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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Soddisfazione&rimpianti
Braghin: “Prestazione eccellente peccato per il risultato”. Baido: “Dietro le punte sono più a mio agio”. E intanto firma Porchia
Pubblicato il 31-08-2010
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Alzi la mano chi, alla vigilia del match con il Ravenna, si sarebbe aspettato una tale prova di coraggio, sfrontatezza, qualità. Ok fiumi di parole erano stati spesi in settimana sul fatto che era quasi scontato dover pagare dazio alla nuova realtà chiamata Prima Divisione e che fin dalla domenica successiva le cose sarebbero andate diversamente ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E medesime distanze (un mare) separano il Soccer Team timido e impacciato dell’esordio con la Spal (il secondo tempo è stato condizionato anche dal crollo fisico di un avversario che credeva di avere già la vittoria in tasca) e quella formazione giallorossa, per l’occasione in maglia bianca, che dal primo minuto ha messo alle corde, in casa sua, una formazione di categoria come il Ravenna. Eccezionale l’intuizione tattica di Jaconi che ha messo Baido nella posizione dove può risultare ancor più decisivo, straordinario un approccio al match che ha strappato alla ventina di supporters bassanesi calati al “Benelli” applausi a scena aperta: “I ragazzi sono entrati in campo senza paura – conferma il dg Stefano Braghin – anche la proprietà, che non ha voluto perdersi l’appuntamento, ne è rimasta piacevolmente colpita. Certo un po’ d’amaro in bocca è rimasto visto che noi abbiamo creato cinque-sei nitide palle gol mentre il Ravenna ci ha creato dei problemi per un nostro errore e in una mischia a tempo scaduto. C’è anche da dire che se prima del fischio d’inizio ci avessero prospettato una prestazione del genere con annesso pareggio ci avremmo assolutamente messo la firma. Altro aspetto positivo è che negli ultimi venti minuti in campo c’erano tre classe ’89 e un ’91 (Pellizzer, Lorenzini, Iocolano e Madiotto ndr) e ognuno di loro ha dato un ottimo contributo”.
Parla Jaconi. E’ il grande artefice della prova maiuscola del Bassano, colui che, battente come un martello pneumatico, ha irradiato di ottimismo e consapevolezza i ragazzi del Soccer Team. Osvaldo Jaconi dopo l’interessante commento a caldo (“questi ragazzi li conosco ancora da poco, sono convinto che se manterranno questa voglia di fare potremmo toglierci grosse soddisfazioni” sport.bassanonet.it/calcio/6764.html) ritorna sull’approccio avuto dai suoi: “A Ravenna dal primo all’ultimo si sono comportati in maniera egregia, dando del filo da torcere ad una signora squadra. Ho sempre detto ai ragazzi che se dobbiamo perdere perdiamo. Perciò da ora in avanti dovunque andremo scenderemo in campo per giocarcela e rincorrere la vittoria. Poi può capitare che il risultato rimanga un pochino stretto, com’è successo in queste prime due giornate di campionato, ma sono convinto che con l’andar del tempo si affineranno intese e meccanismi che ci consentiranno maggior concretezza sotto rete e maggior attenzione in difesa”. L’altra grande intuizione è l’aver proposto Baido alle spalle delle punte Crocetti e La Grotteria: “Quest’idea mi balenava per la mente a causa del modulo del Ravenna (che impiegava un regista arretrato ndr) e per la grande duttilità di giocatori come Baido e Beccia. Questa loro caratteristica mi può permettere diverse varianti tattiche anche a match in corso e può diventare una grande arma a nostra disposizione”. Jaconi spende due parole per il comportamento alquanto strano dei padroni di casa che hanno ricorso alla simulazione sistematica fin dalle prime battute dell’incontro: “Guardate, faccio personalmente comunicare dal nostro team manager ai nostri avversari di giornata che noi ci affideremo alle decisioni dell’arbitro: se lui fischia ci fermiamo altrimenti i miei hanno il perentorio ordine di continuare a giocare”.

Baido si è subito rialzato dopo lo svivolone con la Spal (foto Roberto Bosca)
Parla Baido. Raffaele Baido è stato uno dei protagonisti nella prima trasferta bassanese in C1. La sua collocazione tattica ha sorpreso i padroni di casa. Della sua partita fatta di qualità e sacrificio, un po’ alla Sneijder, ne ha tratto beneficio tutta la squadra: “Premetto che io gioco dove mi mette il mister però con questo modulo mi trovo più a mio agio perché sono sempre nel vivo dell’azione. Questo mi carica di responsabilità perché in fase di non possesso bisogna lavorare di squadra e a palla recuperata posso esprimermi secondo le mie caratteristiche galleggiando tra le linee, giocare in velocità, mandare a rete i compagni o cercare la conclusione”.
Acquisto pesante. La firma è arrivata lunedì pomeriggio. Il Bassano Virtus e Sandro Porchia hanno celebrato con le nozze il lungo corteggiamento partito all’indomani dell’ufficializzazione del ripescaggio in Prima Divisione. Sbarca dunque ai piedi del Grappa un calciatore che fa fregare le mani al tecnico Osvaldo Jaconi: “Porchia l’ho conosciuto quando stava ancora facendo il militare. Eravamo a Savoia e quell’anno vincemmo il campionato. In seguito le nostre strade si sono divise, lui ha praticamente sempre giocato in serie B diventando molto spesso un il vero punto di riferimento delle squadre in cui militava. Perché abbiamo scelto Porchia? Sandro l’ho voluto fortissimamente perché, al di là delle opinabili doti calcistiche, è una persona onesta, seria e corretta. Posso assicurarvi che semmai mio fratello non fosse allineato con questo concetto mai e poi mai lo vorrei in squadra. E stiamo parlando di un legame fortissimo come quello tra fratelli. Se scelgo un giocatore è perché l’uomo che sta dietro al calciatore è un professionista esemplare. Non mi circondo di persone che non hanno questi requisiti perché con me non potrebbero lavorare”.
Giallorossi vari. Si è tenuta domenica la gara d’apertura della Seconda Divisione. Da segnalare il match tre trentini e alessandrini nelle cui file militano rispettivamente Zattin e Pavesi (Mezzocorona) e Drudi (Valenzana). E proprio il centrocampista (sulle cui tracce ci sarebbe persino il Novara, tanto è stato positivo questo inizio di stagione) al 49’ del secondo tempo ha messo a segno il gol partita. Da segnalare anche la seconda gara consecutiva da titolare di Bizzotto al Pisa (Prima Divisione).
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