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Golden Game Bassano – Paoloni Appignano 0-3 (21-25, 21-25, 17-25)
Golden Game Bassano: Comacchio 3, Meneguzzo 7, Rampin, Bosetti, Bertelle 4, Roman 7, Guarise 8, Vallortigara, Ruaro, Pontarollo ne, Frighetto ne, Lollato (L). All. Poletto
Foto Chiara Vaccari
Paoloni Appignano: Catalino 2, Grassi, Cenci, Partenio 6, Randazzo 11, Tartaglione 12, Calistri (L), Provvisiero, Vitelli, Diamantini 5, Santangelo 6, Ricci, Bulfon (L). All. Rosichini
Note. Battute errate/vincenti: Bassano 11/1, Appignano 18/3. Muri: 1/7
Brutto scivolone casalingo per il Bassano Volley
La squadra di Poletto cede in casa alla prima di campionato con i giovani del Paoloni Appignano che espugnano il PalaBruel al termine di una gara da dimenticare al più presto
Golden Game Bassano – Paoloni Appignano 0-3 (21-25, 21-25, 17-25)
Golden Game Bassano: Comacchio 3, Meneguzzo 7, Rampin, Bosetti, Bertelle 4, Roman 7, Guarise 8, Vallortigara, Ruaro, Pontarollo ne, Frighetto ne, Lollato (L). All. Poletto
Paoloni Appignano: Catalino 2, Grassi, Cenci, Partenio 6, Randazzo 11, Tartaglione 12, Calistri (L), Provvisiero, Vitelli, Diamantini 5, Santangelo 6, Ricci, Bulfon (L). All. Rosichini
Note. Battute errate/vincenti: Bassano 11/1, Appignano 18/3. Muri: 1/7
Una sconfitta così brutta e così pesante da digerire non la si vedeva da parecchio tempo da queste parti e il fatto che sia capitata così, come un fulmine a ciel sereno, alla prima giornata di campionato dopo un digiuno di volley di circa cinque mesi ha lasciato un certo senso di sconforto tra tutti coloro che hanno seguito il match di ieri tra Golden Game e Paoloni Appignano. Perché se una partita così capita a metà torneo dopo aver visto di che pasta è fatta una squadra, si torna a casa delusi e si archivia tutto come un episodio, come la classica giornata storta. Il problema che sia capitato alla prima giornata ha lasciato molti perplessi e col dubbio che se è questo il reale potenziale della formazione di Diego Poletto, allora quest’anno ci sarà da soffrire parecchio.
Noi crediamo che non sia affatto quello visto ieri il reale potenziale del Bassano Volley versione 2012-2013 e che quello visto ieri sia soltanto il frutto di una squadra rinnovata che subisce l’inevitabile scotto psicologico del ridimensionamento dovuto a qualche partenza eccellente, peraltro rimpiazzata con acquisti di tutto rispetto e di indubbie capacità per la categoria. Il ridimensionamento però è prima di tutto psicologico e si traduce nel presentarsi ai nastri di partenza non più come la corrazzata del campionato o comunque una delle squadre da battere, ma come una squadra che deve formarsi ed affermarsi. Dopo due anni di fasti e successi, di tantissime vittorie e poche sconfitte, di secondi posti e di finali play off, non è facile partire con questa prospettiva, soprattutto per i reduci delle passate stagioni che hanno il dovere di mettersi in testa al gruppo e tirare, esattamente come si fa nel ciclismo. Non è facile, ma non è nemmeno impossibile, il segreto è dare tutti, nessuno escluso, di più perché come ha detto mister Poletto alla vigilia del torneo, quest’anno bisogna imparare a soffrire perché saranno rari i set in cui si avranno 10 punti di vantaggio sull’avversario. Per chi è rimasto questo significa dimenticarsi il passato, rimboccarsi le maniche e calarsi nella nuova situazione, per chi è arrivato significa dare il 110% per dimostrare a tutti di essere all’altezza e per zittire scettici e nostalgici di ogni ordine e grado.
Certo nel match di ieri, particolare non da poco, c’era anche un avversario e che avversario. Il Paoloni Appignano, squadra giovanile della Lube Macerata, si è dimostrata formazione con un potenziale tecnico-fisico davvero notevole per cui alla fine della partita, stravinta con pieno merito dai marchigiani, non si capisce bene dove finiscono effettivamente i demeriti dei bassanesi e dove iniziano i meriti della squadra di Rosichini. Difficile stabilirlo alla prima giornata, tra qualche giornata si capirà meglio, ma di sicuro il Paoloni ha davvero impressionato perché, anche negli sprazzi di gioco migliori del Golden Game, si è vista una squadra che ha difeso tutto il possibile e contrattaccato in maniera perfetta, facendo sempre e comunque il bello e il cattivo tempo. Fatta eccezione per l’inizio del 1° set che avrà fatto pensare a molti sugli spalti ad una comoda vittoria per 3-0 su un gruppo di giovani neopromossi, nel resto del match Eros e compagni sono stati completamente in balia dell’avversario. Nel 1° set il Bassano parte forte portandosi sul 4-1 e poi sull’8-5 alla prima sosta tecnica grazie ad un’ottima partenza di Roman e Meneguzzo. Da qui in avanti sul campo bassanese si spegne la luce: il sestetto ospite alla seconda sosta tecnica è avanti 15-16, mentre il 17-18 sancisce l’ultima volta in cui il Golden Game riesce a restare in scia perché poi la squadra di Rosichini scappa via chiudendo 21-25 con un attacco di Casalini. Nel 2° set la squadra di Poletto prova a reagire portandosi sull’8-7 alla prima sosta tecnica, ma è un fuoco di paglia perché alla seconda i marchigiani sono di nuovo avanti (14-16) e per il Bassano non c’è scampo: il set si chiude nuovamente sul 21-25 e in un PalaBruel ammutolito e incredulo siamo 0-2. Nel 3° set mister Poletto prova la carta del giovane Ruaro in cabina di regia al posto di Bosetti, che deve solo affinare l’intesa con alcuni compagni perché le qualità non sono in discussione, salvo poi dover ritornare sui propri passi sul 3-6 per il Paoloni. Il sestetto ospite ormai non conosce ostacoli e alle due soste tecniche siamo 4-8 e 12-16, mentre si vede anche Vallortigara in campo al posto di Bertelle. Il Golden Game soffre in ricezione, ma ormai non c’è più partita e l’Appignano chiude comodamente sul 17-25 con un attacco di prima intenzione del giovane Diamantini. Il PalaBruel si svuota in silenzio mentre sul campo fanno giustamente festa i marchigiani che portano a casa i primi 3 punti della stagione. Per il Bassano Volley e per mister Poletto si preannuncia una settimana non facile in vista del difficilissimo match di sabato sera in casa del Ravenna, una delle squadre da battere del torneo. Vietato abbattersi, siamo solo all’inizio e il tempo per dimostrare il proprio valore è tanto. In fin dei conti manca ancora un intero campionato.
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