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Rinascimento in bianco e nero

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RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Volley

Un punto e tanti rimpianti

Dopo la terza maratona consecutiva arriva la terza sconfitta al 5° set, ma stavolta i giallorossi erano avanti 0-2 e 19-22 nel 3°. Poi la clamorosa decisione arbitrale sul 23-24 con la squadra già in festa per la vittoria

Pubblicato il 12-10-2009
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GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI - BASSANO VOLLEY 3-2 (19-25, 22-25, 26-24, 25-23, 16-14)

GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI: Orduna 2, Di Manno 23, Stoyanov 6, Rosalba 16, Braga 4, Bortolozzo 16, Romiti (L), Lipparini 3, Marini ne, Foni 0, Marino 0, Ceccarelli ne. All. Radici.

Foto di Roberto Bosca

BASSANO VOLLEY: Ditlevsen 12, Paterniani (L), Meneghello ne, Calderan ne, Parusso 8, Guarise 11, Pink ne, Volpato ne, Tamburo 24, Bonetti 5, Pianese 0, David 16, Lollato (L). All. Cretu
NOTE. Durata: 26’, 31’, 30’, 34’, 21’. Tot. 2h 22’. Battute errate/vincenti: 16/4 , 16/7. Muri: 13/10

Ancora una volta il Bassano Volley chiude la domenica di volley con il record della partita più lunga della giornata, un record di cui però giallorossi avrebbero fatto volentieri a meno, soprattutto stasera a Città di Castello, dove la squadra di Cretu lascia due punti e una montagna di rimpianti per l’ennesima occasione gettata alle ortiche. Sullo 0-2 e sul 19-22 sembrava davvero fatta: la prima, meritata, vittoria in campionato era ad un passo e invece il Bassano, che dimostra una preoccupante difficoltà di chiudere i conti nei momenti decisivi, si trova a riflettere sul 3° tie break perso in altrettante partite e su quei 3 punti in classifica che potevano davvero essere molti di più. Sembra un film già visto, ma stavolta la novità è che i giallorossi sono stati avanti 0-2 nel computo dei set e 19-22 nel 3°: poi qualche errore, il recupero coraggioso degli umbri spinti dal caloroso pubblico di casa, ma anche la palla del 0-3 fischiata dal 1° arbitro in favore dei bassanesi che in un attimo si trovano abbracciati e festanti in mezzo al campo, salvo poi accorgersi che il 2° fischietto, ribaltando completamente il risultato, ha fatto cambiare idea al collega. Nessun giudizio sulla decisione arbitrale, che lasciamo valutare a chi si riguarderà la partita a video, certo è che l’episodio sfortunato rappresenta davvero una rarità assoluta, perché il 1° arbitro aveva già decretato e fischiato la fine del match. Al di là di questo restano tanti i mea culpa in casa Bassano perché dal 19-22 al 23-22 si sono visti troppi errori in attacco, compresa la palla, poi murata, del possibile 19-23. Da quel momento in avanti Città di Castello si galvanizza, Guarise e compagni si bloccano ancora non riuscendo incredibilmente a chiudere nemmeno il 4° parziale, dopo essere stati avanti 13-18 e 16-19. Poi il tie break, con i padroni di casa che giocano sulle ali dell’entusiasmo vincendo 15-12 e lasciando la squadra di Cretu nello sconforto per l’incredibile occasione mancata.

Dopo due brutte partenze nei primi due parziali, con i giallorossi sotto 5-1 e 4-0, c’è sempre stata un’ottima reazione da parte di Guarise e compagni, capaci di vincere piuttosto nettamente i primi due parziali col punteggio di 19-25 e 21-25. Nel 3° set invece accade di tutto, ivi compreso il fatto che al 1° time out tecnico stavolta Bassano è avanti addirittura 4-8. Città di Castello reagisce risalendo sul 12 pari, per poi tornare sotto al 2° time out tecnico con due attacchi di Tamburo (14-16). Il vantaggio importante degli uomini di Cretu arriva sul 18-21 grazie ad un ace di Tamburo, mentre il 19-22 è una battuta errata di Orduna. Da lì in avanti il black out: il pur sempre ottimo David si fa murare la palla del possibile 19-23 e Lipparini, in campo per l’acciaccato Stoyanov, mura Guarise (21-22). Cretu chiama time out per interrompere il recupero dei padroni di casa, ma al ritorno in campo sbagliano prima Tamburo e poi Ditlevsen per il 23-22 interno. Bonetti mette a segno il 23 pari, Di Manno regala sparando out (23-24) e siamo al match point: nell’azione successiva la ricezione di Città di Castello va in difficoltà e Orduna commette il doppio che avrebbe deciso il match, se non fosse che il 2° arbitro fa cambiare le sorti dell’incontro vedendo un’invasione a rete da parte di un Bassano già intento a festeggiare in mezzo al campo. Nell’incredulità generale e nel tripudio del pubblico di casa, si va avanti con il possibile 0-3 che diventa in un amen l’1-2 della speranza: il set si chiude con un altro errore di Ditlevsen (25-24) e con il muro di Lipparini su Tamburo (26-24). Nel 4° set dopo l’8-6 interno Bassano reagisce volando 13-18 e 16-19 per poi crollare di nuovo, sbagliando numerosi contrattacchi importanti, sotto i colpi di Di Manno e compagni capaci di chiudere 25-23 con due attacchi dello stesso Di Manno. Nel tie break gli uomini di Cretu vanno subito sotto 7-3, poi suona la carica capitan Guarise che va in battuta mandando in tilt la ricezione umbra: un ace del capitano e un contrattacco di Tamburo portano i bassanesi sul 7-6, Ditlevsen però attacca out il possibile 7 pari e così le due squadre cambiano campo sull’8-6. Alla fine la squadra di Radici non sbaglia più niente chiudendo 15-12 con un punto del neoentrato Marino.

“I dati positivi vengono soprattutto dalla ricezione” commenta il ds Zangaro a fine gara “e dall’ottimo livello di gioco tenuto per quasi tutto l’incontro. Purtroppo ancora una volta paghiamo la mancanza di cinismo e di cattiveria nei momenti più importanti dell’incontro. A ciò si aggiunga che siamo anche un po’ sfortunati con gli arbitri: abbiamo perso per colpe nostre, ma nella mia carriera non avevo mai visto un primo arbitro fischiare la fine dell’incontro per poi cambiare completamente idea per farsi correggere dal suo secondo … noi eravamo già in campo a festeggiare, dico la verità, non mi era mai successo niente del genere. Peccato, davvero peccato, perché i 3 punti sarebbero stati importanti soprattutto per il morale di una squadra che ha davvero bisogno di maggiore convinzione nei suoi mezzi. Guardiamo avanti, non cerchiamo alibi e cerchiamo di essere più cinici quando è il momento di chiudere l’incontro”.

Dopo la terza sconfitta al 5° set non resta che guardare avanti, raccogliere quanto di buono è stato fatto in questi primi tre incontri, ivi compresi i 3 punti presi, e cercare di centrare la prima vittoria in campionato domenica prossima nel posticipo delle 20.30 al Pala2 contro la Nava Gioia del Colle del grande ex Matteo Pagotto.

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