Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 24-10-2013
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L'anno scorso erano molte di più le squadre venete del girone B di serie B1, quest'anno invece sono appena tre (Bassano, Cerea e Padova), per cui i derby saranno appena due, quattro considerando le partite di ritorno. Il primo scontro tra venete andrà in scena sabato sera nella palestra San Vito delle Scuole Elementari di Cerea in provincia di Verona: alle 21.00 si sfideranno le padrone di casa dell'Isuzu Enermia e le leonesse del Brunopremi.com Bassano che, dopo la sconfitta di domenica scorsa al PalaBruel con il Trentino Rosa, tenteranno con ogni forza di conquistare i primi punti in campionato. Per capitan Malinov una sfida difficile contro una squadra che peraltro avendo perso 3-0 alla prima giornata a Montale Rangone, vorrà ottenere a tutti i costi una vittoria di fronte al pubblico amico.
Mister Malinov la squadra, dopo quasi due mesi di lavoro e un match di campionato alle spalle, fa il punto della situazione: "Riguardo alla partita di domenica, risultato a parte, devo dire che sono rimasto parzialmente soddisfatto più che altro perchè a sprazzi, o comunque fino a un certo punto del set, abbiamo giocato un'ottima pallavolo. Sicuramente quest'anno, rispetto alla passata stagione nello stesso momento, siamo più avanti soprattutto per il modo in cui stiamo in campo e considerando che quest'anno non abbiamo giocato la Coppa ma solo delle amichevoli, è un buon segnale in vista del proseguo del campionato. Certo c'è ancora un gran lavoro da fare e soprattutto non possiamo permetterci quei lunghi black out che hanno caratterizzato la sfida di domenica, anche perchè quei passaggi a vuoto ci costano i set e rovinano quanto di buono fatto sino a quel momento. Sabato ci attende una sfida difficile, che dobbiamo affrotnare dando il massimo per provare a portare a casa qualcosa e per proseguire su questo cammino di crescita: siamo una squadra giovanissima ma questo non deve assolutamente diventare un alibi, semmai deve diventare uno stimolo per dare il 110% in ogni partita".
Foto Chiara Vaccari