Ultimora
30 Apr 2025 09:47
Foto intime da disabile minorenne, denunciato bellunese
29 Apr 2025 20:21
Funerale 'sceriffo' Gentilini, corteo lungo la città
29 Apr 2025 17:58
Da Raffaello a Warhol, aperte il 1 maggio le Gallerie d'Italia
29 Apr 2025 17:41
A Castelfranco Veneto sodalizio nel segno di Mozart e Da Ponte
29 Apr 2025 16:56
Gelati nella base Usa, per la Cassazione l'Iva va pagata
29 Apr 2025 16:32
Collisione tra auto e moto, un morto e tre feriti nel Veneziano
30 Apr 2025 11:16
Congregazione dei cardinali, apprezzamento per il gesto di Becciu
30 Apr 2025 10:57
Istat: 'L'economia è in ripresa'. Giorgetti: 'Pil meglio di altri, le nostre politiche sono efficaci
30 Apr 2025 10:43
Un giovane è stato arrestato per aver ucciso 3 persone a Uppsala
30 Apr 2025 09:35
Skype chiude il 5 maggio, come passare a Teams
30 Apr 2025 08:00
Eos, la vicina di casa invisibile del Sistema Solare
29 Apr 2025 12:45
Asma nei bimbi, da sport ad allergie i 10 falsi miti da sfatare
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Cambio di rotta
Inversione di tendenza nell'urbanistica di Cassola. Approvato il Piano degli Interventi che dice stop allo spreco di suolo e promuove la riqualificazione urbana e il recupero dell'esistente
Pubblicato il 01-12-2016
Visto 3.022 volte
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, trasmesso in redazione dal Comune di Cassola:
COMUNICATO

Foto: archivio Bassanonet
Approvato a Cassola il nono Piano degli Interventi: stop allo spreco di suolo e impegno a tutto campo per la rigenerazione urbana e il recupero dell'esistente
Stop allo spreco di suolo. Un freno all'espansione edilizia. E un sì convinto agli interventi di rigenerazione urbana, di riqualificazione delle aree a rischio degrado e al recupero dell'esistente. Con il Nono Piano degli Interventi, approvato dal Consiglio Comunale il 26 ottobre scorso, il Comune di Cassola cambia rotta in fatto di politiche urbanistiche e pianificazione territoriale.
La variante messa a punto dall'Amministrazione di Aldo Maroso ha permesso infatti un forte recupero di superficie agricola (38.190 mq) e un consistente alleggerimento del potenziale carico di nuovi insediamenti edificatori. Da un lato infatti il consumo di suolo verde è stato ridotto di quasi quattro ettari, dall'altro è diminuito di quasi settemila metri cubi il volume utilizzato per nuovi insediamenti residenziali.
UN NUOVO CORSO
Per il Comune di Cassola, interessato negli ultimi decenni da un'intensa edificazione, si tratta di un'importante inversione di tendenza.
Le scelte del passato hanno portato il paese ad avere un'alta densità abitativa (1.158,70 abitanti/Kmq) ed un consumo di suolo pari al 30% dell'intero territorio (secondo solo a Thiene in provincia). “Ora s'inaugura un nuovo corso - sottolinea l'assessore all'urbanistica Giannantonio Stangherlin -. Ciò non significa che da oggi il consumo di suolo è proibito: solo che è sottoposto ad una valutazione più attenta, nell'ottica di una pianificazione sostenibile, trasparente, partecipata e volta principalmente alla riqualificazione dell'esistente.”
RIGENERAZIONE URBANA
“Si tratta - aggiunge l’assessore - di trasferire nella pianificazione concetti come quello dell’“inclusione sociale” (con l’introduzione in alcune lottizzazioni di piccole realtà di edilizia sociale), della “tutela della qualità della vita” (con il recepimento del Piano per la mobilità sostenibile o Biciplan), della “prevenzione e lotta al degrado urbano e sociale” (con una serie di incentivi alla rigenerazione urbana, che vanno oltre il classico Piano casa).”
Crediti edilizi.
