Ma ve lo immaginate?

E allora mi sono divertito a immaginare che cosa succederebbe se il leader del paese più potente del mondo e il presidente della nuova aspirante potenza nucleare accettassero di incontrarsi ai piedi del Grappa.
Ma ve lo immaginate?
Migliaia di inviati da tutto il mondo accampati sulle due rive del Brenta per immortalare lo storico momento. Nugoli di 007 e tiratori scelti asserragliati sul Ponte Nuovo, sulla Torre Civica e sui tetti delle case. Uomini-rana in continua perlustrazione tra le acque del Brenta. Squadre di sicurezza pronte a intervenire in tutti gli angoli del centro storico, cuore dell'invalicabile “zona rossa” accessibile solo ai rappresentanti delle due diplomazie. Un anno di preparazione, in stretto contatto con la Farnesina, per stabilire i due percorsi presidenziali. Off-limits per un raggio di chilometri anche la zona del velodromo “Mercante”, all'origine dell'epocale incontro al vertice.
Con buona pace del sindaco Cimatti, che oltre alle mille questioni di logistica e sicurezza dovrebbe anche pensare al programma parallelo per la signora Michelle Obama e per il segretario di stato Hillary Clinton: un pensiero al cui confronto l'Adunata degli Alpini impallidisce.
E visto che ormai la fantasia non ha più limiti, mi immagino già la mia richiesta personale al presidente Obama durante la conferenza stampa dopo la storica stretta di mano sul Ponte Vecchio: “Presidente, viene a fare un salto in redazione per un'intervista esclusiva a Bassanonet?”.
Risposta: “Yes we can”.