Monumentale Bassano. Poderoso e vigoroso. Una formazione che tre giorni dopo il primo vero fuoripista stagionale - il cocente ko interno in Champions con l'Oliveirense - autografa una prova di inaudita consistenza, blocca il magno Trissino rischiando ripetutamente di vincere e pazienza se il sorpassone in tromba al comando della serie A non si materializza. La performance rimane sugosissima, intrisa di sostanza, atletismo e qualità, la migliore delle risposte caratteriali all'indomani della sbandata europea. L'Ubroker elettrizza la sua gente, non solo per la portentosa fucilata sotto l'incrocio con cui Riba polverizza il califfo Sgaria timbrando l' 1-1 che poi rimarrà tale non prima di aver accarezzato a lungo il gran colpo. Ma proprio per aggressività, ferocia e lucidità.
E allora quanto ad intensità, energia, ricchezza di soluzioni offensive e compattezza del pack arretrato, questo Bassano a questi livelli può ruggire contro chicchessia. Se poi aggiusta le percentuali d'attacco l'unico limite dei giallorossi diventerà soltanto il cielo.