Il sistema dei crediti edilizi permetterà ad esempio a chi avesse un edificio malmesso o costruito in un ambito improprio di demolirlo, trasferendone la capacità edificatoria nei siti più adatti indicati dal Piano Regolatore: in questo modo sarà possibile spostare la cubatura da una zona all’altra del paese, attraverso un rapporto di conversione stabilito - in modo trasparente ed oggettivo - dalla nuova normativa comunale. La novità che Cassola ha introdotto è la possibilità per i proprietari di immobili in condizioni degradate o situati in zone improprie di trovare nel sito del Comune uno spazio in cui manifestare pubblicamente la propria disponibilità a demolirli e a cederne la cubatura a chi invece ne avesse la necessità. Anche così si intende incentivare la rigenerazione dei quartieri a rischio di degrado, occupati da edifici datati, magari semivuoti e serviti da una rete viaria inadeguata.
Accordi pubblico/privato.
Grazie a questo tipo di accordi si è potuta programmare la riqualificazione di aree come quella tra Via Roma e Via De Amicis (con possibilità di recupero di 11 parcheggi pubblici per la stazione ferroviaria), quella dell’Osteria al Termine (ristrutturazione e trasferimento di cubatura al centro dell’area) e quella fra Via Kennedy e Via Monte Asolon (forte recupero di verde e demolizione di un vecchio fabbricato incompiuto). A San Giuseppe e a San Zeno inoltre, il Comune, in accordo col privato, si è riservato delle aree in cui realizzare strutture destinate alle fasce deboli della popolazione, come anziani, disabili o famiglie in difficoltà, nell’ottica dell’inclusione sociale e non della ghettizzazione.
Particolare attenzione merita l’area circostante l’ex caserma San Zeno, poiché sono stati rivisti i due accordi pianificatori con i privati, prevedendo di alleggerire il carico urbanistico e l’impatto delle future edificazioni. Il tutto ruota attorno alla fattibilità di un progetto di riqualificazione che punta alla creazione, fra l’altro, di un parco che permetta di collegare l’area delle scuole a nord con il sito della ex caserma, destinato a diventare un “campus” per attività culturali e per le associazioni.
Attività economiche.
Dopo avere previsto con il primo stralcio del nono Piano degli Interventi, una norma generale che consente la realizzazione di spacci aziendali (non più grandi di 100 mq di superficie coperta) anche in capannoni artigianali, ora, nell’ottica della semplificazione, si è previsto che i negozi artigianali (ad es.: parrucchiere, barbieri, lavasecco…) possano esercitare anche attività di vendita di prodotti senza fare alcuna richiesta di autorizzazione al Comune, se riservano non più di 5 mq di superficie all’attività di vendita.
BICIPLAN
Cassola infine, grazie anche al contributo dei cittadini, si è dotata di un Piano di Mobilità Ciclabile Sostenibile: uno strumento che orienterà la progettazione di nuovi percorsi ciclabili e ciclopedonali, anche sovracomunali, per i tragitti casa-scuola e casa-lavoro e per percorsi per il tempo libero ed il turismo lento.
Il Nono Piano degli Interventi è stato approvato dal Consiglio Comune il 26 ottobre scorso. Sono state accolte 73 domande di variazione urbanistica e stipulate 5 convenzioni pubblico-privato ritenute conformi alle linee guida allegate al bando pubblicato nell’estate del 2015. Le osservazioni sono state solo 14 e per aspetti del tutto marginali o di chiarificazione normativa.
Il 30 aprile
- 30-04-2024Nebbia sfitta
- 30-04-2022La nuda verità
- 30-04-2022Dritti al Cuore
- 30-04-2022Ulss 7 +
- 30-04-2021Tutta Barbara minuto per minuto
- 30-04-2021Su e gru
- 30-04-2021Grazie per la cortese astensione
- 30-04-2020Mettiamoci una pietra sopra
- 30-04-2019No Vernillo, No Party
- 30-04-2019TdB, Tvb
- 30-04-2018Chi la tura la vince
- 30-04-2014No Euro, No Cry
- 30-04-2014Mussolente, si presenta la lista “Un Impegno Comune”
- 30-04-2014Movimento 5 Stelle: “VinciamoNoi” Tour nel Vicentino
- 30-04-2013Invitati a una festa in villa, vi tornano per rubare
- 30-04-2012Il commerciante sanzionato: “Chiederò i danni al Comune”
- 30-04-2012Differenziata: dal 1° maggio si riciclano anche piatti e bicchieri di plastica
- 30-04-2012Bordignon: “Volantini anonimi contro di noi”
- 30-04-2012Vanni Barichello: “Romano ha bisogno di cambiare clima”
- 30-04-2011Bretella Ovest: Manuela vince il primo round
- 30-04-2009Il Ponte verso il Sole