Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 23:29
Mondiale per club: in campo lunedì a mezzanotte Palmeiras-Porto LIVE
15 Jun 2025 22:40
Macron vola in Groenlandia e sfida Donald Trump
15 Jun 2025 21:52
Israele sotto i missili continua a martellare Teheran
15 Jun 2025 21:42
F1: A Russell il gp del Canada, Italia sul podio con Antonelli
15 Jun 2025 21:05
Luca De Meo lascia la guida del Gruppo Renault, sarà Ceo di Kering
15 Jun 2025 21:00
De Meo lascia dopo 5 anni la guida del Gruppo Renault
Redazione
Bassanonet.it
Spettacolo concerto per il Giorno della Memoria
Lunedì 27 gennaio ore 21.00 al Teatro Remondini, va in scena GHETTO KLEZMORIM, concerto ad ingresso libero dei Barbapedana con musiche Klezmer, Zingare, Armene e letture legate alla giornata della memoria.
Pubblicato il 24-01-2014
Visto 2.571 volte
L'iniziativa, promossa dall'associazione 26 settembre in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo, e Biblioteca Civica, intende dedicare una serata speciale al Giorno della Memoria, giornata che si celebra in tutto il mondo per ricordare la data in cui le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi.
A salire sul palco del Teatro Remondini i Barbapedana, gruppo del trevigiano che da molti anni si dedica alla musica dei Balcani e dei popoli migranti, dal klezmer ashkenazita, alle musiche zingare: un universo che più soffre più sembra coltivare musiche straripanti di vitalità.
Ebrei, rom, sinti, alcuni popoli slavi, minoranze interne a molti Paesi d’Europa, sono stati spesso guardati con diffidenza e con disprezzo, solo perché le loro tradizioni e i loro costumi di vita erano diversi da quelli della maggioranza della popolazione stanziale. Malgrado tutto, questi gruppi di minoranza non sono scomparsi, sono riusciti a resistere a coloro che li avrebbero voluti trasformare, farli diventare come gli altri, o, in alternativa, cancellarli fisicamente. E si sono raccontati, hanno testimoniato la propria identità: il canto e la danza sono stati due strumenti spontanei, che non potevano essere ridotti al silenzio.

I Barbapedana
Con uno strumentario variegato (voci, violino, mandola, mandolino, chitarra, tamburitza, basso elettrico, clarinetto, sax soprano, flauti dolci, fisarmonica, batteria, darbuka, tamburi a cornice) i Barbapedana presentano un programma, fatto di musica e parole, che esplora i repertori rom, armeni e delle popolazioni ebraiche dell’Europa Orientale, sottolineando caratteristiche e destini comuni dei popoli maggiormente colpiti dai principali e terribili genocidi del secolo scorso, anche se nel corso dello spettacolo non vengono tralasciati riferimenti più attuali, sempre attraverso gli strumenti artistici della parola e della musica.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Informazioni Biblioteca Civica tel. 0424 519920
Il 16 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”