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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Yes We Can(ova)
Due bozzetti in terracotta di Antonio Canova appartenenti ai Musei Civici di Bassano sono partiti alla volta degli Stati Uniti: saranno in mostra a Washington e a Chicago
Pubblicato il 22-05-2023
Visto 7.924 volte
Canova a stelle e strisce.
Non è la prima volta e non sarà certamente l’ultima, ma in questa occasione si tratta di una importante appendice oltre oceano del Bicentenario Canoviano.
Ne scrivo perché i due bozzetti in terracotta di Antonio Canova raffiguranti la Maddalena Penitente e le Tre Grazie, appartenenti ai Musei Civici di Bassano del Grappa, sono partiti alla volta degli Stati Uniti.

Il bozzetto in terracotta della Maddalena Penitente di Antonio Canova (fermo-immagine dal documentario “Io, Canova. Genio Europeo” di Jacopo Tich)
Il trasferimento in direzione USA si è concretizzato, come spiega un comunicato stampa del Comune di Bassano, “dopo accurate e delicatissime operazioni di imballo avvenute sotto l’attenta vigilanza di un restauratore esperto”.
Tanta attenzione è più che giustificata: ogni bozzetto in terracotta del sommo scultore di Possagno costituisce il primo passo dell’elaborazione creativa dell’opera da realizzare successivamente, in proporzione, prima nel modello in gesso e infine nella statua definitiva in marmo. È la prima idea, l’ispirazione di partenza, un piccolo Genius Center che in dimensioni ridotte anticipa le forme del capolavoro che verrà.
I bozzetti in terracotta rappresentano il Dna dell’arte canoviana: osservati con gli opportuni strumenti, presentano ancora le impronte digitali dell’artista.
Tra i massimi capolavori delle collezioni bassanesi, la due opere di Canova figureranno assieme ad altri importanti prestiti provenienti da Possagno, Venezia e Udine in quella che si annuncia come la più importante esposizione dedicata al maestro della scultura neoclassica fuori dai confini europei, inserita nella scia delle celebrazioni canoviane del 2022.
Si tratta della mostra Canova. Sketching in clay. Posta sotto l’egida del Comitato Nazionale per il bicentenario della morte di Antonio Canova e sotto il patrocinio del Ministero della Cultura italiano, l’esposizione si terrà alla National Gallery di Washington e, a seguire, all’Art Institute di Chicago.
L’evento canoviano negli Stati Uniti indagherà per la prima volta il delicato e complesso procedimento creativo del maestro, con particolare attenzione alla fase della modellazione dei bozzetti in creta, veri e propri capolavori in miniatura che non trovano eguali nella produzione plastica del tempo.
“Siamo onorati -dichiara la direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa Barbara Guidi - di poter contribuire ad una mostra così prestigiosa, frutto di studi accurati e foriera di importanti novità scientifiche sul metodo di lavoro di Canova, con prestiti che faranno conoscere i tesori delle collezioni bassanesi oltre oceano.”
“La mostra Io. Canova. Genio Europeo ha riscosso un grande successo - sottolinea il sindaco Elena Pavan - e siamo orgogliosi del fatto che Bassano del Grappa resti al centro delle celebrazioni canoviane. La nostra partecipazione ad un evento espositivo così importante è un grande riconoscimento e conferma l'importanza del nostro Museo quale centro nevralgico per lo studio e la conoscenza di Antonio Canova, oltre che una importante occasione di promozione all’estero.”
“La mostra, che esporrà oltre trenta dei sessanta bozzetti ad oggi noti di Canova (quasi tutti conservati in Italia) - afferma il comunicato del Comune - rivelerà lo straordinario procedimento creativo che permise al grande artista veneto di realizzare alcune delle più iconiche opere che hanno fatto la storia della scultura mondiale.”
Canova? Yes We Can.
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