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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

60 di questi anni

Grande festa per i 60 anni di Fietta Alimentari, storico “negozio di vicinato” del quartiere di via del Cristo a Bassano. “Un percorso lungo e non sempre facile. L'affetto dei clienti è la solidità che ci permette di guardare al futuro"

Pubblicato il 19-11-2012
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Se un negozio di alimentari - diversamente dai prodotti che vende - non ha una data di scadenza, una ragione ci dovrà pur essere. E quella ragione è racchiusa in un'unica parola: la passione. Passione per il proprio lavoro, per la qualità del servizio e dell'offerta sugli scaffali, per la disponibilità al sorriso e per il contatto diretto con la gente: quei “valori aggiunti” che il cliente si porta via nel sacchetto della spesa e che aiutano a superare anche i periodi di crisi. E così può succedere che - tra un etto di prosciutto, un taglio di gorgonzola e una bottiglia di Breganze - si arrivi ai 60 anni di attività.
E' il lusinghiero traguardo raggiunto da Fietta Alimentari: notissimo negozio di enogastronomia e ortofrutta a conduzione familiare ubicato in via della Pace a Bassano del Grappa, all'angolo con via del Cristo e a pochi passi - tanto per restare in tema di ortofrutta - dalla rotatoria a fagiolo di viale De Gasperi.
E' in questo angolo di città che, nell'ormai lontano 1952, l'intraprendente Domenico Fietta abbandonò il suo lavoro di ebanista per dedicarsi alla vendita di generi alimentari. Ed è in questo stesso punto che due dei suoi figli - Bassiano e Daniele Fietta -, hanno continuato l'attività del genitore, prendendone il testimone e continuando a scrivere una bellissima storia di lavoro e di successo.

Daniele Fietta, tra la mamma Santina e il fratello Bassiano, nel suo intervento alla festa dei 60 anni del negozio (foto Alessandro Tich)

Quello della Fietta family è un tipico “negozio di vicinato”, esempio di quelle botteghe a misura d'uomo che la globalizzazione del commercio e lo sviluppo dei centri commerciali rischiano di far scomparire: un ben fornito banco gastronomico, un angolo frutta e verdura, una rinomata cantina, una assortita zona alimentari e anche la rivendita di giornali e tabacchi, tutti racchiusi in pochi metri quadrati.
Di tutto e di più al servizio del quartiere, che senza questo esercizio commerciale non sarebbe lo stesso. Perché - inevitabilmente - per il rione di via del Cristo, dimenticato un po' dal Signore in fatto di servizi e di negozi, il punto vendita è diventato negli anni un punto d'incontro e di riferimento.
E' per questo che sabato scorso 17 novembre, in occasione del “Fietta Day” per i 60 anni di attività, il sudato traguardo è stato festeggiato da tante persone: clienti affezionati, amici, rappresentanti di categoria e amministratori locali.
Una festa in sintonia con lo stile dei festeggiati: la benedizione del parroco di Santa Croce don Paolo, pochi ma sentiti discorsi, musica dal vivo, l'immancabile torta celebrativa e un percorso degustazione in dieci tappe, con il meglio dei prodotti messi a disposizione da altrettante aziende fornitrici di eccellenza. “La tradizione della qualità” è del resto il motto del sessantenne negozio: nei suoi banconi la porchetta di Ariccia, il pecorino sardo e il lardo di Colonnata sono di casa.
Lo spirito di Bassiano e Daniele Fietta, i Blues Brothers dell'enogastronomia, è tutto racchiuso nella lettera di invito alla festa, scritta “spontaneamente e in brevissimo tempo” e indirizzata personalmente a tutti i clienti “di ieri e di oggi, piccoli o grandi, di Bassano e non, senza alcuna distinzione”.
Una lettera che inizia rimarcando come papà Domenico “non immaginava minimamente che due dei sei figli arrivassero al 2012 con la stessa passione ed entusiasmo che sempre lo caratterizzavano”. “Un percorso lungo e non sempre facile - si legge ancora nell'invito -, con le continue sfide del mercato, il cambio generazionale, il continuo evolversi del consumatore, i rapporti con i fornitori consolidati e con quelli nuovi con cui intraprendere nuove strade. Mettersi in gioco sempre a testa alta con la serenità, l'onestà e la simpatia che crediamo ci contraddistinguano ci ha permesso di condurre un punto vendita tra i più qualificati del comprensorio.”
Poche righe scritte di getto nelle quali è concentrata una lezione di economia.
Con un particolare ringraziamento ai clienti per il sostegno e i suggerimenti “nella promozione di una vera cultura alimentare che si esprime dando valore alla salute, al buon rapporto qualità-prezzo, al servizio e ad un assortimento mirato”.
“Abbiamo scritto queste parole di nostro pugno per ringraziare tutti voi - ha dichiarato “dal vivo” Daniele Fietta -. La lettera è stata accolta con grandissimo favore da tutti, ed è stata un'emozione. Questa è la solidità che ci permette ancora oggi di guardare al futuro.”
Nel suo discorso per la festa dei 60 anni, sugli storici gradini dell'ingresso del negozio (“Moltissime sono le cose vissute all'interno di questa porta”), Daniele ha rivolto un pensiero al papà Domenico, scomparso una decina di anni fa e ha ringraziato personalmente la applauditissima mamma Santina, il fratello Bassiano “instancabile e insostituibile collaboratore in questa avventura”, la moglie Nadia “per tutte le battaglie vissute, combattute e vinte insieme”, i figli, i parenti, i collaboratori. Per un negozio a conduzione familiare, non poteva che emergere il vero X Factor della longevità di impresa: la forza della famiglia.
Un rapporto speciale con la gente, con il quartiere, e con tutta la città, confermato dalle parole di stima del sindaco Stefano Cimatti e del presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet, “riavvicinati” nell'occasione dopo le recenti reciproche schermaglie a mezzo stampa.
A tutti i partecipanti alla festa del sessantesimo, la famiglia Fietta ha consegnato alla fine un piccolo omaggio: una busta di Grana Padano grattugiato, di una speciale fornitura di una azienda di Parma, acquistata a sostegno della popolazione terremotata dell'Emilia. Un'attenzione al particolare che si esprime anche nella solidarietà.

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