Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 30-08-2010
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Grillo 5,5. Non è sicuro come in altre circostanze. Sul gol poteva fare qualcosa in più perché il tiro di Piovaccari non era così irresistibile.
Lorenzini 6.5. Il terzino conferma quanto di buono messo in mostra nella prima uscita. Facilità di corsa, facilità di cross, buona personalità.
Christian La Grotteria ha siglato il gol del pareggio a Ravenna con un potente colpo di testa (foto Roberto Bosca)
Pellizzer 6. Per un tempo è perfetto: tiene a bada lo spauracchio Piovaccari con naturalezza, imposta e va cercare gloria in avanti nelle palle da fermo. Che gli manca un pizzico d’esperienza si vede nella ripresa commettendo un paio d’ingenuità che fanno infuriare capitan Basso. Ma lui è il futuro, la stoffa c’è e si vede.
Basso 7. Dopo una vita da terzino, come centrale, a 34 anni, si riscopre il migliore della difesa. Impeccabile ed elegante. Prova di grande autorevolezza e un paio d’urlacci per richiamare all’attenzione i giovani virgulti che crescono intorno a sé.
Veronese 6,5.Il debutto è timido e impacciato come un gattino. Nela seconda partita il micio torna la tigre che ricordavamo. Grinta, cattiveria agonistica e qualche bell’inserimento con traversone. Veronese c’è, il duello per la maglia numero 3 con Ghosheh promette scintille.
Mateos 5,5. Il mediano di Conegliano deve ancora carburare. Fisicamente è indietro e la prestazione ne risente. Senza infamia ne lode in una circostanza prova la conclusione da lontano.
Venitucci 5,5. Mezzo voto in più perché è conclamato che ha saltato la preparazione estiva e gioca per mancanza di alternative. Cerca di dare geometrie ma porta troppo la palla e finisce per commettere un errore suicida che costa lo svantaggio. Iocolano 6,5. Sostituisce Venitucci posizionandosi a centrocampo. Si sacrifica ma il suo ingresso coincide con la fine della fase di stanca che aveva colpito il Bassano ad inizio ripresa.
Beccia 7. Siamo onesti: è la prima prova da mezz’ala in cui Beccia ci convince e anche parecchio. La cura Jaconi lo sta rigenerando: corre tantissimo, sforna l’assit per La Grotteria e nella ripresa per necessità si posiziona senza scompensi davanti la difesa.
Baido 7. Stesso discorso fatto per Veronese: poteva essere il vero Baido quel ragazzino timido con la maglia numero 7 visto con la Spal? La risposta è che probabilmente , rifacendoci ad una nota pubblicità di Sky in onda sui nostri teleschermi in questi giorni, domenica scorsa in campo c’erano i fratelli grassocci e pure bruttini dei cavalli di razza visti lo scorso anno. Grande prova tutta cuore e qualità. Ghosheh sv.
La Grotteria 7. Punto di riferimento, tocchi di classe, giocate miste e un gol pesante come un macigno. Duetta con Baido (è la prima volta che i due giocano così vicini) finché ne ha poi Jaconi lo cambia.
Madiotto 6,5. in poco più di un quarto d’ora serve due assit al bacio a Crocetti.
Crocetti 7. Avrebbe meritato il gol. È incontenibile, va a fare la guerra a tutti, recupera palloni, innesca contropiedi, va lui stesso alla conclusione. Lotta e sbraita: sfida gli avversari, carica i compagni. Ha tutta la nostra stima nel momento in cui capitan Fasano lo redarguisce per non aver buttato fuori un pallone mentre un suo compagno inscenava la solita e tediosa sceneggiata dell’infortunio incurabile e lui lo zittisce.