Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
27 Aug 2025 19:42
27 Aug 2025 18:14
27 Aug 2025 18:03
27 Aug 2025 17:11
27 Aug 2025 16:10
27 Aug 2025 16:05
28 Aug 2025 05:06
28 Aug 2025 04:50
27 Aug 2025 23:49
27 Aug 2025 21:22
27 Aug 2025 20:52
Redazione
Bassanonet.it
Pubblicato il 13-11-2013
Visto 3.085 volte
Più di quattro chilometri di nuove tubature, per estendere la rete fognaria e l'acquedotto. Un investimento totale di 1 milione e 495 mila euro. Migliaia di utenti serviti. Sono i numeri importanti del progetto con cui Etra si appresta nei prossimi mesi a migliorare il ciclo idrico integrato in numerose zone del Comune di Bassano del Grappa.
“Interverremo, innanzitutto, per posare nuove condotte adibite alla raccolta delle acque reflue o “nere” - spiega Stefano Svegliado, presidente del Consiglio di gestione di Etra -. Oggi Bassano usufruisce in prevalenza di reti di tipo misto che affluiscono, tramite un collettore principale, al depuratore intercomunale bassanese. Ma vi sono delle aree che hanno bisogno dell'opera in progetto: parlo di via Magnasco, via Capitelvecchio, via Col del Miglio, via San Giovanni Bosco, via Isonzo, via Cima d'Asta, via Monte Canin, via Monte Rombon, strada Campesana, via Sasso, via Sabbionara e via Ca' Morosini, via Cavallare, via Leopardi, via Manzoni, via Buonarroti, via Tommaseo, via Galilei, via Giotto e via Cimabue.”
“Il progetto che abbiamo consegnato, e che è stato approvato dall'Amministrazione comunale, da Ato Brenta e dal Consorzio di bonifica Brenta - prosegue Svegliado -, a lavori conclusi si trasformerà in 2.963 metri di tubature per acque nere, con 181 allacciamenti alle utenze e 2.761 abitanti che beneficeranno del servizio. In questo modo intercetteremo buona parte degli scarichi civili delle zone dove apriranno i cantieri.”
La sede di Etra a Cittadella (foto: archivio Bassanonet)
“Non è finita - aggiunge Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza di Etra -: gli utenti di via Magnasco, via Monte Rombon, via Sabbionara-Ca' Morosini e via Cimabue saranno dotati anche di una rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche stradali, ossia delle acque derivanti da precipitazioni, le cosiddette acque “bianche”. Saranno posati altri 837 metri di condotte e ricavate più di 60 caditoie, aperture sul ciglio stradale che intercettano l'acqua e, impedendo che si accumuli in superficie, la convogliano verso i pozzetti del collettore principale, posti a una trentina di metri l'uno dall'altro, e da lì verso canali di scolo, o pozzi perdenti.”
E, per concludere, l'acquedotto: in via Borgo Capitelvecchio e in via Isonzo si sostituiranno le tubature più usurate con altre di adeguato diametro. In tutto 330 metri di condotte allacciate a 23 utenze. In questo modo si risolveranno le perdite andando incontro alle esigenze di rifornimento della zona.
“I costi dei lavori ammontano a 1 milione e 495 mila euro, cifra finanziata per 200 mila euro dal Comune di Bassano e per i restanti da Etra secondo il Piano d'Ambito di Ato Brenta” - conclude il presidente Svegliado.
Sarà cura di Etra limitare i disagi al traffico nei pressi dei cantieri durante l’esecuzione dei lavori.