Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-09-2010
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Siamo nel cuore della quarta settimana di campionato, quella che porta direttamente alla impari sfida con il Sorrento. La formazione di Simonelli non è proprio l’avversario ideale da incontrare in una gare che arriva dopo un periodo, per quanto ristretto, in cui si è seminato molto ma raccolto poco. Stefano Braghin ci spiega il suo punto di vista. Ascolta l’intervento audio nel box a destra.
In un momento come il presente la cosa fondamentale è non perdere convinzione. Finora si sono palesati e pagati a carissimo prezzo degli errori individuali più che veri problemi di squadra. Cosa si aspetta dalla sua squadra in una partita così difficile come quella in calendario domenica? “Non sono stupito di come sono andate le cose finora. In questa categoria è una costante delle matricole quella di fare ottime gare e perdere per colpa degli episodi. Noi non possiamo perdere convinzione, lo sappiamo fin troppo bene che siamo una squadra costruita per gareggiare in C2 potenziata con due arrivi, seppur di spessore come Venitucci e Porchia, e quindi rientra nella normalità il dover pagare lo scotto della categoria. Ci aspetta un’impresa molto coraggiosa e come in tutte le imprese coraggiose non bisogna perdersi d’animo dopo tre tappe: ce ne sono ancora trentaquattro davanti. In questa impresa un ruolo fondamentale devono ricoprirlo i ragazzi più esperti, quelli che hanno giocato a certi livelli. È molto importante anche l’ambiente che ci sta sostenendo molto e ha capito le nostre difficoltà, le nostre possibilità e per questo ci è molto vicino. Siamo chiamati a fare un’impresa: se arriverà sarà un successo, un traguardo raggiunto con l’aiuto di tutti, non solo della squadra. La difficoltà del nostro campionato è che dovremmo essere sempre al 101% per incamerare punti. Magari altre squadra, se si esprimono all’80% hanno quelle qualità che gli permettono di essere comunque competitive. Noi già al 99% iniziamo ad essere vulnerabili. Cosa mi aspetto da domenica? Guardate, noi dobbiamo crescere, cercando di sbagliare meno soprattutto a livello individuale. Finora non abbiamo ancora subito un gol con la difesa schierata. Quindi non mi aspetto cose in più bensì meno errori. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati pur ben sapendo che troviamo una squadra si giocherà la serie B fino all’ultima domenica”.
Stefano Braghin, direttore generale del Soccer Team (foto Roberto Bosca)
Già, il Sorrento. Lo squadrone campano è stato indicato fin dalle prime battute come una delle pretendenti per il titolo… “Sarà sufficiente leggere la distinta domenica per rendersi conto delle difficoltà. Erpen, un giocatore di categoria superiore che ha vinto molte volte la C1 e disputato la B con il Sassuolo, domenica con la Reggiana ha fatto faville. La coppia centrale di centrocampo Togni-Nicodemo è da B, Vanin ha giocato seria A e B col Torino. Eppoi in attacco hanno pure Paulinho. Altri due punti a loro favore: hanno rinunciato ai giovani e il loro tecnico è Simonelli, con il quale ho lavorato per due anni a Pisa. Insomma la gente al “Mercante” potrà ammirare giocatori importanti e dall’altra parte vedrà un Bassano gagliardo che non ha grandi nomi ma che ha tante buone qualità da mettere in campo e vuole dimostrare il suo valore”.