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Nato a Vicenza l'8 luglio 1478, Giangiorgio Trissino dal Vello d'oro fu il più celebre intellettuale vicentino del Cinquecento.
Se l'immenso talento artistico ed architettonico di Andrea Palladio potè nascere e fiorire, senza dubbio una buona parte di merito è dovuta proprio a lui, che seppe coglierne il grande valore e gli fece da mentore e mecenate.
Villa Trissino
Poeta e filosofo, letterato e diplomatico al servizio della curia romana, umanista, esperto d'arte militare ed appassionato d'architettura, ebbe una vita piuttosto travagliata anche a causa del suo atteggiamento filo imperiale. Fu autore di commedie, di tragedie come la "Sofonisba" e del poema eroico "L'Italia liberata dai Goti", con il quale voleva far rinascere l'epica classica.
Il Trissino fu sicuramente uno dei protagonisti della vita culturale del tempo, anche se la sua presenza in città fu piuttosto saltuaria. Egli, infatti, viaggiò spesso, soggiornò a Roma, Padova e Venezia e subì un temporaneo esilio in quanto sostenitore dell'imperatore Massimiliano e della sua politica antiveneziana.




