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Atp Finals: in campo Sinner Auger-Aliassime DIRETTA
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
The day after
A cinque giornate dal termine del girone d’andata il Bassano vuole cambiare marcia per allungare nuovamente una classifica di colpo cortissima. Corroborato lo spirito con belle prestazioni, compresi gli esterni, ora servono punti.
Pubblicato il 25-11-2015
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Archiviate le emozioni e la delusione per i due punti sfuggiti nel derby (e anche il ridicolo tentativo di derubricare a guerriglia urbana quella che è stata una festa di sport quale è stato l’incontro tra sostenitori giallorossi e granata – va ribadito con forza perché la porzione di città che non era allo stadio si è fatta un’idea ben diversa dalla realtà…), il Bassano si prepara in vista della doppia trasferta contro Pro Piacenza e Lumezzane, alla quale farà seguito il match casalingo contro il Renate. Un trittico di partite alle quali i giallorossi arrivano con alcune precise convinzioni: 1) si sono rivelati migliori rispetto a due delle corrazzate del torneo quali Pavia e Cittadella nei rispettivi scontri diretti; 2) nel bene o nel male, giocare in casa o in trasferta non influenza le prestazioni; 3) al di là della forza dell’avversario, vanno trovate delle valide contromisure a formazioni che impostano la partita in chiave esclusivamente difensiva. La sola vittoria ottenuta dal Soccer Team nelle ultime sette partite non può e non deve rimanere ancora a lungo figlia unica, ecco perché trovare una o più soluzioni per rendere più performante la compagine bassanese in queste tre partite così simili tra loro (tipo provare Proietti e Misuraca in coppia a centrocampo per cercare di velocizzare i cambi di gioco?) risulta urgente.
Il ritorno delle ali. Partiamo dalla cattiva notizia ossia l’infortunio di Domenico Germinale, centravanti di stazza e opportunismo che rappresenta un po’ l’ideale per scardinare formazioni arroccate al limite della propria area. L’entità dell’infortunio è ancora da valutare, si attende che il ginocchio si sgonfi per effettuare gli accertamenti strumentali, ma in questi casi la prudenza non è mai troppa. Peccato davvero. A far da contraltare c’è però la miglior notizia possibile e a divulgarla, prima sul campo e poi a parole, è il giocatore a cui stiamo alludendo: «Io mi conosco – spiega capitan Iocolano – so cosa posso dare, so che io son quel calciatore che avete visto contro il Cittadella e non la copia sbiadita vista in qualche gara precedente. Ho patito uno scadimento di condizione, qualche problemino, adesso mi sento meglio». E se si sente bene lui, ci son tot problemi in vista per le difese avversarie, almeno quanti saranno gli assist di cui potrà beneficiare un Pietribiasi lasciato ultimamente un po’ troppo solo. In settimana, peraltro, Simone Iocolano ha ricevuto il premio come miglior calciatore del Bassano nell’ultima stagione, al Galà del calcio Triveneto. Un premio «alla mia capacità di non mollare nemmeno nei momenti più bui all’inizio della mia carriera (prima spesso infortunato poi da fuori rosa nel 2013/13 a capitano vero, trascinatore e goleador ndr)».
Capitan Iocolano, 26 anni, nelle ultime due stagioni ha siglato 10 e 9 gol. Quest'anno è già a quota 3 (foto Claudia Casarotto)
Se a sinistra c’è una garanzia che andava solo tirata a lucido, a destra la partenza di Federico Furlan aveva lasciato un punto interrogativo. Candido con questo modulo sta meglio dietro il centravanti, Falzerano non aveva convinto del tutto, Voltan è stato visto solo da subentrante. Però nelle ultime uscite proprio Falzerano sembra aver cambiato marcia: più continuo, più deciso, più in palla, più tutto nell’arco dei 90’. Solo il tempo sarà giudice supremo ma guardare avanti con ottimismo non costa davvero nulla.
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