caratterizza e funziona. Ad Aldo Ottobrino è affidato il difficile doppio ruolo che caratterizza il personaggio complesso creato da King: è il prigioniero sofferente, torturato dalla donna che vuole vivere grazie all’atto creativo come Misery ed è lo scrittore in balia della chimica e della zona d’ombra del suo ingegno, che si deve assoggettare alle richieste dei lettori per poter continuare a essere un autore di successo. L’attore piemontese imprime una marcia naturale, senza affaccio di demoni alla sua interpretazione: il suo Sheldon soffre e si affida, poi comprende e cerca scampo altalenando tra accondiscendenza e imperio, infine cerca e trova occasioni di fuga e di salvezza. La sua anima nera, l’ammissione di paternità che inchioda sempre l’artefice di mondi e di vite altre, si rivela nel finale in alcuni passi del monologo-intervista inserito nello show all’americana ritmato dagli applausi, dove tutto risorge “in borghese”, ovvero nelle reali sembianze del travestimento.
Nel corso dello spettacolo, la drammaturgia oscilla spesso verso il caricaturale, sono frequenti le battute che fanno da contraltare a scene di brutalità e a sevizie; l’assassinio dello sceriffo che entra in azione e prova a liberare il sequestrato fa squillare in sala diverse risate, come anche la comparsa in scena della motosega e obiettivamente qualche accento di ilarità, provocata o meno, sembra di troppo.
Traghettare un grande romanzo autobiografico e un film di successo a teatro è sempre una scommessa, ma l’operazione in levare nel complesso funziona, soprattutto grazie all’alchimia della regia e delle interpretazioni, e il pubblico bassanese ha dimostrato con gli applausi di aver gradito.
Il 12 dicembre
- 12-12-2024Park Garage al Castello
- 12-12-2024Tensioni e conflitti per l’oro blu
- 12-12-2024Campagna elettorale
- 12-12-2023Cult Movie
- 12-12-2018La rinoplastica
- 12-12-2017La PedemontANAC
- 12-12-2017Black Tuesday
- 12-12-2016Ricomincio da tre
- 12-12-2015Mastro Roberto
- 12-12-2015Decoro quartiere di S.Vito, interpellanza in consiglio comunale
- 12-12-2013La filippica di Ciambetti
- 12-12-2013Pedemontana. CoVePA: “Zaia ha dovuto ingoiare il pedaggio”
- 12-12-2013CGIL Veneto e Vicenza: “La Pedemontana si fermi a Thiene”
- 12-12-2013Forconi. Bitonci (LN): “In Veneto protesta diventi per l'indipendenza”
- 12-12-2013Dismissioni eccellenti
- 12-12-2013Ai blocchi di partenza
- 12-12-2012L'emergente Serena
- 12-12-2012Lavori al Museo: “Rimozione immediata del cantiere per il deposito materiali”
- 12-12-2012Etra: “Attenti ai truffatori e ai venditori con molta fantasia”
- 12-12-2012Aperto per sciopero
- 12-12-2011Sciopero sotto la pioggia
- 12-12-2011Caos Generale
- 12-12-2011Rubinetti “risparmiosi”
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.648 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.704 volte



