Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Vincenzo Pittureri
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 08-02-2025
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A caccia di gloria nel profondissimo Sud. Dura, durissima, dannatamente complicata.
Il Giovinazzo tra la sua gente si leonifica puntualmente, produce il suo supermassimo e sa benone come mettersi di traverso.
E allora tocca al Bassano dimostrare di possedere il temperamento, la lucidità e la freddezza per violare anche una pista incandescente come quella pugliese stasera.
Foto Michele Brunello
Ora che l'Ubroker si è guadagnato i galloni della formazione di rango e che si è seduta legittimamente al tavolo delle big della serie A, tornare a fare anticamera significherebbe un pericoloso passo indietro nel percorso di crescita già lanciato. Guai a perdere il ritmo adesso.
Eppure la missione è ad altissimo indice di difficoltà. I baresi non sono più rivale da obiettivo salvezza, si sono rinforzati, valgono i playoff e possono srotolare qualità a piene mani.
Gli ex Veludo e Amato che - ve lo diciamo ora - sfodereranno una partita coi controfiocchi - poi ancora il cannoniere Tabarelli, l'altro hombre Clavel, il talento cristallino del golden boy di casa, Paolo Colamaria puntellano un roster ragguardevole. Abbastanza per tenere belli svegli i giallorossi che nella prevedibile bolgia del catino biancoverde non possono permettersi il lusso di perdere la bussola.
"Non dobbiamo far prendere fiducia ed entusiasmo al Giovinazzo - avverte il coach Ale Bertolucci - in un'atmosfera rovente sarebbe rischiosissimo. Occorre equilibrio, carattere e maturità. E una intensità difensiva spalmata lungo tutti i 50 minuti".
Ci vuole soprattutto una notte guerriera e gladiatoria. Da scudo e spadone. Sennò, molto prosaicamente ci si lascia le penne.