Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 14-09-2009
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“Non si tratta di voler ostacolare la costruzione di un’opera, piuttosto di vederla realizzata in tempi brevi e con soddisfazione per il territorio. Non si cerca l’impedimento fine a se stesso, quanto più una risposta efficace e di utilità per l’intera collettività, sia essa quella residente che quella che transita quotidianamente e con disagio questa parte di nord est”.
Sono le dichiarazioni di Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, contenute nella lettera , con oggetto la "Nuova" Valsugana, che ha inviato oggi a tutti i sindaci del Pdl del vicentino. “Non si tratta- ha aggiunto Donazzan- di voler procrastinare sine die, ma di accorciare i tempi tenendo conto di quanto già elaborato e partecipato da parte del territorio”. L’assessore regionale torna quindi sull’argomento Valsugana in vista dell’incontro pubblico, da lei fortemente caldeggiato, con l’assessore regionale alla viabilità Renato Chisso ed i sindaci, a Carpanè (Vi), venerdì 18 settembre.
“La Valsugana insomma- si legge ancora nella missiva- è da realizzare, ancor più alla luce della costruenda Pedemontana Veneta, che aumenterà i numeri e le presenze di uomini e mezzi di passaggio su tutto l’asse del nord est, favorendone la circolazione e caricando ulteriormente anche il passaggio verso nord, verso Trento, ed è per questo che appare urgente la soluzione dell’annoso problema”.
Elena Donazzan: "L'attuale ipotesi di progetto appare estranea e lontana dalle sue necessità"
L’assessore ha quindi motivato la sua posizione “di cautela”che l’ha vista non ha approvare l’ipotesi di progetto valutata dalla Giunta Regionale nella seduta del 4 agosto: “Il territorio bassanese ha saputo sempre condividere e compartecipare ai cambiamenti, con la volontà di essere orgogliosamente protagonista delle scelte di cui è stato parte”.
“Ecco perché - prosegue Donazzan nella lettera- l’ipotesi di progetto di cui si sta parlando ora, appare estranea e lontana dalle sue necessità e quello che difficilmente viene compreso è perché si sia ritenuta superata senza preavviso alcuno e non più di interesse una progettualità del recente passato denominata “Variante SS47sinistra Brenta che venne condivisa, con un dibattito durato decenni, dal territorio, perché frutto di valutazioni ambientali, con un forte coordinamento da parte degli enti superiori preposti che ne avevano già perfezionato l’accoglimento nei diversi strumenti si programmazione regionale e nazionale, e che appare certamente più rispettosa e compatibile per una valle di una bellezza paesaggistica ed ambientale straordinaria”.
“Inoltre - scrive ancora Donazzan- il difficile momento economico, impone di ricercare la possibilità di una partecipazione anche da parte dei privati , ed auspico quindi che la disponibilità finanziaria dimostrata, da parte di alcune imprese, possa essere confermata su un altro progetto maggiormente sensibile alle esigenze del territorio, attraverso una partecipazione dei portatori di interesse e tra questi soprattutto delle amministrazioni locali”.
“Questa è la politica che è propria della capacità di governo e della buona amministrazione- si legge sempre nella missiva- e questo è il mandato che mi sento di avere ricevuto non solo da quanti ebbero la fiducia di darmi la propria preferenza , ma da chiunque, cittadino di questo territorio voglia sentirsi dalle Istituzioni tutelato”.
“Ogni progetto - conclude nella lettera Donazzan- può essere migliorato, basta avere ben chiari gli obbiettivi, ed i miei sono quelli di fare il bene del mio territorio, sempre, e per questo favorirò ogni iniziativa di coinvolgimento politico ed amministrativo perché si raggiunga il risultato di costruire la Valsugana, ma con buon senso, con buona amministrazione e con buona politica”.