Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
15 Aug 2025 12:41
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Successo di presenze (circa 250) all’inaugurazione della mostra collettiva “BIANCO-NERO” inaugurata Sabato 4 Settembre a Piombino Dese (PD) un piccolo paese ricco di idee a sud di Castelfranco Veneto.
L’Associazione Circolo Spazio Estetico è riuscita egregiamente ad organizzare ed allestire questa ambiziosa mostra nell’ampio spazio dell’ex Magazzino Bonato in Via Cesare Battisti.
Nell’intenzione dei curatori (Roberto Marconato ed Alessia Francescato) è realizzare un’esposizione a 360°, ovvero rivolta e fruibile anche da un pubblico non addetto ai lavori.
Alcune opere esposte
Giusto l’intento nel coinvolgere artisti impegnati con uno storico di anni e anni a fianco di dilettanti, innescando un processo di verifica bilaterale. Dando modo inoltre al visitatore di comprendere meglio le ragioni che animano gli artisti nel loro procedere.
Qualche punto a sfavore in ogni modo c’è stato, il risultato, è di una mostra discontinua nella lettura e nella qualità. Opere non sempre originali ed interessanti (non tutti gli artisti invitati hanno dato il meglio di se), influendo sulla totale buona riuscita dell’evento. In sostanza, mancando di una commissione esaminante le opere, la mostra ha mancato un po’ il suo obiettivo.
Interessanti e degne di nota le opere di: Rodolfo Bortignon, Domenico Boscolo Natta, Claudio Brunello, Mario Deluigi, Adriano Fardin, Alessia Francescato, Roberto Marconato, Gianni Martinazzo, Federica Montesanto, Franco Murer, Tobia Ravà, Nino Walter Riondato, Mattia Serra, Francesco Stefanini e Toni Zarpellon.
Presentazione critica del Prof. Lionello Puppi (un pò sotto tono) e di Alessia Francescato, componente dell’associazione che in catalogo afferma: “la luce e l’ombra, il bianco e il nero, l’assenza di luce (il nero) e l’insieme di tutti i colori (il bianco). Una sorta di complementarietà che va oltre il senso di colore ma che riduce la pittura alla sua essenza; luce e ombra. L’essenzialità delle opere provocata dal solo utilizzo dei due colori “atonali” bianco e nero, fa emergere anche il segno, il gesto e mantiene un rapporto maggiormente continuo con il disegno e con il mondo dell’incisione”.
Nel corso della mostra i Giovedì sera dalle ore 20,30 ci saranno tre incontri molto interessanti con: Vera Pagotto il 9, Francesco Crosato il 16 e Tobia Ravà il 23 Settembre.
09-08-2025
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