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Commissione Lavori Pubblici a porte chiuse. La denuncia della lista di opposizione Riparte Rosà: “Le opere pubbliche a Rosà sembrano essere affari privati...ancora una commissione consiliare chiusa al pubblico”
Pubblicato il 27-01-2023
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Porte aperte, portoni aperti, fabbriche aperte, cantine aperte, distillerie aperte eccetera.
Che cosa non si fa nel territorio per aprirsi al pubblico.
Ma a Rosà, e nella fattispecie nel Palazzo comunale, c’è anche chi le porte le chiude.

Archivio Bassanonet
Questo è almeno quanto denunciano tramite comunicato stampa i consiglieri comunali di opposizione del gruppo Riparte Rosà.
Il riferimento è alla 2° Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, la cui prossima seduta è convocata per mercoledì 1 febbraio. Con alcuni punti importanti all’ordine del giorno: viabilità comunale, scuola media Roncalli, ristrutturazione dell’asilo nido.
Ma, come lamenta la minoranza, nel comunicato di convocazione della commissione “viene espressamente confermato che la seduta sarà a porte chiuse”.
“Hanno forse paura di raccontare ai cittadini cosa bolle in pentola?”, si chiede Riparte Rosà, come dal testo che segue:
COMUNICATO
”Le opere pubbliche a Rosà sembrano essere affari privati... ancora una commissione consiliare chiusa al pubblico”
"Cosa bolle in pentola?” Ce lo chiediamo noi, gruppo consiliare “Riparte Rosà”, dopo la conferma che la Giunta Mezzalira non è un modello di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini.
Il 3 gennaio di quest’anno, dopo essere venuti in possesso di documenti importanti riguardanti un’ipotesi progettuale di modifica della viabilità rosatese finalizzata a risolvere l’annoso problema del traffico che grava sul nostro paese, abbiamo chiesto la convocazione della 2° Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, per discutere sul problema viabilistico, aggiungendo che fosse pubblica, quindi aperta alla cittadinanza.
Tale commissione viene così convocata per il 1° febbraio riportando, come ordine del giorno, oltre la discussione sulla viabilità comunale anche altri importantissimi punti come gli interventi sulla scuola media Roncalli e i lavori di ristrutturazione dell’asilo nido La Tartaruga. Riteniamo che, visto gli argomenti trattati, qualche genitore vorrebbe essere più che informato e quindi essere presente alla riunione. Ma nel comunicato di convocazione viene espressamente confermato che la seduta sarà a porte chiuse.
I temi trattati sono di interesse pubblico e non vi sono motivi di riservatezza. Non si parla di persone, ma di opere pubbliche che sono programmate nel nostro territorio. Quello della viabilità è un intervento massiccio che andrà, speriamo, a migliorare o comunque a modificare l’assetto della città, quindi siamo convinti che più coinvolgimento e più trasparenza non possano che essere linfa vitale per la nostra comunità.
Ci chiediamo, come consiglieri eletti e come cittadini, quale sia il motivo di tale segretezza. Hanno forse paura di raccontare ai cittadini cosa bolle in pentola? Di norma, le commissioni consiliari sono pubbliche e solo in alcuni specifici casi possono essere fatte a porte chiuse. Così è in tutti i comuni contermini al nostro di qualunque colore politico. Non capiamo perché il nostro comune sia un caso a parte. Inoltre, normalmente vengono registrate e possono essere viste anche da remoto al pari delle sedute del Consiglio comunale, in modo tale che tutti i cittadini possano esserne partecipi e consapevoli.
Perché a Rosà nessuna commissione è registrata? Perché, all'inizio, non si approva mai il verbale della seduta precedente? Siamo quindi a chiedere di nuovo e con forza che il sindaco Elena Mezzalira insediatasi ormai da sette mesi, faccia un cambio di passo e prenda esempio dai suoi colleghi, dando la possibilità di seguire i lavori delle commissioni sia in presenza che online.
Più coinvolgimento e più trasparenza non possono che giovare a tutti noi e a tutti i cittadini rosatesi.
I Consiglieri Comunali di Riparte Rosà
Giulia Vanin, Angelo Zen, Matteo Bizzotto, Emanuele Guidolin e Paolo Baggio.
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